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venerdì, 29 Marzo 2024

Gli Young Boys hanno mosso i loro primi 4 passi in Terza categoria

Eravamo quattro amici al bar recita Gino Paoli. Più o meno è andata proprio così, in una calda serata estiva di luglio di quasi un anno fa. Quando il virus sembrava ormai un lontano ricordo e invece si stava solo nascondendo dietro l’angolo per rispuntare fuori più forte di prima qualche mese dopo. Un gruppo di amici si ritrova sulle colline veronesi a bere qualcosa e tra una battuta e l’altra si fa largo l’idea di fondare partendo da zero una nuova squadra di calcio. Quasi tutti di Parona e dintorni. C’è chi gioca in Prima Categoria, chi in Seconda, qualcun altro bazzica nei campetti da calciotto giusto per tenersi in forma una volta a settimana. Perché allora non riunirsi tutti insieme sotto gli stessi colori di maglia? Andata. Per i sogni di gloria personali ci sarà tempo più avanti, chissà. Se a questa intraprendenza giovanile e spensierata si aggiunge l’esperienza di un mister, Guido Brugnoli, che le scarpette da calcio le ha indossate fino alla venerabile età di 52 anni, i giochi sono presto fatti.

Il nome della squadra è Young Boys, perché in fondo un’età media di 21 anni vorrà pur dire qualcosa. Il tempo di sbrigare le carte, trovare un campo di allenamento, stampare le magliette, e il girone A di Terza Categoria è già ai nastri di partenza. Si è partiti con la prima giornata il 27 settembre scorso. Da lì a poco si sarebbe purtroppo rivelata la stagione più breve mai disputata, con sole quattro partite effettive di campionato giocate. L’anno giusto per creare una società sportiva, si dirà poi scherzando. Il tabellino recita comunque per i giovani ragazzi una vittoria, un pareggio e due sconfitte, per un ottavo posto più che dignitoso. Ci sono ancora da affinare gli schemi, mister Brugnoli conosce bene i suoi ragazzi, sa cosa possono o – a questo punto – avrebbero potuto tirare fuori alla lunga. Tutto rimandato di un anno, si spera. Il primo passo è stato fatto, fino a ottobre, data dell’ultima partita, ci si è divertiti e qualcosa di buono si è intravisto. La base di partenza c’è. Il virus non potrà spezzare i piccoli sogni degli Young Boys del presidente-giocatore Tommaso Brugnoli, che di certo non avevano la prospettiva di cambiare il mondo, parafrasando sempre Gino Paoli, anche perché il mondo è cambiato già abbastanza per conto suo.

Jacopo Segalotto per www.pianeta-calcio.it

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