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venerdì, 19 Aprile 2024

Nicola Greghi: “L’A.C. Cologna Veneta ha pagato il noviziato della categoria!”

E‘ uno dei centrali difensivi più navigati (classe 1991) e una delle “colonne” della retroguardia della matricola A.C. Cologna Veneta di mister Luca Cortellazzi. Nicola Greghi, uno dei preziosi collaboratori nello studio dell’arch. Maurizio Mazzon in San Bonifacio, parla di dazio già pagato dai “giallo-blu del mandorlato” per il loro ingresso – quest’estate – in Eccellenza: “Eravamo nati per disputare un campionato d’avanguardia in Promozione, poi, l’ammissione in Eccellenza, ci ha catapultato in una realtà più difficile da affrontare, anche se più affascinante. Infatti, sono in pochi di noi giocatori ad aver calcato questa nuova categoria, e dopo aver pagato lo scotto nelle primi 4-5 gare, abbiamo cominciato ad acclimatarci, leggi l’esplosione del nostro bomber Alessandro Borgatti. Gol pesanti, i suoi, i quali hanno fruttato vittorie e punti che ci hanno fatto risalire la china della graduatoria”.

Che Torneo è quello di Eccellenza, tu che lo hai già affrontato – dopo aver sfiorato il debutto in C2 con l’A.C. Sambonifacese, in cui sei calcisticamente cresciuto – vestendo le maglie di Somma e Sarego (vittoria e balzo in serie D con i vicentini), e dopo anni di Promozione (6 con l’Aurora Cavalponica, L’unione la Rocca Altavilla e il Chiampo, l’anno scorso)? “A parte le prime tre in classifica – Villafranca (mi ha impressionato per i tanti giovani interessanti, con un esplosivo bomber Federico Marchetti), Montecchio Maggiore (Matteo Casarotto è incontenibile sotto rete!) e il Vigasio che ha giocatori di altre categorie, (prossimo avversario di domenica!) -, e le belle realtà di Belfiorese, Valgatara e Pescantina, il resto vede un lotto di concorrenti alla salvezza, tra cui noi. In un fazzoletto di 4-5 punti, ce la giochiamo tutte alla pari la permanenza in Eccellenza, quindi, bisogna stare attenti a non perdere punti negli scontri diretti”.

Quali i margini di miglioramento dell’A.C. Cologna Veneta? “Per molti di noi, come ho già detto, trattasi della prima esperienza e quella non la comperi al supermercato, ma facendo minutaggio continuo. Poi, bisogna evitare di cadere su piccoli episodi, i quali in questa categoria il più delle volte fanno la differenza ed è difficile rimontare”. Sul fronte del mercato? “Alcuni giocatori hanno voluto cambiare scuderia, la società ora sta cercando di rimpiazzarli al fine di arrivare a una “rosa” di una ventina di effettivi”. Un vostro giovane giallo-blu di prospettiva? “Giulio Montemezzo (ragazzo ex Mestrino Rubano), un ultimo anno di quota – è classe Duemila -, ma che vanta già un buon bagaglio di esperienza, un ottimo centrocampista, tre-quartista destinato a crescere”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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