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martedì, 23 Aprile 2024

Il bomber del Sitland Rivereel Daniele Petrosino incorona il Pescantina Settimo

“Killer d’area” con tanto di fondina e revolver da riporre, fumante, ogni domenica sera, Daniele Petrosino, classe 1988, nella vita di tutti i giorni è operatore in un’azienda di alta moda nel Polesine. Dovunque ha militato, molto nel Polesine, si è fatto onore, stendendo, abbattendo le “dighe” più alte, le meno facilmente valicabili. Bomber girovago, è stato nelle giovanili del Cittadella fino a 14 anni, poi Nova Gens (Promozione), Badia Polesine (7 stagioni interrotti tra Prima e Promozione con i rodigini), Lendinarese, Boara Pisani (record personale di 25 reti, con i polesani in 1^ categoria), CastelbaldoMasi (Promozione, stagione 2017-18), AQS Borgo Veneto (Pd) ed oggi veste la maglia bianconera del Sitland Rivereel (di Albettone vicentino). “Sono una punta che preferisce usare il fisico e buttarsi dentro al 90% dei casi, all’interno dell’area di rigore. Il mio idolo, da buon interista, è Cristian Vieri. Lui è più alto, più forte e più famoso, ma col fisico siamo lì”.

Che campionato è il girone “A” di Promozione, Daniele? “Un campionato un po’ anomalo, dove chi sta facendo l’andatura sono due matricole – il Pescantina e il Montorio -; però, non esiste la squadra che ha ucciso il campionato. Noi? Abbiamo perduto in casa contro l’ultima e la penultima, in compenso abbiamo vinto al “Pelaloca”, in casa di un’altra terribile neo-promossa come l’Atletico Città di Cerea, attualmente quarta”. Qual è l’obiettivo chiestovi dal presidente Emanuele Morari e dal suo vice Riccardo Trissino? “Arrivare alla quota salvezza il prima possibile perché siamo di fronte a un Torneo in cui ogni domenica è un bel quiz; poi, cercheremo di guardarci attorno e raggiungere quello che eventualmente si potrà”.

Mi presenti il Sitland Rivereel? “E’ un gruppo di giocatori validi, un buon mix di giocatori dotati di esperienza e di giovani davvero interessanti. Tra la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo abbiamo attraversato un periodo non facile, accusando due sconfitte contro l’ultima e la penultima. Mentalmente e moralmente abbiamo accusato il colpo. Tra i più datati, il sottoscritto, il mio coetaneo e difensore Carlo Pegoraro, poi, qualche nato nel 1991 e nel 1995. Poi, molti atleti nati dal 1999 in poi. Le qualità, in buona sostanza, ci sono, ci è solo mancato un pochino di mestiere nel gestire il periodo negativo al quale accennavo prima”.

Tuo il tiro da 3 punti nella trasferta prima dello sto ad Oppeano: 0 a 1 per il Sitland Rivereel. “Vincendo ad Oppeano, l’abbiamo tenuto sotto e ci siamo staccati dai “bianco-rossi del Piganzo”. Lo stop, speriamo solo di 14 giorni, imposto a causa del coronavirus non credo ci agevoli, visto che una situazione del genere raffredda sempre l’entusiasmo di ci vive un buon momento e fortifica magari viceversa chi sta andando male. Qualche strascico, voglio dire, te lo lascia sempre, ma speriamo che non sia il nostro caso”. Il calendario, cosa riserva al Sitland Rivereel? “Un percorso tutt’altro che in discesa: avversari tutti da metà classifica in su”. La squadra che più ti ha impressionato? “Il Cologna Veneta: i giallo e blu hanno, per me, il giocatore più forte in bomber Fabio Sinigaglia, classe 1986, cinico come deve essere una vera punta. Ha realizzato tutti è due i gol contro di noi (2-1), io invece al 90mo ho visto respinto dal palo una mia conclusione di testa dopo che avevo aperto le marcature. Buon complesso il Cologna Veneta, ma il valore aggiunto, la differenza la fa bomber Sinigaglia con le sue prodigiose zampate!”

Chi, secondo te, alla fine la spunterà in Promozione? “Il Pescantina Settimo: è stata l’unica squadra, oltre all’Albaronco, che ha mostrato di giocare il miglior calcio. Dico più Pescantina rispetto al Montorio perché mi è piaciuto come complesso, i rossoblu sono una squadra molto organizzata, penso che in questa categoria fa la differenza l’unità d’intenti e il grande affiatamento. Nonostante non abbia l’esperienza della Promozione, l’attuale capolista sta facendo bene e merita di stare in vetta”. Al posto del trainer veronese Peter Taccardi, il Sitland Rivereel ha optato per in cambio in panchina con Giuseppe Faedo… “Nonostante abbia pochissima esperienza, il nuovo mister sta lavorando bene sotto l’aspetto tecnico-tattico e ci tiene su il morale insistendo su esercizi che mirano non solo al mantenimento, ma anche al miglioramento”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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