Ci tiene alla sua barba, sempre curata, “il vichingo” Mattia Salvagno, difensore classe 1995 che da tre anni è in forza al Concordia del presidente Marco Giavoni. Come molti di noi passa le sue giornate nella tranquillità di casa ma non vede l’ora di ritornare a giocare a calcio. “Non è facile passare tutto questo tempo in casa – sottolinea il simpatico Salvagno -, spesso la settimana trascorre tutta uguale e in maniera monotona. Mi diverto a giocare ai giochi di guerra, i giochi di calcio virtuali mi hanno stufato. Trovo più adrenalina in altri tipi di gioco. Poi scendo giù in garage e mi alleno con la tabella che ha dato a tutti noi giocatori della prima squadra il nostro preparatore atletico. Qualche corsetta e qualche esercizio fisico finché il tempo non finisce”. Nella vita quotidiana Mattia svolge lavora nel campo edile, un lavoro duro che lo stanca molto, ma in tempi normali, e non del CoronaVirus, era sempre uno dei primi a correre al campo ad allenarsi. “Viviamo con l’incubo di un virus che mi preoccupa molto, come tutti. Una pandemia che tutt’ora esiste e si allarga a macchia d’olio in tutto il mondo. Il Corona Virus è qualcosa di subdolo che muta facilmente nel corpo umano e non siamo riusciti, fino ad oggi, a debellarlo. Troppe persone, sopratutto quelle anziane, non ce la fanno e spirano quasi senza accorgersene nei reparti di medicina intensiva nei nostri Ospedali. Sono colpite una forte polmonite che gli impedisce di respirare. Manca a loro l’ossigeno e quindi sono attaccati ad un respiratore automatico. Una cosa impensabile mai provata prima. Speriamo di uscire presto da questa emergenza, teniamo duro!”
Concordia e Valpolicella in Prima categoria, Team S.Lucia Golosine in Eccellenza, queste le tappe della sua carriera nei nostri dilettanti. Con le sue sgroppate sulla fascia, Salvagno ha sempre dato in massimo in campo, senza mai risparmiarsi. Quest’anno, a suo giudizio, la stagione è da dimenticare: “In campionato non siamo riusciti a dimostrare le nostre capacità fino in fondo. L’ossatura di giocatori della prima squadra era quella dell’anno scorso, ma tra nuovi e vecchi non siamo riusciti a dare una scossa al nostro campionato. Con l’arrivo della formidabile coppia, per impegno e capacità, formata dal direttore sportivo Daniele Vantini, che di calcio ne sà molto, e dal mister Ivo Castellani, pensavamo di fare meglio, ma noi giocatori non siamo riusciti a regalare a loro, ed al nostro splendido presidente, le soddisfazioni che meritavano”.
Il Concordia, dopo le 22 gare disputate primo dello stop forzato per il Covid-19, occupava l’undicesima posizione nel girone A di Prima categoria a quota 26 punti assieme al Croz Zai, ha ottenuto 7 vittorie, 5 pareggi e incassato 10 sconfitte che hanno relegato i viola a -22 dalla capolista Cadidavid. “Lottare per la salvezza non è nel dna della mia squadra, ma infortuni, punti gettati al vento e prestazioni opache ci hanno fatto rimanere immischiati nella zona play-out. In alto c’è un Cadidavid forte tecnicamente ma è superlativo anche il Lugagnano, forte dell’unione fatta tra Real Lugagnano e Lugagnano. Insomma, a mio parere due squadroni che meritano entrambi il primo posto”.
Secondo te, Mattia, si riprenderà la stagione 2019-2020 o si congelerà il campionato? “Mi rimetto alla decisione della Figc Veneta. Per me va bene che la prima in classifica, nel nostro caso il Cadidavid di mister Fabrizio Sona, salga in Promozione, mentre le ultime due retrocedono. Questa è la situazione, che a mio modesto avviso, potrebbe essere possibile in caso di sospensione definitiva”. Parlando invece della stagione prossima, Salvagno non si pronuncia: “Deciderò dopo aver visto come si evolverà la situazione, adesso è troppo presto e non ci sono certezze. Quando la società mi chiamerà ne parleremo. Voglio decidere con calma e vagliare con attenzione tutte le proposte che mi arriveranno”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
