Festività dei nostri amati, ma mai dimenticati (lo spero bene!) defunti, all’insegna del centenario ACD Zevio del massimo dirigente Giorgio Scandola e di mister Andrea Annechini, che viaggia alla media di 4,33 gol a partita nelle ultime 3 gare (gulp!). E, ieri, al “Tiberghien” di San Michele Extra, 5 pappine 5 sulla guancia dell’Audace calcio del mister e cuoco alla Tonino Canavacciuolo, Matteo Biroli, buttato indietro, al 2° posto a 16 incollature, in condivisione di un’altra bella corrazzata, L’Union Vis Lendinara. Ebbene, prima volta da capolista degli zeviani, che, alla pari della più celebre e brava soprano al mondo, Maria Callas, stanno intonando, forse, l’inno di “campioni d’inverno”? 2 a 5: questo il bottino raccolto dagli attuali capolisti assoluti, in rete con l'”eterno” Enrico Eller, classe 1992, con Youssef El Qorichy (classe 1997 per “El Pulcino mahgrebino), doppia del “fenomenale”, il classe 2000 ed ex Real Valpolicella Kaabu Balde, ed assolo pavarottiano emesso dal petto glabro di Marco Cordioli. Per i molto abbacchiati rossoneri e un pochino sorpresi dal ciclone bianco-nero avversario che li ha travolti, doppia del classe 2001 Leonardo Meneghelli. Nella vecchia Porcilaia (da cui il pezzo di Superstrada – la Porcilana – tratto stradale veloce che unisce San Martino Buon Albergo a San Bonifacio ed oltre, chiamata così perché antica via di scolo, di liquami di scolo, di acque luride e refluo di materiali organici espulsi dai tanti maiali e scrofe dalle stalle sanmartinesi), denominazione volutamente cambiata, all’indomani della caduta del Regime Fascista, in Belfiore d’Adige, la Belfiorese del sanbonifacese trainer Flavio “Ray Ban” Carnovelli sconfigge – 2 a 1 – il tentennante, mai, in performance San Giovanni Lupatoto. Ed, allora, come non pensare da parte della dirigenza bianco-rossa lupatotina di chiamare al capezzale del malato San Giovanni il plurimedagliato Fabrizio Sona, già stanco, forse, il classe 1957, di aver dato un calcio alla panca? Eppure, in vantaggio, i “bianco-rossi de le boche de l’Adeze”, con bomber Antonio Cardone, classe 1991, ma, prima raggiunti dall’ing. Nicolò Centomo (1993) e poi superati da Patrick Montolli.
La forza, da cui il latino Vis, dell’Union Lendinara di mister Riccardo Di Giovanni si abbatte come un uragano (2 a 0 al polesano impianto di gioco “Perolari”) sulla retroguardia degli ospiti dell’Olimpica Dossobuono del mozzecanese “fantino” Maicol Sambenini, classe 1990, sconfitto dal suo ex coetaneo e compagno di giochi d’infanzia, il “Raul di Pradelle” di Nogarole Rocca, Andrea Nalini. Suo il marchio del primo dei due gol, imitato dal coiffeur per crinite teste umane e…di cuoio (così ci va di chiamarlo ogni volta che caccia in rete, non il phon, né il pettine, né la boccetta di shampoo, ma la sfera di cuoio!), il classe 1996, Marco Farinazzo, ex Mozzecane e Oppeano. Bell’impresa portata a termine dalla matricola Pro Sambonifacese del mister e presidente, l’imprenditore metalmeccanico Maurizio Battistella, classe 1965: 0 a 2, a rompere le uova in casa di un PescantinaSettimo – mister è Mattia Paiola -, il quale sognava, ieri pomeriggio, di festeggiare alla meglio l’inaugurazione del rinnovato impianto sportivo, il “Pinarolli Stadium”. A mettere i propri scarpini sull’ara (altare) della celebrità, della fama, ci pensano “Varenne” Giovanni Lorenzi, classe 1992, padre di due splendide bimbe, e il sempre allegro Riccardo Cherubìn, classe 1996. Il quale, ipotizziamo, visto il colpaccio del rilancio della Pro, avrà convocato tutti gli appartenenti al club di nuova proprietà, nel suo intrigante ritrovo, denominato “Rele’, provvisto di albergo e camere per chi, vinto dai bollenti spiriti o dai più tiepidi ma ingannevoli riflussi e contro reflussi gastroesofagei dovuti a esuberanza di bocce di Brut, avrebbe faticato a ritrovare la via del ritorno!
