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giovedì, 25 Aprile 2024

Daniele Scolari, a malincuore, saluta lo Zevio

Forte senso della posizione e dei meccanismi difensivi fanno parte del DNA del classe 1983 Daniele Scolari, che nella stagione attuale, stoppata dal Covid, avrebbe completato il suo terzo anno di militanza nello Zevio. Daniele stava dando il suo contributo alla causa bianconera con intraprendenza ed impegno e la squadra di mister Antonio Sorgente era al 3° posto del girone B di Prima categoria a -2 dalla vetta. Poi, con l’inizio della pandemia da Corona Virus, ad ottobre dell’anno scorso il calcio dei dilettanti si è dovuto fermare all’improvviso e con esso anche le prestazioni in campo dell’esperto difensore bianconero. Ora a Zevio, salutato il tecnico Antonio Sorgente, si vuole voltare pagina con l’arrivo del nuovo tecnico Andrea Danese che è proveniente dal Castelnuovo del Garda di Promozione. La Società del presidente Giorgio Scandola e del nuovo direttore sportivo Luca Bozic è pronta ad allestire una nuova formazione competitiva per il nuovo campionato 2021-22 di Prima categoria, con la speranza che si possa ripartire a settembre con più forza ed entusiasmo.

Scolari ha ancora tanto da dare al calcio dilettantistico veronese, come conferma lui stesso: “Ho passato tre anni splendidi allo Zevio, una piccola famiglia a cui ho voluto bene sempre pronto a dare tutto per la splendida divisa bianconera. Ora, a malincuore, ho appreso che non farò più parte dei piani futuri zeviani e gradirei dire la mia attraverso la vostra testata. Sono rimasto molto male di questa decisione. In cuor mio sono certo di aver sempre dato tutto sul campo con il massimo impegno. A questo punto, a 38 anni, sinceramente pensavo di poter finire la mia carriera da giocatore proprio allo Zevio ma purtroppo ho capito che non sarà così. Sto molto bene fisicamente e voglio ancora giocare a buoni livelli. Mi ha dato molto fastidio di aver ricevuto la notizia dal nuovo direttore sportivo che è appena arrivato da pochi giorni in società. Mi sarei aspettato, dopo tre anni da capitano della prima squadra dello Zevio, che me lo comunicasse prima, magari sedendoci attorno ad un tavolo con calma, la dirigenza. Sono amareggiato e deluso, non lo nascondo. Dopo vent’anni che sono sui campi credo ancora fermamente nei progetti che le squadre mi mettono davanti. Ora il calcio mi ha regalato un momento non esaltante. Pazienza, sono pronto a guardare al futuro ed a voltare pagina”.

Una carriera, quella di Daniele Scolari, passata negli ultimi tre anni allo Zevio come esperto difensore, ma prima era un centrocampista che ha giocato un anno in Promozione al Croz Zai e al Montebello, prima ancora 13 anni nell’Illasi giocando nei campionati di Promozione, Prima e Seconda categoria, ed agli inizi un anno nella Juventina Poiano. “Il calcio dei dilettanti mi ha regalato emozioni indescrivibili e mi ha fatto crescere come uomo e come calciatore. Ho conosciuto tante persone in questo mondo dove ho sempre accettato, oltre ai complimenti, anche le critiche che ci stanno se le cosa vanno male. Mi sono fatto tanti amici tra i giocatori, insomma devo dire che sono stato molto bene. Non potrò mai dimenticare i tredici anni di militanza all’Illasi, un avventura incredibile, ma è stato importante indossare anche le altre divise”. Quale sarà ora il tuo futuro? “Al momento non lo so, ma quello che mi fa più piacere è che ho già ricevuto offerte da altre squadre, una cosa che non mi aspettavo. Sono molto contento e valuterò con tranquillità cosa fare. Un altro anno da giocatore me lo farò di certo”.

Tante le persone incontrate tra i dilettanti che Scolari ricorda con piacere: “Parlando dei mister dico senza dubbio Andrea Masorgo che ho sempre nel cuore, poi ricordo con piacere anche Lucio Merlin ed Andrea Defazio, due tecnici competenti e di valore che hanno le mie stesse idee di gioco. Ma anche Antonio Sorgente è una persona stupenda”. Ma come ripartiranno, nei prossimi mesi, visto che sta tornando lentamente il sereno con le vaccinazioni, i nostri amati dilettanti? “E’ un anno e mezzo che in pratica non si gioca più, quindi tutti noi calciatori vogliamo ritornare in campo in sicurezza il prima possibile. Ma tutti noi dobbiamo aiutare le nostre società che sono in difficoltà, magari abbassando i rimborsi spese che i giocatori chiedono. In un brutto momento come questo, con la crisi economica generata dal Corona Virus, ogni piccolo gesto può aiutare. Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo velocemente il meglio che possiamo”. Scolari salutandoci ci dice: “Presto vi dirò dove giocherò e che maglia andrò a vestire nella prossima stagione. Quando ripenso ai tredici anni passati nell’Illasi mi vengono i brividi. Anche sei anni da capitano in biancazzurro dove ho dato e ricevuto tanto e di questo voglio ringraziare il presidente Renato Cengia ed i fratelli Baldo, tutte grandissime persone”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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