Il derby tutto veronese del girone B di Serie D tra ChievoVerona e Calcio Caldiero Terme si chiude con la vittoria di misura dei padroni di casa, che si impongono 1 a 0 grazie al gol di Alessio De Cerchio siglato nei minuti finali. Un risultato che lascia però l’amaro in bocca ai gialloverdi di mister Cristian Soave, protagonisti di una prova coraggiosa e di grande solidità nonostante l’inferiorità numerica per oltre settanta minuti di gioco. La partita si è messa subito in salita per il Caldiero, rimasto in dieci uomini al 21’ del primo tempo per l’espulsione di Carlo Pelagatti. Da quel momento la squadra termale ha dovuto stringere i denti, mostrando grande compattezza e spirito di sacrificio. La retroguardia, con Petdji adattato nel ruolo di centrale, ha retto con ordine le offensive clivensi, mentre Zerbato e Mauri si sono distinti per generosità, reggendo da soli il peso dell’attacco in una situazione tutt’altro che semplice. Nella ripresa, mister Cristian Soave ha provato a dare nuova linfa inserendo Furini, Goglino e Cavallotti, puntando sulla loro velocità per colpire in contropiede. Il piano sembrava funzionare, ma al 96° il ChievoVerona ha trovato il gol partita con De Cerchio, che dal dischetto batte Zouaghi con un preciso tiro angolato, regalando ai gialloblù di mister Fabrizio Cacciatore tre punti preziosi contro la sua ex squadra. Nonostante la sconfitta su un rigore dubbio, il Caldiero Terme esce dal campo a testa alta: la squadra ha mostrato solidità, carattere e organizzazione, restando in partita fino all’ultimo minuto. Una battuta d’arresto amara ma incoraggiante per i gialloverdi, che anche in dieci hanno dimostrato di poter competere ad alti livelli nel girone B di Serie D.
Partita intensa e tattica tra Este e Vigasio, conclusa con un pareggio tutto sommato giusto. Avvio shock per il Vigasio di mister Michele Florindo: al 2’, su un retropassaggio lento di Maset, il portiere Bochicchio esita e atterra Pinton in area. Rigore per l’Este che Barzon trasforma per l’1 a 0 giallorosso. Dopo il gol, i padroni di casa spingono forte, ma il Vigasio reagisce con ordine. Al 16’, il solito Bayou scatta in profondità e, di sinistro, sigla l’1 a 1 con un rasoterra preciso. È il suo quarto gol nelle ultime quattro partite. Al 22’, occasione per i veronesi: cross di Moras e colpo di testa di Casarotti, troppo debole per impensierire Galassi. Nel finale di tempo l’Este sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Pegoraro che termina a lato. La ripresa è più fisica e povera di occasioni. Al 48’, Moras su punizione sfiora il palo con un gran tiro a giro. Al 55’ buona azione Este: Pegoraro imbeccato da Barzon, ma Maset chiude bene. Sul ribaltamento, combinazione Casarotti–Bayou–Mozzo, con conclusione deviata da Pasha sopra la traversa. Al 85’, grande chance per l’Este: Aiola supera Maset, ma Tosi salva in extremis anticipando Cogo. Finale nervoso e senza altri sussulti: l’1 a 1 premia entrambe le squadre, con il Vigasio che rialza la testa dopo un avvio difficile.
Partita vibrante e ricca di emozioni allo stadio “Mario Sandrini”, dove il Legnago ferma la capolista Cjarlins Muzane sul 2 a 2 dopo un avvio da incubo e una grande rimonta. Nel primo tempo il Cjarlins parte fortissimo e passa al 7’: su corner di Maniero, Silenzi stacca indisturbato e porta avanti gli ospiti. Al 21’ arriva il raddoppio: punizione di Gabrieli dai 25 metri, parabola velenosa che inganna Businarolo per lo 0 a 2 dei friulani. Il Legnago reagisce con orgoglio e al 27’ accorcia le distanze con una splendida semirovesciata acrobatica di Grasjan Aliu. Al 38’ lo stesso Aliu sfiora la doppietta, ma la difesa friulana si salva. Nella ripresa si vede un Legnago in costante pressione. Al 24’ Fini scatta sulla sinistra e serve un cross perfetto per Soragni, che di testa anticipa tutti e firma il 2 a 2. Nel finale i biancazzurri sfiorano il colpaccio: al 93° minuto, Filiciotto salta l’uomo e calcia a botta sicura, ma Bisetto compie una parata clamorosa di faccia salvando il risultato. Finisce 2 a 2, con il Legnago che mostra carattere, qualità e la sensazione di poter competere con le grandi del girone.
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