Girone “A”: Scossa elevatissima di terremoto della Scala Richter, o Mercalli, si è avvertita ieri pomeriggio nei forti austroungarici di Pastrengo, dove di ritorno dalla trasferta di Borgo Milano, i “carabinieri con gli scarpini giallo-verdi a cavallo dei famosi dragoni sabaudi forniti da Lonigo” agli ordini del maresciallo Guerrino Gelmetti, detto “El Squiri”, sono stati disarcionati dal trono dello scudetto – e del ritorno, dopo un anno di Limbo, in Promozione -, arretrando al 3° posto (a 51), scavalcati a 52 dalla coppia di testa – alla quale spetterà un emozionante, un cardiopatico spareggio! -, quella formata da chi al “Manuel Fiorito” li ha disarcionati – il PGS Concordia di mister Daniele Lo Presti – e loro stesso appaiati al meridiano di “Greenwich” n.52 del girone “A” di Prima categoria veronese col Cadidavid. Sulla sella dei “carabinieri a cavallo pastrenghesi” depone un Garofolo, Simone, classe 1994, immarcescibile quanto spietato bomber in forza ai bianco-viola borgo-milanesi del presidentissimo Marco Giavoni, classe 1959. Ai pastrenghesi resta in mano il cerino, pardòn, il petalo di garofano (simbolo di nobiltà d’animo e di grande virtù!) di craxiana memoria, e cioé la finestra dei play off, quella che li incornicerà contro l’Arbizzano (favorita dalla classifica avulsa rispetto alle pari classifica RealGrezzanaLugo e Consolini), mentre la perdente tra A.C. Cadidavid e PGS Concordia B.M. dovrà fare i conti con i fortissimi Boys e teen-agers del Real GrezzanaLugo del tandem tecnico Giovanni Zanella-Giacomo Cona. Insomma, bolle ancora tanto spezzatino di calcio nel pentolone del girone “A” di Prima, senza dubbio, il più ostico, il più competitivo dei totali 8 del Veneto.
L’A.C. Cadidavid di mister Stefano Ghirardello arriva incredibilmente in cima alla classifica, contendendosi ora lo scettro sfavillante del balzo in Promozione, per essersi imposto – 2 a 4 – al “Tino Guidotti”, in casa di un’Olimpia Verona – mister è “Ravanelli” Emiliano Testi – che non aveva più nulla da dare né da chiedere al campionato. Per i giallo-blu del dirigente e broker finanziario Gabriele Ferrari, segnano “Pinturicchio” Luca Avesani, classe 1987, e “Il profeta del gol” Elia (Alessandro), mentre per i bianco-blu cadidavidesi il maestro di tennis buttapietrese Riccardo Carpene (1995), Vladimir Knyazev, e doppia di Alberto Menini, anche su rigore). Poderosa, incredibile la rimonta attuata dai bianco e blu dell'”eterno” diesse Adelino Biondani, trascinati anche dalle reti (7 in Coppa Veneto) gettate con successo nell’Oceano del gol… da Sacco-gol, al secolo Alberto Sacconi (9 maggio 2000) giunto alla pari di primato di Coppa di Marco Rigoni del Sarcedo vicentino, e capocannoniere del girone “A” di Prima categoria, in virtù dei suoi 16 centri, due in più rispetto al real-grezzanese-lughese Filippo Vallenari, e con a 13 piattelli polverizzati da Nikola Filipovic del Lugagnano. La player off Real GrezzanaLugo ha pareggiato – 0 a 0 – in Postumia, in casa dell’Alpo Lepanto di mister Emanuele Bertoncelli. Retrocede il Gargagnago di mister Ivo Castellani, ieri sconfitto – 2 a 1 – al “Sara Olivieri”, stadio dela Pol. Quaderni di mister Marco Aroldi. Al “tricolore” valpolicellese Alberto Caliari (1998), rispondevano i nero-verdi della Postumia, il neo entrato in campo, l’ancora Juniores d’Elite, Eduardo Varela, e il classe 2003 Riccardo Chiaramonte.
