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mercoledì, 24 Aprile 2024

Il punto sul girone “A” di Promozione: 8^ giornata

Una corsa sempre a..."Mozza" fiato: i "rossso-blu del bocciodromo" sempre a +6 su un redditizio Team S.Lucia Golosine. Che ha inflitto all'Oppeano la 4^ sconfitta. Ancora buio a Cologna Veneta, luce in borgo Venezia e a San Giovanni Lupatoto!

E’ sempre il Mozzecane dell’interista (è andato a vedere la Beneamata perdere in Champion’s fino a Monaco di Baviera) trainer, il reggino Mario Colantoni a dettare i tempi al girone “A” di Promozione veneto. Ieri, i “rosso-blu del bocciodromo” hanno vinto, con il minimo gol di scarto – 1 a 0 – al loro “Nereo Faccioli”, contro la volonterosissima matricola Pedemonte di “Zaccheroni” Antonio Ferronato, affidando a Mattia Lavarini, nel cuore della ripresa, di tatuare la 6^ vittoria consecutiva rossoblù. In località Le Fratte è invece andata in scena la sconfitta numero 4 dell’A.C. Oppeano di mister Andrea “Pirlo” Corrent: 2 a 3, e il semaforo verde è scattato sulla corsia di un Team S.Lucia Golosine, bravo nel disegnare in campo geometrie semplici, quanto efficaci (“Non abbiamo giocato alla nostra altezza!” ha commentato a fine gara il mister dei rionali bianco-blu Alessandro Ghirigato da Isola della Scala). Palla che accarezza la faccia interna del palo senza voler varcare la linea bianca su tocco del molto tecnico dottor (in Odontoiatria) Michel “Platini” Visentini, gol del 2 a 4 mancato di un ciuffo di capelli nello stacco del promettente classe 2004 santa-luciano, ossia Paolo Locatelli. Il quale avrebbe blindato con la sua doppietta il colpaccio in terra oppeanese. Team, forte delle 2 “frecce” con nelle vene sangue calabrese che scorre a fiumi, ossia nell’incontenibile Marco Vecchio, classe 2003, e nel suo coetaneo e corregionale Vincenzo Caldeo, interista. Impeccabile, in regìa difensiva, quasi da “vecchio ruolo” di libero, il classe 2003 Riccardo Viola, gemello del portiere di riserva Nicola. E, così, oltre al sorriso smagliante di Luca “Pinturicchio” Avesani, si ritorna a vedere i denti dell'”Elettrico” presidente santa-luciano, al secolo Beppe Bettini, “scortato” dall’altro “sorriso Durban’s”, l’allenatore ora in seconda oltre che dirigente l'”Oxfordiano” Luca Angelico (il diggì Walter Olivieri, papà del prode capitano Riccardo, non sta nelle braghe!). Doppia per il figlio di un grande ex bomber, Roby Nardi, ovvero per quel “Spillo” Federico Nardi, classe 2001, che nel club di via Sant’Elisabetta si sta prendendo la rivincita con gli interessi per l’anno da “genio incompreso” vissuto in Eccellenza a Vigasio. A.C. Oppeano (in gol con Fabio Fiorini e Luca Beghin), il quale si permette il lusso di partire con appollaiati nervosamente in panchina 4 fuori serie del tipo Mattia Pauletto, Mattia Barnaba, Matteo Badia e Matteo Manganotti. Anche se il 2003 Riccardo Costa e il coscritto Tommaso Martin (col n.10 dei campioni sulla schiena) non hanno assolutamente sfigurato! E’ che, forse, i “bianco-rossi del Piganzo” soffrono, eccome!, le assenze dei fratturatisi in gara Matteo Miron (1997, doppia frattura al braccio!) e Matteo Corso (2004 da Bonavicina: per lui doppia frattura alla clavicola!): ma, che pesa è il bilancio, che grida vendetta per i soli 10 punti raccolti in queste prime 8 gare – la metà delle quali perdute! – e per il 9° posto (8° ex aequo con l’Audace calcio), che assolutamente non era contemplato nelle previsioni formulate alla vigilia sia dagli addetti ai lavori che dagli stessi dirigenti oppeanesi.

