Girone “A”: Già promosso in Prima categoria il Caprino di mister Alberto Cipriani “Harry’s Bar”, la giornata di recupero è servita per definire il 3° turno play off – che spetterà alla Fumanese di mister Alberto (anche qui, un altro Alberto!) Pizzini, e non si conosce ancora il volto della prossima avversaria che sarà la vincente dei play off del girone B – e i play out, in cui si assisterà allo scontro fratricida, quello tra il Sant’Anna d’Alfaedo e il BNC Noi, con già retrocesso in Terza categoria il Rivoli 1964. Il Caprino chiude il suo già pingue carnet, congedandosi dal proprio pubblico con un 2 a 2 assolutamente da non valutare, visto e considerato che se l’è dovuta vedere contro la terza migliore realtà del girone, il Cisano Juventina Bardolino di mister “Trap” Matteo Meneghetti (complimenti alla cura davvero vitale, energica, somministrata ai lacustri dall’ex “eroe della Croz Zai”!). Per i giallo-blu montebaldini – su rigore – non falliva bomber Stefano Bonato (1992) e Leonardo Tavella, classe 1994, non faceva cilecca su azione. Per i lacustri, non si faceva sfuggire l’occasione gol Giuseppe Abdulah Kone, classe 1994, imitato nella gloria da Felice Genuario, con il n.10 sulle spalle. A 63 punti, si riconferma damigella d’onore la Fumanese di mister Alberto Pizzini, ieri “corsara” per 1 a 2 al “Belvedere” di Calmasino, in casa dei bianco-verdi sguinzagliati da mister “Zorro” Maurizio Zanferrari. Per “El Calma”, il gesso con tanto di stecca di legno da vero biliardo in ardesia o in ebano lo offre F. Spada, mentre la rimonta dei valpolicellesi è affidata ad Andres Guzman e ad Alessandro Marai, classe 1989 (altro gol alla memoria del mitico papà “baffo” Mario!).
Terzo gradino del podio, a 55, al già menzionato Cisano Juventina Bardolino, quarto, a 50, il BureCorrubbio di mister Manuel Bonazzi, il quale ha impattato – 1 a 1 – sul terreno di gioco in via Puglie, in borgo Milano, in casa delle “vespette giallo-nere” del BNC Noi di mister Damiano Crisci, costretto in tutti i modi a far punti ed ora player out (in casa dei “falchi della Lessinia” del Sant’Anna d’Alfaedo). Rionali in vantaggio grazie al 2002 Alberto Capriotti, ma, vittoria sfumata per l’acuto pavarottiano emesso dal petto di Riccardo Gasparato, classe 1997. Al 5° posto, a 48, l’A.C. San Zeno Verona di mister Andrea Gelaìn, ieri andato a fondo – 2 a 1 – nello specchio di acqua dolce di Bardolino (skipper dei giallo-blu è Banovic). Eppure in vantaggio i granata de “la busa” grazie al “vivaista” Quaiato, Mattia, classe 1999; per poi, essere ripresi dal duemillenario Jacò Jhonata Nesi, quindi, superati da siluro fatto esplodere da Zaki Akantor, classe 1998. Segue, a 44 il Colà Villa dei Cedri di mister Lucio “Dalla” Peloso (il cantautore bolognese era molto irsuto!), ieri chiamati alla personale sfida tra il club della frazione – Colà – e il club del Comune, il Lazise di mister e presidente Alfredo “Alfio” Brunazzo: 1 a 0. Lo spietatissimo cecchino – al 92° minuto – neanche farlo apposta – si chiama Cecchini, Lorenzo, classe 2004. Ma, oltre alla soddisfazione di aggiudicarsi il campanile da parte dei “cedrini” di un estasiato presidente Gianluca Montresor, si registra anche il sorpasso – 44 a 43) da parte dei giallo-verdi di Villa Cedri.
