Girone A: BureCorrubbio “Uber Alles!”: i valpolicellesi di mister Davide Vinco sono imbattibili, le vincono tutte: 8 su 8, per un totale di corona con sfavillanti diademi che scintilla a 24 carati! Unica imbattuta, of course, ieri pomeriggio al Resort di Castelletto di Negarine di San Pietro In Cariano, la compagine guidata alla vittoria e al titolo di “regina d’inverno 2025-26” – toccatevi pure i “gioielli di famiglia”! – ebbene, gli “eterni” o duraturi capolisti del girone “A”, hanno infilato l’ottava perla, superando con l’asciugamani – nel senso che non dev’essersi trattato di una passeggiata! Ma, è così sempre – vita dura! – per le prime donne di ogni campo, non solo quello sportivo – la Nuova News Rangers di mister Alessandro Nicoli. Sempre il pallino del vantaggio sugli scarpini dei capolisti, prima in rete con il 2001 Tommaso Facchìn, e poi con Davide Agnolìn, dopo essere stati raggiunti dai bussolenghesi, il classe 1995 Davide Fainelli e Andrea Chesini, classe 2002, quindi, il terzo gol degli ospiti a firma di Giovanni Zampini. Il pareggio di 1-1, con cui si conclude sul sintetico di Cassone la sfida tra il Malcesine di mister Davide Zomer e il Cisano Juventina Bardolino dell’omologo Matteo “Trap” Meneghetti – botta di Serxhio Advullari, classe 2001, risposta dell’ala sinistra cisanese-bardolinese Davide Zeni (1997), allarga la forbice del distacco tra la capolista e gli alto-gardesani bianco-granata, ora secondi, ok, assoluti, cioé solitari, ma, a 17, cioé a -7 tacche. 1-1 anche tra il Bardolino, 3° in classifica a 14 punti, dello skipper Valentino “Cristicchi” Dall’Ora e il Real Valpolicella Academy di trainer Daniele Reinchenbach, presidente Aiac Verona: bussa, anche qui, il realvalpolicellese Maroune Erraqiuoi, classe 1995 (13 reti l’anno scorso in 26 partite) risponde sull’uscio, fradicio di pioggia e di sudore, il 1995 Clifford Adjei. Quarto posto, a 13, per il Lazise di mister Luca Andreoli, il quale non riesce ad averla vinta – 1-1 – con la Pol. La Vetta di mister Raffaele Pachera. Gli ospiti domegliaresi tentano la fuga verso il bottino per la vittoria con Nicolò Ferrari, ma a negare a loro la gioia del colpaccio ci pensa Giacomo Pachera, figlio del mister della scuderia avversaria! Incredibile, ma vero!
Il Gargagnago del mister e rag. Ivo Castellani batte 2 a 1 il “fanalino di coda” Parona di mister Gianni Pierno, ancora alla ricerca della prima vittoria dopo 8 gare. Il gol in rimonta del bianco-verde ospite Savoia, non serve a niente. Solo a far suonare la sveglia tardi, quando oramai i buoi sono già al pascolo o alla transumanza. I “cecchini pacifici” “tricolori” valpolicellesi si chiamano Matteo Carramusa e Tommaso Arduini. Al netto dell’unico gol dei “bianco-verdi all’Adige” siglato appunto da “Avanti” Alessandro Savoia, classe 1986. Al “Belvedere” di Calmasino, 1-1, tra i bianco-verdi lacustri di mister “Zorro” Maurizio Zanferrari e gli “scoiattolini” corbiolesi del “domatore” Massimo Burato, quart’ultimi a 7, ma con l’asterisco del recupero contro il Cisano Juventina Bardolino che si giocherà mercoledì. Anche qui, botta del bianco-granata ospite, il 2001 Nicolas Zampieri, risposta su rigore eseguito, trasformato da Alessandro Specchierla Manfroi. Un altro, l’ennesimo 1-1, a Fosse, tra il Sant’Anna d’Alfaedo del “falconiere” Lorenzo Baggio e gli Young Boys 545 di mister Nicola Martini, e gioiellino della famiglia Brugnoli. Il cui giovane presidente, figlio del compianto Guido, ex Lugagnano di Eccellenza, è Tommaso. Per i “falchi” bianco-granata della Repubblica Basca, terz’ultimi a 6 pioli, apre l’uscio dei marcatori della domenica il 2003 Thomas Menegazzi; mentre fa calare il sipario del pari definitivo il 1998 Filippo Venturini. A Torri del Benaco, i biancazzurri torresani dello skipper Andrea Urbenti non riescono nell’intento di “spremere ” i “cedrini” giallo-verdi del Colà Villa dei Cedri di mister Lucio Peloso, finisce 2 a 2. Sicuramente, calice mezzo vuoto per i locali in quanto in duplice vantaggio grazie all’uno-due tatuato Kevin “Keagen” Bonati e il 1994 Elia Turrina. Il 2004 Manuel Desimoni prima, e il navigato (1988) Alessio Dalle Vedove evitano ai “cedrini” dell’impresario edile e presidente Gianluca Montresor l’affondamento nel lago.