Il Team Santa Lucia Golosine di mister Alessandro Ghirigato non si è ancora ripreso del tutto dalla sculacciata subita domenica scorsa – 3 a 2 – al “Battistoni” di San Giovanni Lupatoto, dopo che si era addirittura portato sul doppio vantaggio: 3 a 3 condiviso con lo Junior Baldo Team del “rocciatore della panca” Luca Bozzini, sull’impianto che speriamo si decidano, una buona santa volta, a intitolarlo a quella grande figura di Luciano Giglio, visto e considerato che è ancora squallidamente e freddamente anonimo. Di sicuro, conoscendo bene la capacità di ottimo manager del presidente Beppe Bettini, aspirante giornalista e scrittore, classe 1959, avrà trovato i modi giusti, durante la settimana appena trascorsa, per gettare – da esperto pompiere – secchiate d’acqua sul fuoco all’interno di uno spogliatoio, le cui mezze imprese o brutti capitomboli rischiavano di minare fortemente. E, così, all'”aquilotto” bianco e blu di casa, il bomber Tommaso Ziviani, classe 2005, ha replicato l’ex giovanili del Chievo, il 2001 Filippo Tuzzo, mentre all’appena entrato in agòne Luca Riva (1994) ha risposto il montebaldino, l’ex Under 19 della cantera, Davide Mischiatti. Inoltre, al freddo rigorista ospite Niccolò Zanetti, anche lui entrato da poco, ha risposto al 95mo il “Beppe Signori di Perzacco di Zevio”, Alessio Soave, figlio di Spartaco, classe 1992. Altro fragoroso 3 a 3, al “Comunale” di Cologna Veneta, tra i “giallo e blu del mandorlato” guidati dal trainer lupatotino, l’ex molosso della difesa del SudTirol, Matteo Girlanda, e il non ancora schiusosi del tutto, il non ancora rivelatosi Bevilacqua di mister Leonardo Pastorello. Al grigio-rosso ospite Jonathan Guglielmetti, classe 2002, ha replicato Alessandro Dal Lago, classe 2000; al colognese Alberto Albarello (2006), invece, l’ex a lungo ceretano “zemèo” Andrea Boscaro (1996; l’altro, Alessandro, è al servizio dell’Atletico Città di Cerea); infine, al “Cremonese della Bassa” Edoardo Pavan, il “bonus” donato dal n.2 ospite Andrea Boscaro, ieri pomeriggio delizia e a un tempo croce del suo club, da cui sta emergendo il giovane talento (28 marzo 2010), la punta (ex giovanili grigio-rosse ma anche della nostra Hellas), l’attuale capitano di Nazionale Under 16-17 e dei pari età della Fiorentina, anche qui con i gradi di capitano, Lorenzo Bernamonte.
Al “Paolo Maggiore”, altra vittoria rigenerante, come le cialde di Vitamina B12, per il Pedemonte di mister Stefano “Bel” Paese, e del tycon del vino omonimo Claudio Farina. Il derby valpolicellese, quello conquistato – 3 a 2 – contro i “cugini” del Real Valpolicella di mister Davide Chizzoni Susani catapulta al 4° posto in chiassoso condominio (Cologna Veneta, AQS Borgo Veneto e PescantinaSettimo) i bianco-rossi trionfatori, grazie ai prodigi balistici inscenati dal preciso rigorista Elia Quaggiotto, dal 2007 Giacomo Calzonini e dal solito Tommaso Ceretta (1999). Per i real-valpolicellesi di “paròn” Marco Ferrari, invece, hanno fatto centro Giuseppe Leso (ancora lui!) e Matteo Padovani. Al “Guglielmi”, nel rione Sud di Verona, il Sacra Famiglia, 1 a 1 tra l’A.C. Cadidavid di mister Stefano Ghirardello e l’AQS Borgo Veneto di mister Gasparetto. Segnano i due ex compagni di squadra ai tempi della formazione Esordienti dalla padovana est (stagione 2012-13), ovvero Alberto Sacconi, classe 2000, ed Alex Ostojc: compagine che allora si inchinò solo ai biancoscudati del Padova. Trionfatori, i patavini, 3 a 2, ma con uno dei due gol griffato da Sacco-gol, l’attuale panzer e capitano dei bianco e blu cadidavidesi del presidente Ermanno Dosso (sì, il padre di Luca, oggi punta di fuoco del Montorio in Eccellenza). Loro mister era l’enciclopedia del calcio in carne ed ossa Enrico Zennaro da Lumignano di Longare Vicenza. Per “Sacco-gol”, “principe di Pressana di Vr” (patria degli orologi da giacca, o a polso), con quella di ieri, ecco le 200 presenze personali in campionati di Prime squadre, e non poteva mancare per l’attuale capitano, fresco di gradi, l’occasione per festeggiare un giorno simile, e che non capiterà, purtroppo, mai più!
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
