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giovedì, 18 Aprile 2024

“Jacky” Locatelli (Olimpica Dossobuono): “Mai più play-off, grazie!”

Da buon architetto, lo sorprendiamo nel suo studio a Cà di David mentre sta sanando un condominio nel rione a Sud di Verona: Giacomo, per tutti “Jacky” Locatelli, classe 1988 (è nato il 18 dicembre), da un paio di stagioni in forza all’Olimpica Dossobuono di mister “Trap” Matteo Meneghetti, è l’ultimo dei fantasisti del nostro calcio, scappato dalle gabbie di un calcio sempre più fatto di maratoneti. “Speriamo di arrivare il più in alto possibile, senza, possibilmente, passare per l’esperienza della lotteria dei play off, la quale al sottoscritto non ha mai portato bene”. E’ ancora fresca la ferita riportata la scorsa primavera, quando l’Atletico Città di Cerea ha superato ai supplementari i giallo-rossi del presidente e geometra Rinaldo Campostrini: “Un’altra finale ai play off l’avevo perduta” ricorda il giovane architetto “contro il Mozzecane, in Seconda categoria, tanti anni fa. No, lo spareggio, be, quello l’ho vinto: all'”Umberto Capone”, contro il Povegliano, mattatore Davide Falavigna”.

Un gruppo che fa ben sperare, quello dell’Olimpica Dossobuono, a giudizio di Locatelli, quest’anno arretrato al nuovo ruolo di atleta davanti alla difesa (“Mi sono abbassato di ruolo, alla Pirlo”, sorride) oppure, all’occorrenza come mezz’ala: “La società, in estate, è intervenuta dove occorreva. Abbiamo uno spogliatoio importante, con giocatori di mestiere e dotati di una certa personalità, a partire dalla difesa, con tra i pali Donadoni e l’alternativa Tedesco, Carminati e Gioia in difesa, Matteo Cereda a centrocampo, Michele Peroni, Gordi Dritan, Matteo Lucenti, Lorenzo Baraldi e il “Cobra” Stefano Bonato in prima linea”. Regna l’equilibrio massimo nelle sfere dell’alta classifica del girone “A” di Prima categoria: “La lotta per lo scudetto interessa Alba Borgo Roma e Lugagnano, ma speriamo di essere in lizza pure noi. La Croz Zai è la bella sorpresa, mentre, da buon ex bianco e blu, mi auguro che l’A.C. Cadidavid si riappropri del posto autorevole che merita – per la qualità dei suoi singoli elementi – la squadra di un mister – Fabrizio Sona – che ha vinto molto, di un gruppo valido e che annovera tanti miei amici”.

Nel girone “A” di Prima categoria, comanda l’Unione Lugagnano con 21 punti, seguita dall’Alba Borgo Roma a 20, ma che deve ancora recuperare la gara contro l’A.C. San Zeno Vr, mentre l’Olimpica Dossobuono è da sola al 3° posto a 19 punti dopo aver pareggiato 1 a 1 mercoledì nel recupero contro la Pol. Caselle guidata dall’ex mister giallorosso Giuseppe Bozzini, colui che portò i giallorossi del presidente Rinaldo Campostrini e del vice Tiziano Carlesso dalla Seconda fino in Promozione.

Nel club giallo-rosso, si stanno mettendo in vetrina alcuni giovani interessanti: “E, soprattutto, desiderosi di ascoltare, seguire e di farsi prendere per mano dalle “chiocce” più mature: parliamo di Bruno Pascarella, Federico Pigatto e Filippo Caldana. Ragazzi, che in Promozione già oggi farebbero la loro bella figura e che la società è stata brava a convincere loro a rimanere nell’Olimpica Dossobuono”. In caso di un altro memorabile spareggio tra pari classificate al primo posto, Giacomo non vorrebbe proprio essere costretto a fare i conti con l’A.C. Cadidavid: “E’ un club che mi ha regalato la gioia del balzo in Promozione, vorrei proprio non incontrare alcuni miei vecchi amici bianco e blu. Nel caso dell’Alba Borgo Roma, ci scontreremmo contro la compattezza, l’equilibrio nei reparti dei giallo-rossi di mister Devis Padovani, dovessimo affrontare il Lugagnano, invece, contro la sua grande organizzazione, contro la Croz Zai, infine, dovremmo preoccuparci della imprevedibilità dei giallo e blu crozzini di mister Doriano Pigatto”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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