Girone B: San Massimo, 9° lo scorso campionato, incredibilmente primo! I neroverdi balzano al comando della classifica, solitari e a 20 punti, e per un po’ rispolverano le foglie d’alloro che ondeggiavano sul loro capo quando, negli anni ’90, militavano – sotto la denominazione TMG – in Eccellenza, sotto la presidenza del “boss delle cave” di San Massimo, Biondani jr (Tullio era il padre e precedente massimo dirigente). Parliamo dei tempi in cui militavano il compianto Roberto Sorio, “Ciccio” Sauro, Melchiori, Moretto, Giacomelli ed altri, San Massimo, “gioiello” oggi, che appartiene alla famiglia Gamberoni (compreso il mister), la quale, nel suo “Benali-Bonomo”, regola 2-0 i fragili Boys Buttapedra 2006 di mister Andrea Guttoni. Castigatore di turno Leardini Francesco, classe 2001. Secondo e a un solo punto di distacco, a quota 19, il Povegliano del maresciallo Michele Barone, non oltre l’1-1 contro il pari rinato, “risorto”, Ares Calcio Vr del presidente Adriano Verzini e di mister Massimiliano Corsi (in svantaggio grazie… all’attaccante Luca Marogna, classe 1997, e al pari definitivo siglato dal 2002 Christian Marognara). Terze, entrambe sul parallelo n. 16, l’Alpo Club ’98 e la Juventina Valpantena del presidente Ivan Ferraro: i rossoneri del club calcistico più esclusivo del Villafranchese, “badato” da mister Stefano “Tiziano” Ferro, asfaltano 1-4 la “busa” dell’AC San Zeno Vr, vigilata silenziosamente e perennemente dal mezzo busto bronzeo di Arrigo Ligabò, detto “El Molena” (eppure in vantaggio fatuo i sanzenati granata del presidente, il dott. commercialista Luigi Buchi, classe 1963, con “Raul” Riccardo Gardini, classe 1999). Per gli alpesi vanno a bersaglio pieno il vigasiano Davide Falavigna, imprenditore nel ramo dei trasporti con sede ora a Nogarole Rocca e giocatore classe 1987, padre del piccolo e promettente Filippo (vita e gioia del nonno Paolo, suo unico nipote), il 1992 Francesco Danese, il 2002 Kuqi Hamdi e il centrocampista 1996 Leonardo Manella, entrato da poco in mischia. Per i poianesi di mister Cristian Cordioli, vittoria a domicilio (0-1), arrivata al fil di lana, al suono ultimo della sirena e dei minuti di recupero grazie al “pianista dell’Ottocento”, Enrico, classe 1998. Colpaccio dei bianconeri valpantenati messo a segno al “Polisportivo Avesani”, in zona Ponte Catena, vicino alle piscine “Santini”, e ai danni dell’U.S. Cadore di mister Alessandro Saiani.
Quinti a pari merito, a 15 freccette, il Sommacustoza di mister “Gabetti” Lucio Marconi e il BorgoPrimomaggio dell’omologo in panchina Andrea Grigoli. Al “Montetondo”, nel quartiere a sud di Verona, di fronte al Policlinico “Giobatta Rossi”, i “draghi rossi” borgatari si vedono raggiunti sul 2 a 2 dall’Avesa HSM di mister, il ragionier Christian Campagnari. Eppure in duplice vantaggio iniziale i “draghi rossi” del Borgo, grazie alla loro prolifica punta Anas Drria, classe 1999. Premiata, dunque, la caparbietà e la reattività dei rossoblù crociati avesani, in rete con Filippo Tozzi (non Umberto, il noto cantautore che annuncia il ritiro, ma poi non lo fa mai…) e poi con Luca Viapiana, la via verso il pareggio al 90° minuto. Sull’impianto di via Asiago, a Porto San Pancrazio, prima vittoria della gestione Adriano Laperni: i “gatti biancoviola” tornano a graffiare mortalmente, questa volta 2-0 al Sommacustoza, grazie alla doppia unghiata sferrata da Belaouija. Maglia n. 7 affidata dal mister dei tamburini sommacustozani Lucio Marconi a Simone Paolini, classe 2003, figlio dell’ex bomber di Pro Patria, Primavera Hellas Verona, Rovereto, Pro Lissone, Bassano Virtus, Scaligera, Gabetti Valeggio, AC Tregnago, classe 1963. Settima, a 13 punti, l’Aurora Marchesino del “sacchiano” mister Enrico “Candido” Cannavò, classe 1987, ieri non oltre lo 0-0 nella trasferta in casa del Lessinia (ora in via Belluzzo a San Michele), squadra affidata al dirigente bancario, il dott. Peter Taccardi. Vendemmiata copiosa – 7 a 0 – della Gabetti Valeggio di mister Alberto Nortilli ai danni dell’ancora digiunatore alla Marco Pannella, il Pizzoletta della famiglia Maragna. Nei cesti stracolmi di grappoli (meglio: “grappoli di gol”) scorgiamo la sola doppietta del “car-washer”, ossia del logorato lavatore di automobili in quel di Beccacivetta dei Castel d’Azzano, parliamo dell’eroico e longevo (1983) “panzer” Alexandar “Sascia” Pesic; poi l’ex ASD Peschiera, il 1994 Haris Dzafic, il 2005 Lorenzo Ciolino, il 2002 Hott Dijbi, l’ex Povegliano, classe 1988, e sempre sorridente Stefano Sperani, e il 2005 Tommaso Benini.
