venerdì, 16 Maggio 2025
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Oggi

Il punto sul girone “A” di Prima categoria: spareggio per il 1° e 2° posto

Sacconi e Mussola spingono l'A.C. Cadidavid in Promozione e mandano il PGS Concordia ai play off!

E poi, dicono che il 17 – astrologicamente, il numero della stella – porta male. Chiedetelo, a partire da stanotte, al “bomber di Pressana” di Verona, “Sacco-gol”, al secolo Alberto Sacconi, centravanti nato per far garrire le reti, non quelle internet né quelle dei pescatori, ma quelle calcistiche. Lui, classe 2000 ex Caldiero, Albaronco, Castelbaldo Masi, altre scuderie di un certo prestigio, lui, l’eleganza dei movimenti e della corsa, la gioia di vivere che sprigiona da tutti pori della pelle e si sprigiona, meglio, scintilla, luccica dalle sue pupille – meglio, dello sguardo stralunato, allucinato che accompagnava dopo un gol il milanista Pippo Inzaghi! – ogni volta che vede la sfera timbrata col suo DNA gonfiare la vela eretta dietro gli estremi difensori di turno. Lui, ebbro di gioia, e con la t-shirt con su scritto “perseveranza, pazienza e passione hanno fatto tornare l’A.C. Cadidavid in Promozione”, è pronto a terminare la sua corsa diretto ad abbracciare i suoi genitori, papà Adriano e mamma Betty (due attori degni di girare un film come protagonisti della bellezza!), e con l’indice della mano destra indirizzato verso il cielo, là dove sorride per l’impresa anche la cara, amatissima, nonna paterna Dorina di Vigonza padovana, scomparsa di recente ed alla quale aveva promesso la conquista del titolo, chiedendo in cambio una sua benedizione.

Per il PGS Concordia di Borgo Milano caratterizzato da un attacco “mitraglia”, personificato da Garofolo-Bogoni-Cristanini e Palomba, quello portato fino qui da quel mister “richiamato in patria” all’indomani delle dimissioni presentate da “Zaccheroni” Antonio Ferronato, ovvero Daniele Lo Presti, non è detta ancora la parola “fine”: infatti, l’ultimo treno vedrà i bianco-viola del presidentissimo Marco Giavoni di scena nel loro “Manuel Fiorito”, in Borgo Milano, a cercare di salire sull’ultima (o penultima, non si sa la seconda ipotesi) carrozza che porta dritta in Promozione. Torneo, che entrambe le avversarie ieri sfidatesi hanno già calcato e di cui sentono una profonda, irresistibile nostalgia (dal greco antico “nosteo”-algòs, ovvero dolore (algòs) nel solo ricordare-nosteo, malessere diffuso nei militari, ma, soprattutto nei navigatori). Il raddoppio, il fiocco bianco e blu al pacco regalo conquistato dai ragazzi sguinzagliati, meglio, catechizzati, dal “mister-gentiluomo”, l’ex professionista Stefano Ghirardello (ex di turno ed ex A.C. Oppeano), l’ha applicato, l’ha appiccicato, l’ha approntato sopra il duemillenario Andrea Mussola, bravo ad avvitarsi su se stesso, alla pari di un esperto circense, e a sferrare la capocciata ammazza-partita, contro la quale dantescamente “nulla puote” l’estremo difensore bianco-viola Daniel Sospetti, “dispetti perfetti!, i due gol subiti ieri pomeriggio al “Guglielmi” di Lugagnano.

Quindi, A.C. Cadidavid del presidente Ermanno Dosso della “super spia” – più presente ed efficace che un uomo del KGB sovietico! – domenicale bianco e blu rappresentata dall'”eterno” diesse Adelino Biondani (a cui piace da impazzire Cacciatori, oggi in forza all’A.C. Zevio), poco presente alla gara dei suoi ragazzi, dei suoi “pargoli”, in quanto lungimirante visionario ed appassionato quanto razionale programmatore del trionfo cadidavidese. Per il PGS Concordia, altri 90 e più minuti da batticuore: quelli che scandiranno le coronarie contro la più giovane (record di teen-agers!) e interessante compagine del girone “A”, ossia il Real GrezzanaLugo del tandem tecnico Giovanni Zanella-Giacomo Cona (ex Sant’Anna d’Alfaedo, e gran preparatore), messo assieme da un altro decano dei nostri diesse, quel Domenico Veronesi, il quale i ruoi li ha coperti tutti: dalla punta della Juventina Poiano e poi del Magico Pollo Miglioranza di Pizzoletta, a quella di mister, infine, a quella di navigato diesse, caratterizzato da aperture molto innovative e rivolte soprattutto verso i giovani talenti valpantenati. Un gruppo, quello arancio-nero-verde, dotato di una gran buona corsa, e con giovani molto promettenti, capaci di andare a rete in una sorta di “olandese” calcio totale e di un fantastico turn-over realizzativo. “Lupi”, attenzione!, pronti a sbranare dappertutto, sia in Valpantena che lontano dalla loro valle, il cui étimo greco rivela “Valle di tutti gli dei” (valle pàn (tutti) teos (gli dei); ma, anche valle del pantano, in riferimento al tipico territorio fangoso e stagnante, che un tempo dominava la splendida valle).

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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