Domenica scorsa non si può dire che i padroni di casa del Valgatara non abbiano masticato amaro. I blaugrana stavano già assaporando la vittoria contro la capolista Clivense del presidente Sergio Pellissier e tre punti che potevano essere sontuosi ma nei minuti di recupero è arrivata la cocente delusione. Il giovane attaccante Giuseppe Leso, arrivato quest’ anno al Valga del presidente Silvano Caliari, autore di una pregevole doppietta contro la Clivense, è stato uno dei protagonisti della contesa finita 3 a 3: “Sono contento per la mia prestazione e quella dei miei compagni – afferma Giuseppe negli spogliatoi a fine gara -. Eravamo in vantaggio per 3 a 2, ma al 47° della ripresa, in pieno recupero, una zampata ravvicinata di Bragagnolo, su cross da calcio d’angolo, ha permesso alla Clivense di riportare il risultato finale in parità sul 3 a 3. Un vero peccato, visto che avevamo praticamente già in tasca una grandissima vittoria”. Giuseppe Leso si trova molto bene nello scacchiere messo in atto in questa stagione dal nuovo mister Matteo Lallo. “E’ un mister che conosce molto bene l’aria che si respira al Valgatara. L’anno scorso ha smesso di giocare proprio qui per iniziare la sua nuova avventura da tecnico. Conosce i valori e la grinta di questa società dove io mi trovo molto bene”.
Il Valgatara è al 10° posto in graduatoria a 19 punti, assieme all’Unione La Rocca Altavilla che deve però ancora riposare, dopo 14 partite giocate ha raccolto 4 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. Leso conferma la forza del gruppo e della squadra che ha gli stessi colori del Barcellona. “Sappiamo di militare in un girone “A” di Eccellenza che è davvero molto difficile con squadre di buona caratura. Ogni partita fa storia a sé ed è sempre molto incerta e combattuta. A volte può essere decisa dagli episodi che fanno sempre la differenza, altre volte il predominio nel gioco è sempre in discussione. Come un leone bisogna essere sempre pronti a dare la zampata decisiva per annientare la preda”. Nove anni nel settore giovanile del Chievo Verona, che ora non c’è più, per poi passare nei due anni successivi in quello della Virtus Verona prima di arrivare questa estate al Valgatara. Leso ha le idee chiare nel calcio e nella vita. “Innanzitutto continuo a studiare e frequento la triennale all’università di Verona di giurisprudenza. La mia grande passione è giocare a calcio, se riesci a fare bene tutte e due le cose va benissimo. Colgo l’occasione per ringraziare i miei genitori che sono le due persone più importanti della mia vita”. Quattro i gol segnati quest’anno con la divisa del Valgatara, il suo idolo è Lionel Messi che gioca in Francia con il Paris St Germain. “Messi è un grandissimo del calcio ma mi piace parecchio anche Lautaro Martinez dell’Inter per le sue giocate, le sue movenze e la garra che mette in campo”.
Giuseppe, classe 2003, predilige l’uno contro uno e partire velocemente in contropiede verso la porta avversaria. Quando entra in campo mette tutto se stesso e lui e sempre al servizio della squadra. Ma ora non è più tempo di recriminare ripensando alla sfida pareggiata domenica contro la Clivense. Leso e compagni devono già pensare alla prossima trasferta di domenica prossima in casa del Garda. “Sono certo che la prossima gara contro i rossoblù lacustri sarà una grandissima battaglia, direi come ogni partita che si rispetti. Loro arrivano dalla bella vittoria conquistata domenica scorsa a Caselle per 4 a 2 contro il PescantinaSettimo. Sono sicuro che possiamo far bene, ma la nostra concentrazione deve essere sempre ai massimi livelli”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
