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venerdì, 29 Marzo 2024

Andrea Ceresoli (Venera): “Una promozione che premia un gruppo davvero eccezionale!”

A dire la sincera verità, lui, “El Cere”, al secolo Andrea Ceresoli – dirigente e “vera anima” del calcio nella frazione di Venera – un pensierino l’aveva fatto circa l’ammissione a tavolino – gradito evento di qualche giorno fa – in Seconda categoria. E’ che si usa solo pensarlo e non sbandierarlo ai quattro venti per comprensibili motivi scaramantici. E, invece, ecco la notiziona, la proclamazione del ritorno in Seconda di una società, pronta come un’araba fenice, a risorgere – l’estate scorsa – dalle ceneri di una sparizione, “radiazione”, estinzione in parte quasi annunciata. Ma, che avrebbe, allora, troppo penalizzato la voglia di fare calcio nella comunità-frazione di un altro “campanile restaurato”, un’altra parrocchia pallonara riemersa dalle nebbie (se esistono ancora!) di quel territorio, prima unitosi alla propria frazione (Sanguinetto-Venera) e poi ingoiato dal corso degli eventi, parliamo del Reunion Sanguinetto (rigeneratosi anche lui la scorsa estate, ma, rimasto, per ora, in Terza categoria).

“E’ stata una bellissima soddisfazione” spiega “El Cere” “perché la scorsa estate ci siamo rifondati, decidendo di affrontare il campionato a zero costi e ripartendo da una politica societaria a “pane e salame”. Nessuno degli avversari del girone “B” di Terza credeva che noi avremmo fatto sul serio, però, noi ugualmente siamo riusciti a fare qualcosa di importante, senza rubare nulla. Infatti, abbiamo girato la “boa” dell’andata al 4° posto e quando il campionato è stato interrotto dal Covid-19 avevamo rosicchiato 7 punti in 3 gare al Porto Legnago, andando a fare la voce grossa là, in riva al Bussè (unica squadra-pirata la Venera), e battendo poi in riva al nostro Samoa anche la vice regina, il Villa Bartolomea. Stavamo, in buona sostanza, attraversando un momento magico e incontrarci, in quella fase, sarebbe stata dura per qualsiasi avversaria. Poi, dire come sarebbe potuto finire il nostro girone, ebbene, quello non lo sa nessuno”.

Eravate ben lanciati e nel gruppone dei fuggitivi, per usare una metafora di quel ciclismo a te e tuo padre tanto caro… “Sì, e a darci buona benzina è stato sicuramente l’arrivo a dicembre di Mattia Fraccaroli, un giocatore che merita altre categorie. E, sarà proprio cercando di trattenere lui, già corteggiatissimo in queste settimane, che ripartirà la nuova versione della prossima Venera. Oltre alla conferma come titolare l’anno prossimo del portiere Valentin Baca (l’anno scorso secondo di Samuele Mattoccia passato al Castelbaldo Masi), dal Cadeglioppi è arrivato il suo collega Matteo Passilongo. In attacco, a fare coppia con “El Fracca”, ci sarà anche Thomas “Geco” Pasti, il quale ha lasciato il GSP Vigo 1944″. Per il resto, riconfermato lo zoccolo della passata stagione, o no? “Piena riconferma, innanzitutto, per mister Giuliano Spadini, un veterano di queste categorie, ma uno dei pochi trainer capaci ancora di leggere, come pochi, le partite durante il loro svolgimento. Le altre riconferme riguardano Alessio Fraccaroli, Cristian Faggion, Marco Bonfante e molti altri. Sono tutti ragazzi che meritano il rinnovo della nostra piena fiducia”.

Ed ora, sotto con i tanti ringraziamenti che desideri fare: a chi, in particolar modo? “Ai giocatori Alberto Tenzon ed Edoardo Rossignoli, che hanno deciso di chiudere con il calcio, agli sponsor (i fratelli Nicola ed Andrea Vighini), ai nostri dirigenti, al nostro presidente Michele Gobbi, al nostro diesse Manuel Peroni, il quale ora vuole prendersi un anno sabbatico, al nostro preparatore atletico Massimo Malvezzi”. Quindi, trattasi di una promozione non a sorpresa, quella della Venera? “Noi siamo rimasti delusi dall’irrompere del Corona virus, il quale ci ha interrotto la striscia di risultati utili consecutivi fino ad allora inanellati. Delusi anche dal fatto che avremmo potuto conquistare sul campo la promozione. La scorsa estate – di questi tempi – avevamo progettato di disputare una Terza categoria da urlo e, alla fine, piazzandoci il 16 febbraio 2020 al 2° posto, ex aequo con il Villa Bartolomea, abbiamo radicato forte in noi la convinzione che ora, grazie a questa bella notizia giunta dalla Federazione, la Seconda ce la siamo davvero meritati”.

Ed ora sotto con la Seconda categoria, un’altra volta, a distanza di pochissimi anni dall’ultima avventura che vi proclamò vincitori, guidati allora dal polesano coach Antonio Marini, ora riconfermato a Bevilacqua, e strappando lo scettro al Concamarise (ammesso allora ugualmente alla Prima categoria quale 2^ migliore classificata del girone D, ma il cui titolo, come sappiamo, passò poi al Bovolone 1918, e “Il Conca” non si iscrisse più a un Torneo)… “Ci servono alcuni ritocchi, vogliamo fare una squadra in grado di poter togliersi delle belle soddisfazioni anche nella prossima stagione. Non ci va di vestire i panni di “Cenerentola” del girone “D” della Bassa veronese. C’è tanta carne al fuoco!” Già, quella stessa di cui si sentono i profumi esalare dalla cucina della trattoria “Circolo alla stazione” di Sanguinetto, quella gestita dallo stesso Andrea Ceresoli e dalla mamma Loretta. E, dove mangi di tutto e di ottima qualità, e ciò che non guasta mai, anche a buonissimo prezzo…assaggiare per credere!

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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