Ago della bilancia di questo raggruppamento, in virtù dei suoi 40 punti, è il SommaCustoza di mister Lucio Marconi, ieri vittorioso per 3 a 1 con i suoi “tamburini” Nicolò Marconi (suo figlio classe 1997), Francesco Greco (1999) e Christian Vargiu (attaccante del 2003). Dietro, a 35, il Parona di mister Andrea Crema, ieri al “Bertani” in riva all’Adige, sconfitto – 1 a 2 – dalla Pol. La Vetta di trainer “Cristicchi” Valentino Dall’Ora. Sempre il pallino del vantaggio incollato sugli scarpini dei domegliaresi biancazzurri: prima è il duemillenario Mattia Bertasi a non sbagliare sotto porta, imitato dal compagno di scuderia Alberto Leso, classe 1999. Non basta, nemmeno per l’equa spartizione della pagnotta, il gol del paronese – classe 1994 – Alessandro Nuccio “Fava” (grande ed oggi 86enne ex direttore del Tg1 e del Tg3, il cosentino giornalista). A 34 punti, Calmasino e Torri 2023: i lacustri di mister Raffaele Pachera, vengono spodestati – 1 a 2 – verrebbe voglia di scrivere “vengono buttati giù dalle Torri; che non sono quelle leggiadre che si specchiano nel lago di Garda, o Benaco) – dentro le proprie mura da chi osa più delle aquile, da chi vola più in alto, e il paragone ci sembra giusto se parliamo di “falchi della Lessinia”, ovvero dei bianco-granata di Sant’Anna d’Alfaedo del “falconiere” Lorenzo Baggio. Ma, il gol messo a segno dal torresano Alessandro Aloisi, classe 1999, non è l’unico grido nel deserto: il “falco” Mattia Lavarini, classe 1995, in piena rimonta, sigla la doppietta del sorpasso e allunga il polso verso il bottino.
Girone “B”: Il Casteldazzano di mister Andrea Danese – vero artefice di questo gruppo! Assieme alla società e ai suoi fidi collaboratori! – si riaffaccia, rimette piede sulla spiaggia dorata della Prima categoria. I bianco-rossi vengono premiati per la loro fuga, durata da quasi l’inizio del campionato, e la festa si consuma al “Padovani” tutto palloncini bianchi e rossi, fatti volare in cielo quasi come aquiloni di pascoliana memoria (la poesia “L’ aquilone” fu composta dal genio di Recanati dalla “ventosa” Urbino, patria di quel grande genio dell’umanità, il bello e gentile Raffaello Sanzio, della Crescia e della piada (ma queste qui sono altre cose, che ci annunciano che i succhi gastrici sono pronti per il pranzo di mezzodì) durante gli studi approfonditi nel rinomatissimo Collegio dei frati Scolopi). I “castellani” neo-campioni trafiggono- 3 a 1 – i “draghi rossi” del Borgoprimomaggio di mister Riccardo Adami (invitati numeri uno alla festa di laurea in 1^ categoria dei padroni di casa, e al gol-consolazione con l’appena entrato in campo Nicolas Torni, classe 1996) e i lancieri sono Pietro Grossule (anche su rigore ha fatto centro il doppiettista datato 1998 e servito da Manuel Varano, con il 7, classe 1994, e determinante come il gemello Mattia (n.10) non solo ieri, ma in tutto il Torneo), e in gol anche il cadidavidese, l’ex fotomodello Mattia Cacciatori. “Il Castello” – come l’hanno chiamato i suoi tifosi per tutta l’intera giornata la capolista di questo girone – ha avuto come seria sparring partner un crocchio di avversarie, in primis, il Povegliano Veronese del fantino mozzecanese, nonché nella vita di tutti i giorni brillante broker finanziario, il nato nel 1990 Maicol Sambenini. Le “libellule” biancazzurre ieri hanno punto – 2 a 1 – mortalmente sulla pelle di una Juventina Valpantena di mister Cristian Cordioli, la quale non era ancora fuori dai giochi per la salvezza, e che quindi aveva più da perdere che da guadagnare. I bianco-neri poianesi del presidente Ivan Ferraro hanno disputato la loro onesta partita, se è vero che al gol del preciso rigorista poveglianese Andreas Sbuciumelea hanno risposto i bianconeri con il pareggio messo a segno da Tommaso Zanini, per poi nulla poter fare contro la conclusione sferrata da chi…aveva più…Speranza (Matteo, classe 1991) di spuntarla.
