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giovedì, 28 Marzo 2024

Il coccodrillo della Sampietrina morde ancora!

Alle porte di Legnago, nella frazione di San Pietro, il calcio pulsa in Terza categoria per il suo 4° anno consecutivo. Vive, invece, da più di un secolo la leggenda del coccodrillo che più di cent’anni fa un curato molto astuto – tal don Trecca -, appassionato delle cose vecchie e desideroso di veder sorgere una bella chiesetta tutta nuova, di stile romanico, ma da qualche tempo si verificavano furti di trifoglio in un prato della vicina fattoria Treves. Fece credere che un coccodrillo si avventurava minaccioso in quella verde superficie predispose un servizio di vigilanza: la gente accorreva numerosa da ogni parte del Basso veronese per cercare di vedere quella rarità. Che si narra si dibattesse in corte Bragadina. Un giorno, echeggiarono quattro colpi di fucile che annunciavano la morte del rettile e la sua esposizione in una bottega di un pittore del “borgo Lotto”, dove tutti potevano accedere per vederlo pagando la moneta di due palanche.

 Ma che delusione quando si venne ad appurare che il rettile proveniva dal Museo di Scienze Naturali a Verona e non invece dalle vicine paludi: ciononostante, la vicenda non impedì al giovane e scafato religioso di raccogliere denari e lodi, e grazie ai primi riuscì a restaurare la chiesa romanica di San Salvaro. Suggestione di racconti e leggende, l’ASD Sampietrina – che fieramente porta nello stemma cucito sulla propria maglia il rettile; che ricorda la ben più nota marca di abbigliamento – la propria favola la vuole costruire ora sul campo da calcio: “In realtà” precisa uno dei 6 dirigenti, Nicola Salisburgo, siamo anche una Polisportiva, nata nel 1957, visto che facciamo anche ciclismo, podismo e football. Quello che dovrebbe iniziare – Covid-19 permettendo – sarà la nostra quarta avventura in Terza categoria, dal momento che abbiamo fatto sempre e soltanto Settore Giovanile e avevamo intrapreso il gioco del pallone solo come Amatori CSI”.

Ma, la Terza categoria non ha distorto la dirigenza dalla filosofia storica e principale, quella di dare la possibilità ai giovani appassionati del rione di circa 4.000 abitanti (il Comune in tutto ne conta 25 mila) di abbracciare il gioco più bello del mondo: “Quest’anno” aggiunge il dirigente Nicola Scarmagnani, Responsabile del Settore Giovanile e Consigliere, “faremo il doppio d’iscrizioni di compagini giovanili, con due squadre di Allievi (i 2004 e i 2005), qui da noi nessun tesserato percepisce un centesimo di euro e le quote dei giovani si aggira intorno – per i “vecchi” nostri iscritti – ai 100 (150 per i nuovi) euro l’anno, cifra che l’anno prossimo, a causa dell’obbligatorietà della presenza di mister patentati, e quella della presentazione di una compagine di Juniores Provinciali, dovremmo per forza ritoccare verso l’alto”.

Altro vanto della Sampietrina è quello di essere riusciti a mettere a disposizione il campo sussidiario degli allenamenti a più di un centinaio di ragazzi: “Siamo stati gli unici, sicuramente i primi nella Bassa veronese” ricorda la Consigliera Rosanna Gaverini, cognome che tradisce origini bergamasche “a mettere in pratica le rigide norme del protocollo sanitario che garantisce la sicurezza degli atleti, chiedendo ai giocatori di sottoporsi alla misurazione della febbre grazie allo scanner e di presentarsi nei nostri impianti col certificato medico agonistico e quello rilasciato dal medico di famiglia. E, si sono riscontrati zero contagi!” Nella “rosa” 2020-21, su 25 elementi, ben 10 sono quelli cresciuti dalle giovanili biancazzurre: “Abbiamo un nuovo mister, Francesco Sandrini, il quale subentra a Damiano Menini e sarà affiancato dal preparatore atletico Emanuele Pesarìn, ma lo zoccolo è quello che qualche anno fa militava nei nostri Juniores” annota il dirigente ed imprenditore nel campo dei carburanti, Luca Zaghi “e che io stesso ho avuto la fortuna di allenare”.

