Per il presidente del G.S.P. Vigo 1944, Raimondo De Angeli finora gli addetti ai lavori del nostro calcio, dai massimi dirigenti ai diesse, hanno solo parlato di classifiche, di promozioni e di eventuali retrocessioni. “Ma, nessuno” dichiara De Angeli “si è preso la briga di affrontare le difficoltà di carattere economico che i protocolli sanitari comporteranno e che attualmente non esistono. Ho anche discusso dell’argomento con con alcuni dirigenti federali, ma la loro grande preoccupazione erano sanitarie paventate da Roma per i dilettanti. Norme che riguardano la misurazione della febbre degli atleti, la sanificazione degli ambienti dopo ogni allenamento e dopo ogni gara. A tal proposito, circa i costi di queste importanti operazioni, ho interpellato due ditte specializzate, le quali, non trattandosi di capannoni ma di sale e spogliatoi, mi hanno chiesto da 1,50 euro più Iva a 2 euro sempre ivati ogni metro quadrato di superficie. Vorrei ricordare ai miei colleghi che serve la certificazione della sanificazione avvenuta”. Ed ancora il massimo dirigente bianco-granata: “E, cosa ne pensate della responsabilità penale che noi dobbiamo assumerci in caso di tesserato risultato contagiato dal Covid-19? Gli spogliatoi della società che rappresento – il G.S.P. Vigo 1944 – misurano oltre i 500 metri quadrati e tra allenamenti e partite ufficiali fate pure i conti di quanto questa operazione arriva a costare. Io preferisco restituire, chiavi in mano, la mia società al Comune di appartenenza ed alla domenica andare a spasso con la mia famiglia”.
Per non parlare, poi, degli sponsor, scioltosi come la neve al sole… “Sono andato a trovarne alcuni, ho riscontrato tanta cordialità, ma al momento di richiedere il pagamento di fatture emesse, ho trovato stesse conclusioni amare per la mia società. Mi hanno risposto: non esistono le condizioni, mancano lavoro e soldi per quest’anno, l’anno prossimo si vedrà. Con queste prospettive, io mi trovo in difficoltà a programmare la nuova stagione 2020-21 e sono molto preoccupato”. Un Vigo lasciato solo nelle proprie decisioni… “Non ho ricevuto alcuna reazione, nemmeno una telefonata da organi o rappresentanti della Figc, i quali avessero cercato di sdrammatizzare il grave momento, di infondere fiducia alle società, anche se parlo a titolo del club che io rappresento, il G.S.P. Vigo 1944. A Marghera dicono “siamo in continuo contatto con le nostre società dilettanti”: balle, lo saranno con le più ricche e con le più blasonate. Questo, per me, fa male, non aiuta certo a fare squadra. Eppure, la nostra società vanta 76 anni di vita e che in base a questa longevità deve meritare rispetto, o lo stesso che viene riconosciuto a quelle più blasonate e più ricche”.
“Ringrazio la redazione di www.pianeta-calcio.it, nella persona del suo Direttore Responsabile, Andrea Nocini, per avermi concesso lo spazio per questo mio sfogo, spigoloso ma franco, e mi scuso già in questo registro con chi potrà sentirsi offeso dalle mie parole; che trovavo doverose, visto il momento e la situazione che stiamo tutti vivendo, e che lascia trasparire prospettive, ora come ora, vicine allo zero!”
Il presidente del G.S.P. Vigo 1944, Raimondo De Angeli
per www.pianeta-calcio.it