Il Caldiero del presidente Filippo Berti è pronto a solcare con il vento in poppa il mare agitato della prossima stagione 2020-21 di serie D. Nel campionato di serie D di quest’anno, chiuso dopo 27 gare giocate, il Caldiero era tranquillamente già salvo a metà classifica con 37 punti. Mancano ora solo i verdetti ufficiali della Lega dilettanti. In serie D la proposta è quella di promuovere in serie C la capolista Campodarsego e far retrocedere ultime quattro fra le quali due veronesi Villafranca e Vigasio e le formazioni del Tamai e San Luigi. Adesso i termali stanno già progettando la nuova stagione con l’attiva coppia Berti-Brutti che è già da tempo al lavoro. Confermato il tecnico Cristian Soave assieme al suo staff tecnico, rimangono in gialloverde anche il capitano e bomber di razza classe 1991 Lorenzo Zerbato (14 gol quest’anno), così come il portiere Tebaldi, Galesio, Manarin, Burato, Filiciotto e Viviani e la truppa dei giovani di talento, come Rossignoli, Cherubin, Laperni, Baldani e Baschirotto.
Abbiamo sentito il centrocampista Alberto Filiciotto che è molto felice della riconferma: “Sono onorato di poter vestire ancora la maglia del Caldiero, volevo fortemente rimanere da queste parti. L’ambiente è super e la società è organizzata benissimo. Non potevo trovare di meglio e quindi ho prolungato con piacere il mio contratto ancora per un anno. Il presidente Berti ed il direttore sportivo Fabio Brutti mi hanno voluto con forza ed io sono felicissimo. Ci aspetta il nostro secondo anno consecutivo nel campionato di serie D, che è assai duro, dove siamo chiamati a confermare quanto di buono fatto nell’ultimo campionato bloccato dal Covid-19. Eravamo una neo promossa che si è fatta valere, ma adesso con una squadra rodata e ben attrezzata possiamo giocarci tutte le nostre carte migliori nel prossimo campionato. Sarà, a mio parere, una stagione di fatica e di gran voglia di fare. Una stagione difficile un po’ per tutti, dove tante squadre ridimensioneranno i propri budget dopo i problemi economici creati dal Covid-19. Mi aspetto una stagione combattuta e senza pause. Qui a Caldiero ho trovato valori umani importanti ed una grande solidità e competenza nei programmi della società”.
Alberto Filiciotto è classe 1992 e prima di arrivare al Caldiero aveva giocato nel Bardolino per tre annate in Eccellenza, e prima ancora a Montichiari, sempre tra la serie D e la C2, e ad Alessandria sempre in serie C2. Da giovane aveva militato nel settore giovanile del Messina Peloro. Il centrocampista termale salutandoci ci dice: “Spero di giocare con più continuità nella prossima stagione in serie D. Sono molto carico e non vedo l’ora di ripartire con gli allenamenti. Il Covid-19 ha colpito tutti, ma sento che ora è venuto il momento di giocare di nuovo a calcio e di tornare alla normalità. Spero che il Virus se ne vada in fretta con la stessa velocità che è arrivato a sconvolgere le nostre vite”. Il Caldiero è nato nel 1934 per volontà di un gruppo di amici innamorati di fare calcio. Dal 2004, grazie alla gestione e il sostegno della famiglia Berti, la squadra biancoverde è salita con merito dalla Prima categoria fino all’attuale serie D raggiunta lo scorso anno grazie alla storica cavalcata che ha portato i gialloverdi a giocarsi la storica finalissima Nazionale della Coppa Italia di Eccellenza dopo aver vinto il titolo Regionale del Veneto.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