Al “Pace” di Arbizzano, rocambolesco, pingue, 3 a 3, tra i giallo-blu valpolicellesi guidati da Marzio Menegotti e l’ASD Peschiera del Garda affidato dal presidente ed ex sen. ed ex on. leghista Umberto Chincarini allo skipper Gabriele Gelmetti. Per i padroni di casa, trovano la breccia di Porta Pia Juliao Lineker (1995), Denis Butucaru (1998) e il difensore datato 2005 Giacomo Dall’Ora. Di contro, per gli arilicensi rosso-blu hanno risposto con ugual mira, intensità e gioia, Alìn Birlea (1996, ex Povegliano ed ex Isola Rizza Roverchiara), Niccolò Lodi e l’appena entrato in campo Dzafic, Haris, classe 1994. Non riescono nemmeno a disputare i play out le retrocesse Borgo San Pancrazio di mister Paolo Mosca, il Malcesine e il già citato Gargagnago. Per i “gatti bianco-viola” di Porto, sconfitta – 2 a 1 – in quel di Bussolengo da parte dei ragazzi allenati da Nicola Martini “Dry”: per i rosso-verdi bussolenghesi del Presidentissimo Emilio Montresor, vanno in visibilio il 2005 Christian Merzari e il 1999 Andrea Bernardi; per i borgatari del delussissimo presidente, l’ultranovantenne Adelino Perbellini, cerca di mitigare il clima da Passio Christi quaresimale, Giacomo Sauro, spolverando a buon Pro il calcio di rigore assegnato ai bianco e viola nel finale. A Sona, la Montebaldina Sona United di mister Luca Pizzini si congeda dal pubblico amico superando – 1 a 0 – il Malcesine di mister Perantoni. Mattatore? Filippo “Muzzi” Muzza. All'”Adolfo Consolini”, 2 a 3, che significa l’accensione del semaforo verde per il Lugagnano di mister Fabrizio “Lippi” Gilioli. Per i molto delusi, abbacchiati costermanesi di mister Luca Bozzini, c’è il “bonus autogol” concesso, donato dai lugagnanesi, poi, il gol-ortodosso (cioé regolare) griffato dal caprinese Riccardo Tomè, classe ce n’è per il nato nel 1997). Per gli “uniti” montebaldino-sonesi, invece, esultano Kelvin Cudjoe (2002), bomber Michele Perozzi (1994) e il 2002 Davide Franceschetti.
Girone “B”: Il già matematicamente promosso in Promozione Tezze di mister Totò Mantovani al suo “Piacentìn e Concato” non si fa impietosire dalla vista dell’ASD Pozzo del dirigente accompagnatore Edoardo Valentini e gli infligge un secco “poker caraibico” (4 a 0) ai rossoblù. Calato, per due volte, dall’asso Engi Bajramaj (1995), dal “Gran Patriarca”, Sua Eminenza, il cardinal Nicola Urbani, classe 2000, e da una lattina di …Fantas, al secolo Sami, classe 2005. Tezze, che chiude l’annata sportiva a 66 nodi, Pro Sambonifacese che lo ha inseguito da tanto tempo – senza, però, mai raggiungerlo! – vice-rè a 60 punti, frutto anche del chiassosissimo 8 a 2 rifilato ieri al Locara di mister “Ferguson” Carlo Danieli (al pieno bersaglio con il preciso rigorista, il classe 1994 capitan Antonio Marchese, e poi con l’appena entrato Mikeljan Hasani Met (1997). Nell’ottovolante a disposizione di mister, il sanbonifacese doc Maurizio Battistella, brillante imprenditore metalmeccanico, con officina ad Arcole, saltano dalla gioia, irrequieti, Filippo Feltre (doppia per il nato nel 2005), Alhein Yoro (fantastica tripletta per l’attaccante, altezza 175 cm, nato nel 2003), “Varenne” Giovanni Lorenzi (1992), Alessandro Soave (2003) ed Elia Targon, il “Bronzo di Ronco all’Adige”, classe 1996, al suo ennesimo gol che stupisce perché è uscito dalle giovanili del Chievo, con la specializzazione non di genio-guastatore delle difese avversarie, ma con quella di costruttore di dighe (da cui il soprannome del vecchio Chievo, i “giallo-blu della Diga”). Promosso, abbiamo riportato sopra, il Tezze, non si disputeranno i primi 2 turni di play off, con la Pro Sambonifacese che se la dovrà vedere poi contro la vincente dei play off del girone A.
Ai play out, invece, accedono l’Atletico Città di Cerea (alla pari della scorsa, non felice, stagione) di mister Luca Monastero e l’Union Olmo Creazzo di mister Simone Vicari. I vicentini, ieri pomeriggio, hanno espugnato – 0 a 1 – il “Pietro Ceccato”, terreno abituale delle Alte guidate da Alfredo Plumitallo. E’ bastata un’archibugiata sferrata dal centravanti 2001 Angelo Tugnoli a decretare per i creazzesi il colpaccio, e a consegnare la piccola fiammella della speranza di confermare – nello scontro fraticida contro il Cerea – la permanenza in categoria. Al “Pelaloca”, il “Piccolo Toro” dell’ultra settantenne, il vulcanico, passionale Diego Piva, soccombe – 1 a 2 – alla disperata quanto, ahilui! – inutile rincorsa alla salvezza della matricola e detentrice della Coppa Veneto di Seconda (stagione 2023-24; ora il Trofeo è passato nelle mani dei padovani della Curtarolese 97, capaci di piegare l’AltoPolesine del nogarese trainer Andrea Bertelli), stiamo riferendoci all’Aurora Marchesino del sacchiano coach Enrico “Candido” Cannavò, classe 1987, in agrodolce (per via dell’inutilità dell’impresa) rimonta grazie al suo giocatore più iconico, tal Francesco Girardi, doppietta per il classe 1996. I granata ceretani si erano illusi dopo il gol del vantaggio firmato dall’ing. marocchino, il molto tecnico Karim Taouriri, classe 2000, ex Isola Rizza Roverchiara. All'”Orvile Venturato”, risultato ad occhiali – 0 a 0 – tra il Bonavigo di mister Nicola Manara, classe anche lui 1987, e il Sovizzo dell’omologo Marco Pasqualotto (6° a 48, a fronte del 7° posto dei bianco e blu bonadicensi, a 41).
