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sabato, 20 Aprile 2024

Il presidente Maragna non si nasconde: “Il Pizzoletta vuole la Prima categoria!

Lo dice alla sua maniera, e cioè senza tanti peli sulla lingua, il presidente dei “pronipoti del Magico Pollo Miglioranza”, Moreno Maragna (suo figlio Matteo è il diesse): “Inutile nascondersi, noi vogliamo, quando sarà possibile riprendere, salire in Prima categoria!” Già, quando si potrà giocare: un dubbio che assale tutti noi addetti al lavoro, mai come in questo momento in cui la pandemia continua a crescere: “Guarda, speriamo di concludere quest’annata, perché io, dopo due anni che investo e supplico gli sponsor a resistere nel darmi una mano, chiudo e ritiro la Prima squadra!”. Parole forti, che saranno il pensiero comune non dico di tutte, ma di una buona fetta di presidenti del nostro amato circo. Ma, torniamo a “El Pizzo”: i numeri parlano chiaro, dopo le prime 6 bracciate i biancazzurri sono al primo posto con 16 punti, due in più rispetto all’immediata inseguitrice, la Juventina Valpantena, e zero nella casella delle sconfitte (primato condiviso con il Do.Ri.Al e i bianco-neri poianesi). “Ci va molto bene, siamo contenti. Ci manca soltanto la ciliegina sulla torta, che potrà essere una punta centrale che sia capace di far salire la squadra. Il mister non è solo un mio amico, ma ha esperienza da vendere: mi riferisco a Fiorenzo Bognin”.

Quali sono i margini di miglioramento del Pizzoletta? “Ci sono domenica che esplodiamo in fatto di reti, altre invece che segniamo con il contagocce. Dobbiamo trovare maggiore continuità realizzativa”. Chi, tra le vostre avversarie ha visto bene? “La più accreditata alla vittoria finale, per me, è la Juventina Valpantena, squadra ancora imbattuta al pari nostro. Ma, sono tutte contendenti da rispettare perché anche il Cadore è migliorato rispetto all’anno scorso, lo abbiamo battuto in casa nostra 4 a 1, ma perdevamo per 0 a 1. Abbiamo faticato a piegare il San Marco in casa sua, quindi, è difficile dire che esiste una fascia di squadre deboli. Devono, però, ancora sbocciare avversarie come il Parona, il Borgoprimomaggio e l’Avesa. Molto ostica la Dorial, molto forte l’Alpo Lepanto, entrambe compagini che possono approdare ai play off”.

I nuovi arrivi estivi hanno elevato l’asticella del vostro bagaglio tecnico: “Eh, sì, i due ex quadernesi Daniele Scattolini e il difensore Alessandro Turrina, hanno dato armonia e sicurezza al pacchetto arretrato. Ottimo anche l'”ever-green” Nicola “Torace” Talamioli, che è di borgo San Pancrazio come il sottoscritto: è davvero un grande esempio di serietà calcistica per il gruppo, un indistruttibile centrocampista col fiuto del gol, classe 1986″. Un giocatore avversario che ti ha impressionato? “Il marocchino – Mourad Bouakou, classe 1999 – in forza all’Alpo Lepanto: contro di noi ha giocato con il 10 sulla schiena, è di categorie superiori. Molto tecnico, ricorda, nelle dovute proporzioni, Neymar”. Nella società, c’è il mitico Graziano Magalini, il “patròn” della trattoria “La Carmela”: “Ogni 15 giorni, ci ristora, ci vizia e ci delizia con grigliate di carne, che seguono il suo piatto unico nel territorio e in tutta la provincia di Verona, i maccheroni con il ragù di musso”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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