Ha da sempre avuto una grande passione per il calcio, che, in questo periodo del CoronaVirus, gli manca terribilmente. Stefano Bortignon, centrocampista classe 1983, tra le giornate lavorative e l’amore per la sua fidanzata Elena, quest’anno stava cercando di conquistare il sogno salvezza, nel girone C di serie D, con la maglia del Villafranca del direttore sportivo Mauro Cannoletta. Maglia blaugrana che Stefano indossa da tre anni dopo aver giocato prima a Vigasio e nella Virtus Vecomp, dove ha militato per diversi anni e sempre tra Eccellenza e serie D. “Una stagione, la nostra, davvero tribolata. Questo per diversi motivi, tra infortuni ed altro, l’andamento in campionato è stato tra alti e bassi, con ultimamente troppe gare negative che mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Per il sottoscritto stare a casa e non poter fare la solita vita settimanale, con gli impegni degli allenamenti e la partita della domenica, è una sofferenza. Il gruppo è coeso e tutti insieme stavamo cercando di risalire la china. Volevamo, prima dello stop forzato del campionato, abbandonare in fretta l’incomodo ruolo di fanalino di coda del nostro girone. Con una serie di risultati utili consecutivi potevano ancora risalire posizioni, magari conquistando l’accesso ai play-out. Sappiamo tutti come è andata, il virus ci ha fermati costringendo tutti noi a vivere una vita molto diversa. Siamo in mezzo ad una grande tempesta sperando che si attenui il più presto possibile”.

Ora gioca le partite alla sera con la play station contro Elena, la sfide a “Call Of Duty” si susseguono e oramai sono diventate una piacevole abitudine. “Mi aiutano a dimenticare per un attimo il calcio – ci dice sorridendo il talentuoso ed esperto centrocampista 37 enne – ma francamente è durissima non poter calcare i campi di calcio”. Non sa se continuerà a giocare a Villafranca, l’incertezza per il futuro immediato nei nostri campionati regna sovrana: “In questi mesi dove si parla solo della pandemia da CoronaVirus è difficile pensare ad altro. Quando ci sarà la possibilità ci incontreremo, io e la dirigenza del Villafranca, per fare il punto della situazione. Non si sa ancora se la squadra rimarrà ancora in serie D perchè mancano ancora 11 partite e i campionati non sono ancora chiusi. Se non resterò qui vaglierò altre scelte, compresa la possibilità di scendere nel campionato di Eccellenza”.

Ora Bortignon torna indietro con la mente e ci parla della stagione più bella che ha finora giocato: “Semplice, quando con il Villafranca abbiamo vinto il campionato di Eccellenza due anni fa salendo con merito in serie D, una stagione davvero esaltante. Ricordo con piacere anche il mio gol che ha deciso la gara a favore del Villafranca contro il Lonigo”. La sua è una famiglia di calciatori, suo fratello Alberto ha giocato nella Poggese di mister Marco Gaburro, ma anche nel Villafranca, Vigasio e San Martino.

Salutando Stefano gli chiediamo se secondo lui sarà congelata la stagione odierna di serie D? “Al momento sembra che la serie A possa riprendere ma non è stato ancora stabilito il protocollo medico da attuare. Se penso alla serie D credo sarà impossibile giocare. Con quali norme sanitarie si potrà riprendere? Il protocollo non potrà essere adottato visto i costi impossibili da sostenere da noi dilettanti. Oramai è tardi per riprendere la marcia e ritrovare la giusta condizione fisica per farlo. La Figc dovrà prendere delle decisioni molto difficili, mai adottate prima, che potranno accontentare pochi e scontentare molti. Ci saranno poi molti probabili ricorsi. E’ una decisione difficile da prendere…Staremo a vedere!”

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it