Terza piazza d’onore per il brillante davvero Saval Maddalena di trainer Antonio Ardolino, grande protagonista della corsa-scudetto e ieri semi-bloccato sul nulla di fatto – 0 a 0 – dalla molto motivata a far bene Virtus United Verona del tandem tecnico Norbert Paolini-Francesco Khaire. Gli “uniti virtussini” chiudono il loro buon campionato al 6° posto, a 54 freccette: non male! Promosso, il Casteldazzano, ai play off si recano i savalesi giallo-rossi, i quali sfideranno il Caselle, mentre il Povegliano entrerà in scena contro la vincente al 2° turno. All'”Alberto Tosoni”, il Caselle di mister Luca Bilotta …continua la sua corsa verso i play off, centrando la mèta, sbarazzandosi – 4 a 0 – del Rosegaferro dell’omologo Francesco Corazzoli “Me bate el Corazon”, con i rosso-blu postumiesi a giocarsi la permanenza passando dalle Forche Caudine dei play out, in trasferta subito al “Vignola” di via del Casolino, terreno amico dell’Avesa HSM. Per i giallo-blu casellini, mettono gli scarpini sull’altare della fama, della celebrità bomber Mario Di Cristo, autore della doppia il nato nel 1993. Lo imitano – ma, a metà impresa – i compagni di scuderia Matteo Tosi (1997) e il classe 2002 Andrea Menini. Al “Polisportivo Avesani”, zona Ponte Crencano, altra vittoria dell’U.S. Cadore del riconfermabile trainer Alessandro Saiani: 2 a 0 rifilato all’Ares Calcio Vr guidato da mister Edgar Fasoli Genovesi, timbrato in rete ora da Luca Sambugaro ora da Obed Obeng (per gli amici “Big Ben”, la famosa torre dell’orologio che si erge in tutta la sua maestosità sulla cittadina metropolita di Londra).
Anche il San Massimo si congeda, al “Benali-Bonomo”, regalando ai propri tifosi nero-verdi due ruggiti a uno contro il più gettonato ed ottimo Alpo Club ’98 di mister Stefano “Tiziano” Ferro. Per i rionali della famiglia Gamberoni (Andrea è chi guida il veliero, la Pinta), duplice vantaggio a cura di Gianmarco Ferrante (1996) e del 2004 Giacomo Castioni, a fronte del gol rosso-nero messo in banca, spedito ai polverosi archivi dal “fenomenale” asso vigasiano Davide Falavigna, classe (tanta) 1987, e giovane imprenditore – assieme al padre e primo tifoso, Paolo, classe 1959, nonno del promettente Filippo – nel ramo degli autotrasporti. L’Avesa HSM di mister Sommaggio interrompe – 2 a 0 – lo zampillare, lo scroscio del Noi La Sorgente di mister Massimiliano Corsi. Fa tutto, con esperienza mista tra il genio guastatore dei parà e l’idraulico provetto il centravanti 1998 Andrea Zocca (sua la doppietta!). Infine, all'”Eliseo Zendrini” – che gioia, finalmente abbiamo imparato a memoria lo stadio del club sportivo delle risorgive da intestare a “Ferruccio Recchia”, ex indimenticabile, passionale, generoso e fidato diesse del Bologna di Marocchio e di Marocchino, del Livorno di Igor Protti e di Luca Toni – i Boys di “Ferguson” Tiziano “Titti” Salvagno inciampano – 2 a 3 – sulle trappoline congeniate, escogitate dai “pronipoti del Magico Pollo Miglioranza” dell’allora presidente e bancario Norino Darra. La doppia buttapietrese la sigla il nato nel 1995 Nicolò Prolunghi, imitato dal pizzolettese al servizio di mister Silvio “Berlusconi” (eh, magari, penserà il figlio del mitico asso del Calcio Marzotto Valdagno, allora in serie C unica, il centrocampista dei primi e ruggenti anni 60, Luigi, ma da sempre e per tutti “Gigi”) Thomas Gregori (2005), e preceduto da Marco Gandellini, classe 2003.
Girone “C”: La Scaligera – mister è Roberto Manfrìn – balza nuovamente in Prima categoria, a distanza di un solo anno, un club di un paese dalle grosse tradizioni calcistiche che mancava. Il duello contro i temuti rivali, i molto affiatati rodigini dell’Altopolesine del nogarese trainer Andrea Bertelli finisce, dunque, appannaggio dei giallo-rossi isolani, dei quali ricordiamo i fasti della presidenza marchiata “Rambo” Roberto Bissoli, quelli successivi al “boss” della Diccì dorotea, personificati da Luca Perbellini. Ora, sotto con l’epoca dell’imprenditore del riso vialone nano, Luca Melotti. La Scaligera, per poter scalare il monte che gli farà rivedere le stelle della Prima categoria, deve compiere 69 