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venerdì, 29 Marzo 2024

Mister Gianni Migliorini aspetta una nuova chiamata

Negli ultimi anni è stato il vice di mister Leonardo Colucci

E’ molto stimato nel veronese, e non solo, il tecnico Gianni Migliorini che con la famiglia vive a Pescantina. Ha da poco interrotto la sua avventura da vice allenatore nella squadra marchigiana della Vis Pesaro guidata dall’ex centrocampista dell’Hellas Verona Leonardo Colucci. Entrambi, assieme agli altri componenti dello staff tecnico sono stati esonerati. “Nel calcio ci sta perchè è sempre il presidente che decide. A suo parere serviva una scossa alla squadra è così ha deciso. Ora sono a casa nella quiete della mia famiglia ed aspetto una nuova chiamata”. Il suo sogno è di ritornare ad allenare una prima squadra, l’aveva già fatto alla Sambonifacese per poi fare qualche apparizione sostituendo mister Antonio Sala, poi richiamato nel Mantova del presidente Michele Lodi. Dal 2014 è poi diventato il vice allenatore di mister Leo Colucci: “Quando ci sarà l’occasione certamente non mi tirerò indietro, adesso sono un collaboratore del bravo mister e amico Leonardo Colucci, alleniamo con umiltà e professionalità, fiducia ed il massimo impegno”.

Sono tanti i ricordi che tiene dentro il suo cuore Gianni Migliorini, come quando era in panca con il suo Pordenone nella partita di Coppa Italia a San Siro contro l’Inter, gara poi persa ai rigori. Gianni Migliorini è nato a Siena nel 1972 ed è stato un promettente calciatore professionistico giocando da centrocampista d’ordine e dotato di piedi buoni. Trento, Perugia, Pro Sesto, Catania, Ciitadella, Siena, Reggiana, Taranto, Ravenna e poi nei dilettanti con Domegliara, Città di Jesolo, San Donà, Mezzocorona e infine nella Sambonifacese dove si è ritirato dal calcio giocato nel 2012. Poi l’inizio della sua carriera da allenatore nella Sambonifacese, e da vice allenatore con Mantova, Bologna Primavera), Reggiana, Pordenone e Vis Pesaro. “Tutte le società dove ho militato mi hanno regalato emozioni a valanga e mi hanno fatto crescere come giocatore e come persona. Bellissimo il periodo passato a Cittadella da giocatore, in serie C, con i granata del patron Gabrielli in C1 nella stagione 1999-2000 abbiamo conquistato la promozione in serie B. Ma non rinnego e tengo stretti tutti gli anni passati nel mondo del calcio dove purtroppo non sempre vige la meritocrazia ma entrano in ballo altre doti discutibili”.

Gianni chiude parlando sui nostri dilettanti veronesi: “La differenza tra professionismo e dilettantismo è considerevole, ma a mio parere, non deve mai mancare nei nostri giovani tanta testa, spirito di sacrificio e tanto temperamento e voglia di arrivare in alto. Doti che adesso in questi anni di calcio non vedo più tanto. L’essenza dei dilettanti ed il loro spirito di divertimento non deve mai mancare. Ma sia nel calcio che nella vita ti devi mettere in gioco con costanza se vuoi provare a calcare palcoscenici importanti”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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