3.3 C
Verona
venerdì, 19 Aprile 2024

Per mister Paolo Corghi il suo è un Villafranca di giovani molto interessanti

Classe 1972, Paolo Corghi prima di intraprendere la carriera di allenatore ha giocato, in mezzo al campo, nelle giovanili del Mantova – la sua città di origine -, per poi approdare in serie D a Rovereto, a Colorno di Parma e a Casale. Quindi, 5 stagioni nel Casaleone, divenuto semi-professionistico sotto la mano di Riccardo Prisciantelli, prima che quest’ultimo – originario del quartiere Baggio di Milano – diventasse diesse dell’Hellas Verona dell’allora presidente, il Conte Arvedi. Corghi, dunque, ancora oggi sulla panchina del Villafranca, per vivere un’altra stagione, dopo quelle importanti condivise con quell’A.C. Garda, che lui stesso guidò dalla panca verso il lido dorato dell’Eccellenza. “Il mio” spiega il coach virgiliano “è un mix di giovani molto interessanti e di atleti che hanno esperienza, in primis, l’immarcescibile ex Virtus e Vigasio Stefano Bortignon. Cerchiamo di toglierci delle belle soddisfazioni e di valorizzare le risorse che provengono dal florido vivaio azulgrana”.

Quali i vostri margini di miglioramento? “Le potenzialità, come ho detto, ci sono tutte; bisogna crescere nella personalità e nella mentalità vincente, soprattutto, in quella dei giovani. Ai quali non basta essere solamente giovani, ma devono essere anche vincenti”. Cosa ha chiesto la società a mister Paolo Corghi quest’estate? “Di mettere in vetrina i giovani, di farli crescere. La società vorrebbe sempre vincere, però, bisogna crescere, bisogna lavorare, in maniera particolare sotto il punto di vista mentale. In attacco ci manca qualcosina: l’ottimo nuovo acquisto, il classe 1991 Francesco Tomè, non basta per affrontare un campionato impegnativo come è quello di Eccellenza. Se mi facessero un regalino, sarebbe una bella cosa, altrimenti, il sottoscritto è abituato a lavorare con quello che passa il convento”. Quali vantaggi ha tratto dal mini Torneo di Eccellenza, vinto dal sorprendente San Martino-Speme? “Per quel che ci riguarda, ha sicuramente contribuito a formare una certa mentalità ai nostri giovani. I quali sono migliorati tanto, avendo avuto la possibilità di lavorare e di giocare assieme. Noi, dello staff tecnico, ci siamo resi conto delle loro vere potenzialità”.

L’Eccellenza, quest’anno, partirà con 14 sfidanti… “Cambia poco: sono previste solo 3 retrocessioni e una sola promozione. Mi aspetto un altro Torneo all’insegna dell’equilibrio, dove tutte le concorrenti possono ambire alle posizioni di vertice. Quest’anno, i gironi di Eccellenza saranno 3, poi, le prime 3 si sfideranno, e solamente 2 su 3 saliranno in serie D”. Chi parte con i favori dei pronostici? “Vigasio e Montecchio Maggiore. Ma, sono convinto che anche il Valgatara sarà in grado di fare bene e potrà dire la sua”. Che danni hanno provocato questi ultimi due anni di Covid-19? “Ha, senz’altro, colpito più i giovani, nel senso che ha fatto smettere quelli che non nutrivano verso il calcio una grande passione. Poi, per tutti i club nei confronti di mister e di giocatori è piombata la scure del ridimensionamento economico. Poi, si sa, esistono le solite, favorite, mosche bianche, che sfuggono alla regola. Come in tutti i campi della vita, non solo del calcio”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata

Notizie dai network

Leggi altro ...

Verona
cielo sereno
3.3 ° C
8 °
1.2 °
86 %
1kmh
0 %
Ven
15 °
Sab
14 °
Dom
15 °
Lun
13 °
Mar
14 °

I nostri social