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giovedì, 25 Aprile 2024

Pierluigi Dal Bosco (Provese) il bomber eterno

Pochi sanno, compresi noi, che l’esterno destro alto dell’U.S. Provese (alla sua terza avventura quest’anno in rossonero), Pierluigi Dal Bosco, classe 1987, è un prestigioso bomber e un mancato avvocato. “Mi sono laureato in Giurisprudenza” racconta l’atleta di Montecchia di Crosara “a Verona, votazione 93/110 (tesi: “Diritto di recesso nei contratti online a distanza”), e mentre studiavo gestivo due negozi di abbigliamento a San Bonifacio. Ho tentato anche il concorso per diventare notaio, conseguendo 30 e lode”. Ma, il sogno di lavorare dietro a codici e pandette non si è mai realizzato per il giocatore – oggi factotum di una ditta che tratta ortofrutta, sempre nell’Est del veronese -: “Il mio record personale di reti” ricorda Dal Bosco, ex anche Montebello, Valdalpone, Lonigo e San Giovanni Ilarione, “l’ho stabilito con la maglia dell’Albaredo calcio: 27 reti in campionato, più 4 in nel Trofeo Veneto”. Il dottor Pierluigi ha debuttato a 18 anni in serie D, nella Sambonifacese allora allenata da mister Roberto Maschi: “Negli Juniores Regionali ero stato guidato dall’attuale coach dell’U.S. Provese, il soavese Mirko Dalle Ave. In serie D, con la casacca rosso e blu, ho collezionato 3 presenze”.

Quest’estate, l’U.S. Provese del diesse Nicola Bergamasco non ha accettato il ripescaggio nel Torneo di Prima categoria: “Secondo la società” spiega Dal Bosco “non eravamo attrezzati per disputare un buon campionato, quindi si è deciso di restare in Seconda categoria con un gruppo, che, comunque, ha tutte le carte in regola per fare la sua bella figura. Nel girone “C”, vedo in pole position il Locara, gruppo che si è consolidato negli ultimi anni, forte anche come affiatamento e conoscenza reciproca. Poi, occhio al Bonavigo del mister e valore aggiunto Manuel Cuccu, e tanto rispetto per il GSP 1944 Vigo. Per non dimenticare la nobile decaduta Lonigo e l’emergente ASD Sule”. Intanto, sono arrivati alcuni rinforzi importanti per mister Mirko Dalle Ave: “Sì, sono il portiere classe ’86 Marko Stevanovic, giunto dal Valtramigna Cazzano, il centrocampista Dragan Kalanj, classe 1991 giunto dal San Giovanni Ilarione, e il centrale difensivo classe ’94 Kuki Kadri, ex Sambonifacese”. Quest’anno, sarà il trampolino di lancio per due marocchini davvero speciali: “Uno, Aiman Kamouni, classe 2002, è un centrocampista centrale dai piedi educati. Taciturno, tuttavia, sa pedalare a testa bassa. L’altro suo connazionale è Hamìn Sarahidi, un attaccante davvero molto forte, un cavallo pazzo fisicamente molto attrezzato e dotato di una buona corsa. Per la Seconda categoria, averlo è un lusso!”

Interista, amante dell’asso juventino Ronaldo, con in camera ancora il poster di quel gentleman nerazzurro che è Xavier Zanetti, il laureato bomber rossonero ricorda come il gol stilisticamente più bello da lui griffato è quello realizzato due anni fa, con la maglia della Provese, contro il Soave: “Spalle alla porta, parto da centrocampo, dribblo due avversari, poi, finto il sinistro e intanto scocco con il destro un tiro a giro che si smorza sul secondo palo, quello più lontano. Il gol, o meglio, la tripletta, tutta su azione, più pesante, l’ho griffata a Montecchia di Crosara, scuderia dell’SSD Valdalpone, contro chi ci alitava sul collo, ovvero il Colognola ai Colli. Una vittoria e una tripletta che ha consolidato il nostro primato in Seconda categoria e che ci ha aperto la strada verso la Prima categoria”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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