gradini, contro i 68 dell’Altopolesine. Ieri, a Isola della Scala, l’apoteosi giallo-rossa si completa della 21esima vittoria, confezionata al “Lombardi” di Bonferraro, in casa dei “pronipoti dell’asso del volante, nonché alfista, Antonio Ascari”: 7 a 0, una santabarbara di bengala lanciati nel cielo e che spiovendo come droni pacifici annientano i Boys Gazzo guidati dal prode “Ferguson” Matteo Gobbetti. Bouakou sigla la doppietta (anche su rigore), lo imitano nell’impresa con uguale valore l’ex A.C. Cadidavid Pietro Zerman, classe 2004, e il classe 2003 Michele Lopez. Di Jacopo Berini, classe 2003, la ciliegina sulla torta della “vittoria della vittoria”. Vincono anche i biancazzurri di Castelmassa di Rovigo: a Porto di Legnago, 0 a 2, in casa dell’outsider del girone, il club bianco-rosso rivitalizzato dalla terapia impartita dal dottor Edoardo Canoso, giovane imprenditore nel ramo degli autotrasporti, ex Real Minerbe, e con i portuensi quinta migliore realtà con i loro 47 punti. I polesani passano grazie ai colpi esplosi dall’ex Nogara Steven Mirandola, 1994, e da Abdelliah Lamkhanter, classe 2004. Terzo assoluto, a 63, il Real Minerbe di mister Gianluca Corso, subentrato a bocce in movimento ad Emanuele Friggi: ieri, al “Bertoldi”, devastante 6 a 1 rifilato a spese del già salvo e sazio Bovolone 1918 di mister Christian Campagnari, al punto soltanto con il 2005 Alessandro Morello. Per i nero-verdi del presidente Alberto Tenzon, fantastico tris realizzativo griffato da Mattia Fraccaroli, classe 1995, seguito dagli assoli vincenti emessi dal 2002 Nicola Alfieri, dal 2005 ed ex isolarizzano Ilias El Quahri, e dal “bocia del ’99” Matteo Andriollo. Quarto miglior piazzamento per il Cherubine del rodigino “mago dei successi”, al secolo, l’umile Antonio Marini, originario di Fratta Polesine, classe 1966: il club del cavallo bianco e verde alle porte di Cerea conquista un buon punto, uscendo indenne (0 a 0) dalla trasferta sostenuta a Casale di Scodosia, nel basso-padovano, in casa dell’Union CUS di mister Gian Luca Scordari (8° posto, a pari merito con il Venera, e a quota 40 freccette).
Sesto posto, a 46 per l’ASD Sule del “cagliaritano trainer” Manuel Cuccu: ieri, per i “pirati nero-verdi” di stanza e di attracco a Cologna Veneta, pareggio (2 a 2) condiviso col Venera di mister Patrick Parolin (Thomas Bersani, classe 1983, il difensore-goleador, e Super bomber Luca “Charlie” Pasquali, questi i marcatori dei “venerati” della grande anima di Andrea Ceresoli, detto “El Cere”). Il 1998 Christian Lorenzoni e Mohamed El Hasnaoui (1993), invece, i frombolieri dei “pirati” dell’ASD Sule della famiglia Pellizzari e del team manager Stefano Pavoni. Ai play off si scontreranno Altopolesine e Real Minerbe direttamente al 2° turno, mentre per quanto concerne i bollenti play out, il GSP Vigo 1944 se la dovrà vedere con i Boys Gazzo. Sul proprio parrocchiale, su cui vigila silente il parroco don Luciano Bozza, classe 1948, torna dopo mesi e mesi di digiuno quaresimale il GSP Vigo 1944 del mister di Ospedaletto Euganeo, Beppe Schivo: 1 a 0, a spese del già frantumato “fanalino di coda”, la padovana Megliadino San Vitale guidata da mister Sattìn. Decide Nicolas Benati, classe 2003, e il Presidentissimo Raimondo De Angeli, assieme al suo vice Beppe Manara, possono ora tirare un bel sospiro di speranza. E, “El Moro” – soprannome che sta per Giacomo Moretto, classe 2001 – può strimpellare il suo benjo hawaiano. Ma, “campanil bonora, trista sagra”: non è ancora finita! Il GIPS Salizzole di mister Stefano Rossignoli, detto “El Cina”, si congeda dal pubblico amico regalando una vittoria – 1 a 0 – a spese dell’Union Best di mister Mattia “Notti Magiche” Pasotto. Il gol-razzo lo procura e lo fa esplodere bomber Matteo Bedoni, classe 1992, ex Nogara, ex Legnago Salus, ex Venera e tanti altri club. Il Nuovo Casaleone di mister Damiano Menini e di Bozzolìn scivola – 1 a 2 – al cospetto del più quotato in classifica Bonferraro di mister Edoardo Mattioli. Abderrazzak El Ouailji (2004) si inframette tra i due squilli di vittoria emessi dai bonferraresi Keita ed Alex Cottarelli (1999).