Difficile strappare commenti al giovane (classe 1983) presidente Fabio Girardi, tanto è impegnato nel colloquio in Segreteria pre-tesseramento con i genitori delle leve più piccole dei biancazzurri, i quali lo tempestano di domande circa la situazione del Covid-19: “I costi dei due impianti sportivi” si limita a ricordarci Girardi “se l’accolla il Comune di Legnago, noi viviamo grazie all’incasso di due, tre feste che organizziamo durante l’anno, ma che oggi purtroppo è impossibile creare per il noto divieto di assembramento sociale. Per noi, il guadagno è il risparmio su tutto, tranne che sull’arredo sportivo, che offriamo ai nostri tesserati, assieme a qualche cena che facciamo nel corso dell’anno in sede durante la settimana e nel post allenamento serale dei nostri ragazzi”.

Abbiamo detto non solo calcio a San Pietro di Legnago: “Da 49 anni” ci ragguaglia il vice-presidente Roberto Segantini “si tiene la seconda corsa podistica più vecchia e più importante del Veronese (dopo la Montefortiana), e la partenza è proprio vicino alla rete della bandierina del corner. Partecipano più di 2 mila podisti e l’evento sportivo richiama migliaia e migliaia di appassionati di questa disciplina agonistica”. Il calcio, dunque, è visto principalmente come fenomeno di aggregazione, come opportunità aggregativa, prima ancora che agonismo vero e proprio. I traguardi non sono ancora ben definiti dietro il bel campanile – tutto in splendidi mattoni rossi – , alla cui ombra si tiene anche la Festa della lasagna (ogni 15 di giugno), oltre a tutte le altre funzioni che scandiscono le tappe dell’esistenza di un buon ed umile cristiano.

Ma, militare nell’USD Sampietrina, bada ben!, eh, non significa andare in campo ogni domenica con spirito di arrendevolezza, anzi, tutt’altro, se è per quello: magari, il fatto di non subire pressioni di sorta, ecco, questo può essere, oltre al grande affiatamento di ragazzi che abbiamo visto con i nostri occhi arrivare al campo abbronzati, puntuali e vogliosi di prendere a calci il pallone come il maledetto Covid-19, ebbene, questo fattore può costituire il vero segreto dei “pronipoti del coccodrillo”. Pronti a mordere emozioni a go-gò! Il pallone – dicono da una vita – è rotondo, come il cerchietto che cucito sulla casacca biancazzurra imprigiona un coccodrillo inoffensivo, ma simbolo del sodalizio alle porte della signorile “capitale della Bassa”, Legnago. Il Bussè, intanto, mormora note gioiose e speranzose non solo sul versante della nuova Serie C, ma anche su questa piccola, ma significativa, molto originale realtà calcistica.

STAFF PRESIDENZIALE E TECNICO DELL’USD SAMPIETRINA:
PRESIDENTE: Fabio Girardi
VICE-PRESIDENTE: Roberto Segantini
SEGRETARIO: rag. Luca Zaghi
CONSIGLIERI: Rosanna Gaverini, Nicola Salisburgo, Nicola Scarmagnani, Andrea Bruscetta (dirigente anche del Gruppo Podistico).
MISTER Francesco Sandrini
PREPARATORE ATLETICO Emanuele Pesarìn

QUESTA LA “ROSA” DELL’USD SAMPIETRINA 2020-21 IN ORDINE ALFABETICO:
Ayemin Horlando (portiere, 95, ex Casaleone), Barone Francesco (cc, 95), Bissoli Mattia, Cavallaro Luca (att., 99), Contu Silvestro (cc, 92), Cottarelli Lorenzo (att., 95, ex Concamarise ed ex Bonarubiana), Crivellente Luca (cc., 2000), Croin Thomas (dif., 98), Cuoghi Roberto (portiere, ’94, ex Concamarise ed ex Roverchiara), De Chiara Francesco (cc., 93), Faben Michele (dif., 93), Gaverini Michael, Giammarino Federico, Gregory Devis Jr (cc., 88), Menegatti Paolo, Menini Davide, Palma Mattia (96, dif., ex Roverchiara), Parutto Andrea (cc., 2000), Pasquato Matteo, Rodighiero Alessandro, Sam, Saviato Marco (att., 99), Tarocchin Andrea, Tavella Alessandro (dif., 98), Venturi Stefano, Zaghi Enrico (cc., 98), Zandonà Marco, Zonato Davide (cc., 95).

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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