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venerdì, 29 Marzo 2024

Mattia Maragna, la saracinesca della Belfiorese

E’ al suo secondo anno a difesa dei pali della Belfiorese, il portierone classe 1990 Mattia Maragna. I biancoblu del direttore sportivo Mirko Cucchetto, prima dello stop forzato, con una squadra molto rinnovata, stavano inseguendo il traguardo primario della salvezza nel girone A di Eccellenza, per poi in seguito pensare più in grande. Dopo le 5 gare disputate, prima dello stop forzato, la compagine allenata dal nuovo tecnico Nicola Lonzar, era la sesta forza del campionato a quota 9 punti con 2 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta. In vetta c’è il Vigasio del presidente Cristian Zaffani che sta dettando legge con 13 punti all’attivo ma con 6 gare giocate, inseguito dal Borgoricco ad un solo punto (e 5 gare), poi lo Schio a 11 (6 gare) e la coppia Bassano e Montecchio Maggiore con 2 gare in meno della capolista: “Direi che come squadra siamo soddisfatti del nostro cammino in campionato. Siamo una squadra giovane ma molto tosta con alcuni giocatori di esperienza, come il sottoscritto. Prima della sospensione stavamo esprimendo la nostra idea di calcio totale, giocando palla a terra e con una forte coesione di squadra ed un gioco molto efficace”.

Ora il virus ha spezzato, per il momento, i sogni di gloria della Belfiorese, ma Maragna non si scompone troppo: “Con questa pandemia, che purtroppo nel mondo la sta facendo da padrona, non si poteva fare altrimenti. Prima di tutto viene la salute dell’individuo e poi tutto il resto. Spero che l’anno prossimo torneremo a giocare con regolarità. Io voglio pensare positivo ed ho tanta voglia di tornare in campo il prima possibile. Vedrete che con l’arrivo del vaccino usciremo in fretta dal tunnel vedendo la luce”. Maragna delinea le doti che deve avere un buon portiere: “A mio parere questo ruolo deve essere fatto davvero a 360 gradi. Un portiere moderno deve essere bravo anche con i piedi anche fuori dall’area di rigore, non solo con le mani. Deve essere parte integrante di quella che è un’azione di gioco in partenza. Non dimenticando però che un portiere deve essere bravo fra i pali”.

Chiude tracciando le compagini che sono secondo lui le favorite alla vittoria finale del suo girone di campionato: “Non è facile dirlo dopo le poche partite giocate finora e visto anche il buon tasso tecnico delle nostre rivali, tuttavia metto fra le favorite la mia ex squadra, il Vigasio, poi il Valgatara che ha fatto acquisti di spessore, e le vicentine Bassano, Schio e Montecchio Maggiore. Tutte squadre che hanno fatto investimenti importanti e che hanno sicuramente rose ben equipaggiate per la vittoria finale. Senza dimenticare che per vincere servono un mix di vari ingredienti come costanza, personalità, equilibrio e spogliatoio coeso, senza dimenticare quel pizzico di fortuna che non guasta mai!”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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