venerdì, 16 Maggio 2025
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Alberto Vallicella ci parla di come si vive il calcio in Inghilterra.

“Vi racconto del calcio inglese”, esordisce così, Alberto Vallicella, mentre ci parla della sua grande passione per il gioco del calcio, in particolare per quello inglese, che conosce molto bene, visto che vive e lavora dal 2019 a Londra dove ha assistito a parecchi incontri in molti stadi e campetti della periferia londinese. E questo lo ha fatto sempre sventolando uno striscione che indica la sua provenienza: la località Ronconi di Sant’Anna D’Alfaedo. “Per il momento – dice Alberto – vado a vedere una sola partita a settimana, ed è già tanto considerando il caro vita in Inghilterra. Non conosco il numero esatto delle categorie perché scopro sempre cose nuove, sicuramente si arriva a 12 comunque. Però non è molto facile paragonarle a quelle italiane, anche per differenza di strutture e affluenza”. Sul sostegno degli inglesi per la loro squadra, ci dice: “Il tifo è molto diverso da quello italiano, c’è storicamente un’altra cultura. In Italia c’è molto folclore e spettacolo sugli spalti, in Inghilterra quasi nessuna tifoseria è organizzata. Il pubblico, anche se maggiormente maschile, è abbastanza vario tra uomini e donne, quest’ultime sono molto poche nei settori più caldi dove si inneggiano canti. Invece se si va nelle categorie minori, il discorso è l’opposto. Ci sono squadre di sesta e settima categoria che arrivano ad avere più di 700 spettatori”.

Con una particolarità: “A fine partita, ma anche prima, la gente si ritrova al pub, che è parte integrante della cultura britannica”. Alberto dice di aver visitato più di 300 campi in tutto il Regno Unito, principalmente al sabato, giorno riservato al calcio. “Le partite dei professionisti iniziano alle ore 15, così come per i dilettanti. Poi ci sono, per esigenze commerciali, ma solo nei professionisti, partite in orari e giorni diversi” precisa Alberto. Sul costo dei biglietti, fa notare: “I prezzi per una partita di Premier League partono dalle 50 sterline, in Championship (serie B) dalle 30 sterline in poi. In sesta divisione (dilettanti) il prezzo è attorno ai 20 pound”. Di Londra, Alberto ci dice: “Attualmente abito in zona 3, dico attualmente perché in 5 anni ho già cambiato residenze, per una città come Londra questo è abbastanza normale. Il mio lavoro non esiste in Italia, sarei un manny-housekeeper, ma se lo dico così nessuno capisce, quindi spiego che sono una specie di maggiordomo”. Potete seguire la sua ricca pagina, su Instagram, “Respirando Londra”, con molte foto e curiosità.

R.C. per www.pianeta-calcio.it

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