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sabato, 20 Aprile 2024

Pietro è uno di… Noi!

Il difensore del BNC Noi Pietro Aldrovandi racconta come è ripartito il calcio a Borgo Nuovo

Erano anni che non incontravamo un giovane calciatore dilettante così attaccato al proprio campanile, al club dove è nato e risiede: il BNC Noi. Il caso di Pietro Aldrovandi, difensore centrale classe 1998, è più unico che raro, è una sorta di mosca bianca: “Ho tradito il BNC Noi un anno solo” spiega “andando a giocare negli Juniores del Real San Massimo, perché la mia società non è esistita per 3-4 anni, ma io e un gruppo di amici – gli attuali componenti della Prima squadra militante nel girone “A” di Terza categoria – l’abbiamo rifondata, autotassandoci di 150 euro a testa, ovvero il costo comprensivo dell’ iscrizione al campionato e quello delle visite mediche”. Il BNC Noi è ripartito dalla categoria più bassa, ma dopo 7 partite (ndr) non è riuscito ancora a raggranellare nemmeno un punto: “La maggior parte di noi è arrugginita perchè moltissimi hanno ripreso a giocare a calcio senza aver militato prima in altri club. Ma, sono convinto che nel girone di ritorno faremo molto meglio dell’andata”. C’è, poi, da mettere in conto la giovane età media del gruppo gialloverde formato da veri amici: “Il più vecchio di noi” aggiunge Pietro “è Luca Squaranti, il difensore centrale che fa coppia con me, e che ha 23 anni. L’età media si aggira sui 21 anni, e la mancanza di esperienza, si sa, la paghi ovunque, nel calcio come nella vita”.

E’ fiero del suo BNC Noi come lo era Paolo Maldini del suo Milan vittorioso: “Ho iniziato a giocare a calcio da piccolo nel Borgo Nuovo e questa è la mia società, quella in cui mi identifico, mi riconosco. Ti dirò di più: non accetterei alcun compenso per cambiare casacca. Tifo Chievo e BNC Noi per tutta la vita! I miei idoli sono Fernando Torres e Sergio Pellissier”. Il BNC Noi è guidato da due mister: Davide Ferrari, che è alla sua prima esperienza in panca, e Giovanni Pani, amante del 4-4-2 con il centrocampo disposto a rombo. Il presidente è Sergio Sgulmar, il capitano è Leonardo Dongili, Filippo Ferrari è il bomber, con all’attivo già 4 reti. “Quasi sempre” racconta il centrale difensivo di Borgo Nuovo “ci troviamo il venerdì sera, dopo l’allenamento, al solito bar, per consumare piadine, sorseggiare della buona birra, ascoltare ottima musica e fare quattro chiacchiere”. Pietro lavora presso il “Primo Piano Fitness” in San Giovanni Lupatoto di Gigi Possente e di Leonardo Di Benedetto : “No, non faccio l’istruttore di palestra, ma opero alla reception per accogliere i clienti o per siglare abbonamenti”.

L’obiettivo va ben oltre la caccia della prima vittoria stagionale: “Vogliamo arrivare a metà classifica. Noi la Sorgente è l’avversario che finora mi è più piaciuto perché contro di noi ha creato parecchie occasioni da rete e perché per me ha una punta davvero molto forte, Francesco Conti autore di 13 gol nelle 7 partite finora giocate.” Il suo sogno sarebbe stato quello di diventare un calciatore professionista, ma, il traguardo ormai è molto lontano, anche se nella vita nulla è scontato: “Sarebbe stato il sogno della mia vita, ma so come consolarmi: giocando nel BNC Noi e suonando musica contemporanea o classica al pianoforte. E, ogni domenica, prima del fischio di inizio, urlando, abbracciato ai miei compagni di squadra, alla maniera dei rugbisti, “1-2-3 BNC Noi”!”. E, sugli spalti, la sua prima tifosa, la mamma Elisabetta, non si perde certo d’animo nel sostenerlo e non si stanca mai nel seguirlo tutte le domeniche.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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