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sabato, 20 Aprile 2024

Mister Alberto Baù è pronto a ripartire alla guida del San Giovanni Lupatoto

Ha chiuso positivamente la sua avventura durata tre anni sulla panchina della Polisportiva Virtus del presidente Matteo Saorin

Mister Alberto Baù, dopo aver chiuso il suo ciclo durato tre anni alla guida della Polisportiva Virtus del presidente Matteo Saorin, nel campionato di Promozione, è pronto alla sua nuova avventura come tecnico del San Giovanni Lupatoto del presidente Daniele Perbellini e del figlio direttore sportivo Simone, sempre nello stesso girone di Promozione. “Ho sposato il nuovo progetto che mi hanno proposto i dirigenti del “Sangio” e sono pronto e carico più che mai a questa nuova sfida che affronterò con dedizione ed il massimo impegno. Sono molto contento di questa nuova opportunità e non vedo l’ora di ritornare a lavorare sul campo, dopo questo lungo stop a causa di virus maledetto, sperando che il nuovo campionato inizi regolarmente a settembre o massimo ad ottobre prossimi”. I tre anni passati alla Virtus non si dimenticano facilmente. Quello rossoblu è un sodalizio ben organizzato e che fa crescere i suoi giovani interessanti nella difficile ribalta del campionato di Promozione, una “cantera” fra le migliori dl Veneto.

“Sono stati tre anni per me magici ed indimenticabili – continua Baù -, allenare nell’ambiente rossoblu è davvero tanta roba. Una bellissima esperienza dove ho conosciuto una dirigenza compatta ed un gruppo di giocatori davvero meravigliosi. Ho dato tanto e loro mi hanno dato altrettanto. Ragazzi con cui ho condiviso tante battaglie in campionato e in Coppa. Insieme in questi anni abbiamo totalizzato 104 punti, non male, e vissuto un periodo importante di crescita con gran voglia di migliorarsi. Ho sempre avuto, grazie alla società, che è sempre stata attenta ai miei bisogni di tecnico, uno staff di assoluto valore e ragazzi in gamba. Gente valida con i quali ho condiviso lo spogliatoio, allenamenti e partite di buona intensità. Un periodo positivo dove ho insegnato il mio credo calcistico. Il rapporto ora è finito, la dirigenza finiti questi tre anni non mi ha proposto un rinnovo e quindi le nostre strade, di comune accordo, si sono divise. Due anni fa abbiamo vinto il premio giovani che per me è motivo di grande soddisfazione, un premio importante che ripaga i tanti sacrifici fatti da tutti i dirigenti e dallo staff tecnico della prima squadra. Lascio una squadra già pronta per la prossima stagione con diversi 2002 che hanno esordito in prima squadra con grande personalità. Direi che il pacchetto è già pronto all’uso”.

La Polisportiva Virtus è nata nel 1998 come seconda squadra della più blasonata Virtus Vecomp del presidente-allenatore Gigi Fresco che anche il prossimo anno sarà ai nastri di partenza del campionato di serie C. Quest’anno la società rossoblu del direttore generale Ivan Ferraro compie 22 anni di vita, tutti vissuti con temperamento e forte entusiasmo. Come ha sottolineato Baù, al termine della stagione 2018-19 i rossoblu hanno conquistato il premio istituito dalla Figc e dalla Lega Nazionale Dilettanti per la valorizzazione dei propri giovani nei campionati di Eccellenza e Promozione. Un premio che ha esaltato il modo di vedere il calcio da parte della Polisportiva Virtus che è intriso di sani valori, sia umani che sportivi. Ricordiamo prima del suo triennio alla Virtus, mister Alberto Baù aveva guidato il Sona in Promozione, il San Martino e il Nogara, sempre nella medesima categoria, e prima ancora il Villafranca nel campionato di serie D. A lui va ora il compito di conquistare il San Giovanni Lupatoto della famiglia Perbellini con il suo credo calcistico e la sua grande laboriosità e determinazione.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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