Va ai polverosi archivi l’andata del primo campionato (tocchiamoci!) post Covid-19, quella che passerà sicuramente alla storia come il Villafranca dei records: 13 vittorie in altrettanti incontri. Ieri, la pattuglia di mister Paolo Corghi, il trainer virgiliano che ha sempre dato alle proprie squadre una bella idea di gioco, ha superato – 2 a 1 – all’ombra del “castello delle squisite sfogliatine”, il PescantinaSettimo di mister Giovanni Orfei, portandosi subito in duplice vantaggio grazie all’uno-due sfoderato da bomber Federico Marchetti e da capitan Jacopo Fornari, classe 1996. Per i rosso-blu pescantinesi del presidente Lucio Alfuso ha accorciato le distanze lo “svedese” (per via del colore dei suoi capelli) il duemillenario Mattia Lavarini. “Villa”, il quale aggira la fatidica boa a quota 39 freccette, imbattutto ed ovviamente con un altro tondo zero nella casella delle gare pareggiate. Un team, che già aveva mostrato la sua stoffa nelle 9 gare disputate a primavera, mettendo in vetrina ottimi giovani, supportati da valide chiocce, ultimo arrivato Franco Ballarini, giunto dalla mantovana di Eccellenza Governolese. A -7 accorre un’altra corazzata, quella dai nomi altisonanti, il Montecchio Maggiore di mister Federico Coppola e della “legione di giocatori basso-veronesi”: vittoria n.10 per i bianco-rossi montecchiesi nel derby berico giocato al “Gino Cosaro”, contro lo Schio del coach Finozzi. Per gli scledensi alto-vicentini aveva momentaneamente pareggiato il gol iniziale di Matteo Pegoraro Gabriele Andreetto, ma non è bastato per contenere la furia dei monscledensi, “feudo”, “gioiello” della famiglia Aleardi, e al 96° minuto maturava il gol-vittoria realizzato da “Il Conte di Bergantino di Rovigo”, Giovanni Guccione, classe 1989, ex Caldiero.
Chiude con un sorriso l’andata l’F.C. Valgatara di miter Jody “Scheckter” Ferrari, classe 1984 e del diesse, lo juventino Fabrizio Gilioli: in Valpolicella, 2 a 1 contro un avversario che sulla carta fa solo paura a leggere i grandi nomi – Il Vigasio di mister Manuel Spinale -, ma che, ahilui!, non si è ancora potuto esprimere in tutta la sua vera potenza. Doppietta del personal trainer, l’ex “tartarugato” Matteo Rambaldo, a fronte del gol vigasiano realizzato dal difensore datato 1999, l’ex chiozzotto Giovanni Pastorelli. Babbo Natale fa tappa con la slitta a Garda ed estrare dalla gerla ibernata dal freddo polare di questi giorni il pacco regalo con 3 punti ai rosso-blu di mister Matteo Fattori, ex professionista dell’Hellas Verona di mister Osvaldo Bagnoli: 2 a 1 e a terra ci va la padovana MestrinoRubano di trainer Bernardi. Anche in questo contesto, Giovanni Scapin aveva cercato di fare a metà dell’intero bottino carico di dolciumi con i lacustri dopo che questi si erano portati in vantaggio con Felice Rebbas, il sempre felice…marocchino, classe 1993, che in primavera ha fatto parte della vittoriosa e stucchevole ciurma del San Martino-Speme, trionfatore nel mini Torneo di Eccellenza veneto, girone “A”. Questa volta, Felice – ex anche Montebello vicentino – non fa il semplice turista, l’anonima comparsa, ma diventa prim’attore, superando l’estremo patavino Guadagnìn. Dopo il già citato pari, ecco il rigore gardesano trasformato da Simone Turrini (classe 2000) a riportare l’A.C. Garda in paradiso e ad agganciare al quart’ultimo posto a 13 punti lo Schio.
Lasciandosi alle spalle a 10 l’A.C. Cologna Veneta, a 9 il Mozzecane di mister Andrea “Celentano” Matteoni, ieri sconfitto, 0 a 1, al “Nereo Faccioli” di casa sua da un più convinto Virtus Cornedo vicentino allenato da Zenorini. E, giallo-blu vicentini a bersaglio verso lo scadere del primo round con l’infallibile rigorista Francesco Visonà. “Fanalino di coda” a 8 watt, il Team S.Lucia Golosine di mister Marco Longafeld: ieri, lo 0 a 0 ottenuto sul campo di Montorio rappresenta il classico brodino per l’allettato, ancora in cerca di una precisa terapia da somministrare, anche se il bicchiere – stando alle cronache – pare mezzo vuoto per gli “aquilotti” rionali del presidente, l'”elettrico” Beppe Bettini….in corto circuito di sconfitte per troppe gare, esattamente 9. In riva al Guà, all’altezza di Cologna Veneta, torna in campo bomber “Fedez” Emilio Brunazzi, classe 1987, e i biancazzurri di mister Nicola Lonzar e del pragmatico diesse, il dr Mirko Cucchetto, si illudono di portare la strenna dei tre punti sotto l’albero di Natale: infatti, i “giallo-blu del mandorlato” sono in piena produzione con il dolce tipico delle loro parti e non possono non aver ben oliati i muscoli e i bicipiti. Il pari dell’1 a 1 definitivo matura nel cuore della ripresa con il solito “panzer” Alessandro “Bugatti” Borgatti, e mister Luca Cortellazzi almeno una stecca di mandorlato può mangiarsela in maniera tranquilla durante queste feste.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it