Chi le “frecce” – il classe 2001 Jacopo Pasquali e il duemillenario Alberto Sacconi “Sacco-gol” – a differenza del Team S.Lucia Golosine non le adopera, ma vince lo stesso – le chiamano diversità di vedute calcistiche! – è il mister dell’AlbaredoRonco, ossia il bancario originario di Belfiore, al secolo Marco Burato, classe 1963. Al “Renzo Tizian”, con indisponibile, perchè a letto con l’influenza, l’altro fortissimo esterno, il soavese Leonardo Bertini, ex Union La Rocca Altavilla Vicentina, e schierando come solo puntero puro, l’abruzzese Francesco Tarullo, viola il campo “amico” della Pro Sambonifacese del mister e imprenditore metalmeccanico Maurizio Battistella. Il tiro da 3 punti lo effettua il classe 1991 ex Belfiorese Marco Piccoli, giusto nel cuore della ripresa, e così uno “spuntato”, uno “sdentato” perché senza i taglienti incisivi e gli aguzzi denti canini esterni albaredoronchesani, l’AlbaredoRonco riesce a incamerare lo stesso l’intero bottino, e a infliggere la sconfitta numero 5 alla Pro, compagine che ha segnato, fino ad ora, col contagocce (3 reti soltanto). AlbaredoRonco, comunque, terza forza del raggruppamento, a quota 15 freccette (una in meno del Team S.Lucia), 7 in meno della capolista Mozzecane (che comanda a 22 freccette). Restando in coda, a consolare la matricola Pro Sambonifacese c’è l’A.C. Cadidavid di mister Nicola Chieppe, sconfitta per 3 a 1 proprio da chi ieri, sconfiggendola al “Mirko Mazzola” l’ha scavalcata (ed è ora a quota 6), ci riferiamo alla Pol. Virtus B.Venezia di mister Andrea Annechini. Triplice quanto sorprendente il vantaggio poli-virtussino, a firma del lungagnone stopper Enrico Eller, del valpolicellese Simone Armani (1995) e dell’ex Montorio Yuri Brizzi, classe 2001. Per i bianco-blu cadidavidesi suona il corno dell’inutile rimonta Alberto Menini, il bomber più prolifico degli ultimi Cadidavid.

Ancora buio, corto circuito per il gettonato A.C. Cologna Veneta di mister Luca Cortellazzi e del difensore e forte geometra Roberto Greghi (sfortunato nel colpo di testa, che sfiora il palo!): 0 a 2, e a passare questa volta è il non affatto trascurabile – anzi! – Atletico Città di Cerea del mister, l’attentissimo, il molto scrupoloso ed euclideo (non solo per l’obbligata conoscenza delle 48 mila leggi che richiede la sua nobile professione!) notaio Claudio Berlini. Che si rilancia in grande stile e per il “Piccolo Toro” è stato come scalpitare dalla gioia – meglio, danzare – al “Bolscioi” di Mosca per l’indimenticabile “farfalla” russa – non allineata alla vecchia Urss – il mitico, l’impareggiabile Rudolf Nureyev. Per i granata vincitori, decidono il “bomber dagli occhi color malachite”, al secolo Andrea Miatton, e al 94mo “Rambo” Rampo. Al “Tiberghien”, diventato da mesi trappola mortale, fatale per molte avversarie, non cade l’Isola Rizza Roverchiara di mister Matteo “il molosso: da giocatore ex SudTirol, C2) Girlanda, da San Giovanni Lupatoto: 0 a 1 per gli “spallini del Piganzo” ed altri 3 covoni di frumento messi nella cascina della salvezza. Mattatore è Alin Birlea, la punta giunta da Povegliano quest’estate, voluta dal nuovo diesse, l’ex Union A.C., Daniele Pàttaro, con l’accento – come esige il proprietario del cognome – sulla prima delle due vocali “a”. Al “Giobatta Battistoni”, il San Giovanni Lupatoto del trainer, l’imprenditore fieristico nonché raldonate Simone Marocchio strapazza, come un frittata, 4 a 1, il Lugagnano di mister Pippo Perinon, in illusorio vantaggio grazie a Mori. Per i bianco-rossi “lupi”, ancora “orfani” di Riccardo Meggiorini, doppietta di bomber Luca Marastoni (2002), imitato nell’impresa da Lorenzo Maria Bezzetto, classe 2001, a bersaglio pieno anche domenica scorsa!

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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