Terzi, appollaiati sul medesimo trespolo n.51, l’SSD Valdalpone-Monteforte del mister e sarto a domicilio, “Il Magnifico” (così si chiama la sua azienda) Francesco Boròn, e la Dorial del mister casaleone Devis Padovani. I monscledensi del diggì, nonché dr commercialista Emilio Cavazza, vanno a fare la voce grossa – 1 a 2 – all'”Ugo Fano” di Colognola ai Colli, in casa dei “colligiani” nerazzurri capitanati dal più alto scranno da Tiziano Tregnaghi, mentre condotti in battaglia dal mister-psicologo Manuel Pauciullo (e in illusorio vantaggio grazie al freddo quanto implacabile “cecchino dagli 11 metri”, l’avv. Manuel Marcolini). Sempre su rigore, ecco il pareggio dei montecchiesi ospiti del presidente Beppe Steccanella, e a firma di Karim Arma, classe 2004. Il raddoppio è proprietà di Sebastiano Gazzo, classe 2002, ex Pro Sambonifacese di Promozione. Sull’impianto di La Rizza di Villafranca, 3 a 1 della Dorial a spese del Real Montecchio San Pietro di mister Matteo Preto Martini (in rete, nella inconsistente tentativo di rimonta con Ambrosi). Per i dorialesi…vedono (eccome!!!) la porta Alberto Bonvicini (2000), il coetaneo Bruno Pascarella, preceduto, costui, da Kuqi, il classe 2002 Hamdi. All'”Emilio Steccanella” di Cazzano, 1 a 1 tra il Valtramigna di mister, il bancario belfiorese Marco Burato, classe 1963, e l’A.C. Tregnago del collega della panca Andrea Merzari. Un botta e risposta tra il bianco-rosso, proprietà di “Papa Lucio IX”” Castagna, il “Negus Neghesti dei presidenti del nostro calcio”, ovvero Mattia Pauletto (classe 2003, solo felice omonimo del più famoso e grande Mattia, classe 1991, metronomo dell’A.C. Oppeano), e Nicholas Tagliapietra. Ma, i petardi, i fuochi d’artificio sono stati lanciati nel cielo, per la gioia di aver scampato i gangli infernali dei play out, dai supporters cazzanesi.
Girone “D”: “Luna nera” – e che peccato, ragazzi! – per la matricola Villa Bartolomea del presidente-carrozziere Lucio Albarello, gruppo giallo-rosso-nero pilotato dalla panca da mister Dario Boscaro. Quanta rabbia che schiumano le fauci dei retrocessi del club dell’estremo Basso veronese, fucilate a morte dall’ingegnere Guido Manfrìn, classe 1995, fratello più piccolo del virtussino Gianni. Giocatore dai piedi educati, il centrocampista di Este di Pd, lo spietato “killer” ex Castelbaldo Masi (dove abbiamo avuto modo di conoscerlo anche perché universitario-lavoratore, raccoglitore di trecce di aglio prodotti negli assolati e ruvidi, soffocanti campi polesani), riconfermatissimo “capitano dei capitani” da qualche anno per il suo fosforo nei basso-patavini dell’AQS Borgo Veneto di mister Francesco Gasparetto e “gioiello” che luccica su una falange del presidente Sandro Bellamio. Purtroppo, al danno della sconfitta si è aggiunta la beffa della retrocessione a causa dei 6 punti di distacco dalla quart’ultima peggio classificata, l’Albarella Rosolinamare (il rapporto è di 34 a 28 per i polesani del mare e del Delta del Po). Ma, vista la passione e la grande competenza calcistica non solo di mastro carrozziere e meccatronico di Lucio Albarello, siamo sicuri che il club de “La Villa” del diggì Enrico Martinelli tornerà presto a calcare le zolle della Prima categoria. Nelle altre gare della 16^ ed ultima giornata la capolista AQS Borgo Veneto (già promossa in Promozione) con la vittoria sui veronesi tiene a -12 il Pettorazza San Martino che ha vinto 4 a 0 in casa contro il Montagnana, terza la Solinese che travolge 5 a 2 l’Union River, la Virtus Bagnoli Arre si mangia i play off pareggiando 2 a 2 in casa del Badia Polesine, l’Albarella Rosolinamare si salva battendo in trasferta 1 a 0 il Corbola e la Tagliolese cede 2 a 3 contro il Castelbaldo 2021. Vittorie inutili per la Fiessese (5 a 3) contro la Villanovese e del Merlara 4 a 1 in casa contro la Nova Gens.
Classifica finale del Girone “D”:
75 AQS Borgo Veneto
62 Pettorazza San Martino
60 Solesinese
53 Virtus Bagnoli Arre
41 Montagnana e Union River
40 Nova Gens
39 Badia Polesine
38 Villanovese
36 Tagliolese e Corbola
35 Castelbaldo 2021
34 Albarella Rosolinamare
28 Villa Bartolomea
24 Fiessese
23 Merlara
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it