Girone “D”: Già matematicamente promosso in Prima il Brendola di mister “‘O Lione” Vinicio Corato, ugualmente i “campioni” vicentini decidono di scendere in campo per onorare fino all’ultimo goccia il campionato. E, lo fanno, espugnando (0 a 3) il “Comunale” di Zimella, “patria” dell’Union Academy Scaligeri (settimo a 46, appaiato, meglio, rischiarato dalla Nuova Cometa Santa Maria) di mister Mattìa Benìn, squadra-rivelazione di questo raggruppamento dell’Estremo Est veronese. Per i biancazzurri berici ospiti, fanno “bingoooo!” il 1998 Luca Guarino, accompagnato dalla doppietta fatta crepitare dal “bomber gentiluomo”, il classe 1993 Stiven Sinaj. 69 punti per i già campioni, 65, invece, per la vice-regina, l’Illasi di mister Gianmarco Cucchetto, ieri devastante con il suo 3 a 1 interno ai danni del Sarego Liona Academy guidato da Francesco Vincenti. Seraticensi in illusorio vantaggio grazie a Murrizzi, ma, poi, stinti dalle reti assordanti realizzate da Antonio “Cento gol” Corbo (doppia per l’ex Nogara, ex ASD Pozzo ed altri club) ed assolo emesso da “Monte” Baldo, Niccolò, classe 1996. Il Marzana Lessinia del presidente Matteo Guglielmini ha la meglio – 1 a 0 – sul Sossano Villaga Orgiano del trainer sambonifacese Fiorenzo Bognìn, classe 1951. Inutile ricordare il marcatore o creare dei quiz da “Affari tuoi”: mattatore è “Skizzo” Stefano Rognini, classe 1989, e nostra ex “scarpa d’oro”, conquistata a suon di reti con la maglia del Grezzana. Il Lonigo di mister Beppe Allocca, pur vincendo largamente (0 a 3) nella trasferta di Gazzolo, blinda il suo molto onorevole 3° posto, totalizzato con i 64 punti. I leoniceni andranno ai play off, scendendo in campo al “Bonturi” di Illasi, ma, by-passando il 1° turno, ossia, direttamente al 2° turno.
Per quanto riguarda, invece, i play out, i “giallo-blu dell’asparago d’oro” (da noi della redazione mai assaggiato quest’anno; ma, va bene lo stesso!) saranno di scena nell’impianto di via Adamello, a Madonna di Campagna, all’ombra del Santuario dalla cupola disegnata dall’architetto, anche militare, Michele Sammicheli, “tempio” più profano e più calcistico dell’Intrepida 1938 guidata dal duo Andrea Ferrari-Francesco Gaiardoni. Ieri, i rosso-neri sono risultati poco “intrepidi”, facendosi sbranare (4 a 1) dai “leoni bianco-rossi” del Real San Zeno Arzignano sguinzagliati dall’ottimo coach Marco Gianesello con la doppia di Muca e i sigilli di Dal Maso e Bance (Lorenzo Stezi per i rossoneri). Ma, udite, udite! Seconda vittoria stagionale per la “maglia nera” Atletico Squarà, con i montoriesi guidati da Pippo Piasentìn vittoriosi per 2 a 1 a spese della Scaligera Lavagno “accompagnata” dal mite, dall’umile trainer Ivan Benìn. Per gli “atletici” montoriesi urlano a squarcia gola e a disintegro ugola il 2004 Davide Ventoruzzo e il suo coetaneo, il centrocampista Davide Mirandola; di contro, ha tenuto accesa la speranza di privare agli avversari il “mai una gioia!” il lavagnese “panzer” Juliano Ortega, classe 1999. A La Prova di San Bonifacio, i rosso-neri della Provese di mister Simone Lazzari! spengono – 1 a 0 – la Nuova Cometa Santa Maria di mister Piergiorgio Troccoli. E, la vittoria, avviene nella più antipatica delle occasioni: quelle del gol all’incontrario, confezionato, involontariamente (e, speriamo davvero, ci mancherebbe altro!) dal n.6 dei “cometini”, Guye. Sul sintetico del parrocchiale “San Giovanni Bosco” di San Giovanni Ilarione, i “leoni biancazzurri della Lessinia orientale” del bravo “domatore” Andrea Grigoli devono aspettare fino al 90° minuto per azzannare – 1 a 0 – i “ramarri nero-verdi” del Raldon di mister Luca Bissoli. Infatti, è del difensore 2001 Enrico Lovato, la zampata fatale, letale; quella che porta a 45 i punti dei sangiovannei e blocca a 21 quelli del Raldon del presidente Antenore Perbellini, classe 1961, sul medesimo piolo del Gazzolo 2014, ma con la classifica che non lo condanna all'”estrema ratio” dei play out, affibbiati ai “giallo-blu dell’asparago” del club della frazione della napoleonica Arcole contro l’Intrepida.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it