Girone C: Al “Bertoldi” va in onda la prima sconfitta dei non più imbattuti – il primato appartiene ora ai polesani trionfatori per 0-2! – neroverdi del massimo dirigente Alberto Tenzon. Ma resta ancora il primato in classifica per i minerbesi, a quota 19, con il fiato sul collo dei 18 punti respirati rabbiosamente dai rodigini di mister Andrea Bertelli, ancora una volta micidiali sotto rete grazie al doppiettista, ex Nogara Calcio, classe 1996, Alberto Formigoni. Splendida sorpresa, al terzo posto con 17 punti, il GSP Vigo 1944 del diesse molisano Antonio Ciocca, ex militare parà in Afghanistan, classe 1944, in attesa di festeggiare il suo 80° gol. Undici riaffidato a quel gentleman di mister che risponde al nome di Giuseppe Schivo, padovano di Ospedaletto Euganeo, classe 1962, juventino doc dalla punta dei piedi fino ai capelli pepe e sale. Sempre elegante, vista anche la sua attività extra-calcistica di agente di commercio di utensili da lavoro (trapani, smerigliatori, mini percussori, avvitatori…). I vighiani del presidentissimo Raimondo De Angeli – e non più, almeno per ora, “Raimondo De… Demoni” (lui, originario della padovana Saletto) -, dopo l’avvelenamento per la carenza di risultati offerti dai suoi ragazzi, serviti come re durante la cena del giovedì post-allenamento (ottimi i risotti alla veneta e con i funghi, e c’è chi, come il sottoscritto, ne “fulmina” tre porzioni tre!), vanno a dettar legge 0 a 2 nell’ostico “Luca Davi” di Sustinenza, campo prestato al Venera della famiglia Gemmo, in testa il carrozziere di mezzi pesanti Adolfo “Hitler”, ex dirigente degli Amatori Nogara dell’allora presidente e preside prof. Claudio Bertelli (sì, proprio lui!, il genitore dell’attuale mister della vicecapolista Altopolesine). Sodalizio co-fondato da Andrea Ceresoli, Graziano Bertozzo e supportato dai fratelli concessionari Nicola e Andrea Vighini, figli del geniale Fausto Vighini, da poco scomparso, che nello sport delle due ruote si avvaleva della collaborazione di Billy Ceresoli, padre di “El Cere”. Per i bianco-granata vighiani sfondano la rete prima Mostatura e poi quel “tenerone-timidone” di Alessio Fraccaroli, classe 1996, ex Concamarise ed ex Bovolone 1918. Una classifica che si sta snocciolando e sgranando come un rosario, in cui sono vietate le distrazioni!
Infatti, subito dietro a 16 punti, ecco in quarta posizione il Villa Bartolomea del mister e chirurgo oncologico senologico Roberto Sandrini, classe 1969 – il “Gustavo Giagnoni” della Bassa (non per il colbacco, ma per la passione viscerale per il Toro) -, figlio del medico Mario Sandrini, a cui è intitolato lo stadio di Legnago. Al “Pioppeto”, come lo chiama l’umile e riservato presidente del Villa, Lucio “Pininfarina” Albarello, i “tedeschi” delle Valli Grandi Estreme (per via dei colori simili a quelli della Germania) asfaltano 5-1 l’Union CUS di Casale di Scodosia, guidato da mister Mauro Pirocca. Subito in rete grazie a Hourra (e non a “Hourrààààà!”), per poi lentamente inabissarsi sotto i colpi inferti per due volte dal 2002 Gabriele Crivellaro, dal 2004 ex Merlara Hassan Daou, dal duemillenario Filippo Fusari (ex Atletico Città di Cerea) e dal difensore 1996 Emanuele Bovolon, compagno di Eleonora, figlia del mister-chirurgo e sorella del vice mister Edoardo Mario Sandrini. Felice anche per il momento magico del suo Sassuolo, e fratello del promettentissimo 2010 Francesco, in forza all’Hellas Verona. A 14 punti troviamo appaiate Venera, Ficarolese e Nuovo Calcio Casaleone. Questi ultimi, al loro “Bertoldi”, sbranano e dilaniano 5 a 2 il Porto del mister legnaghese e imprenditore dei trasporti Edoardo Canoso (in gol per i biancorossi Kane e Avetisian). Per i gialloblù casalensi del presidente Felice Ambrosi e di mister Damiano Menini, ruggiscono due volte il 1999 Othman Aziz e il 2002 Simone Zantedeschi “El Zemèo”, mentre una volta basta e avanza Nabil El Habiby, classe 2000. Ahiaiai, cade – oltre al Real Minerbe – anche il quotato Cherubine del diesse Paolo Zago, supportato dalla famiglia di imprenditori metalmeccanici Faben, e con nei quadri dirigenziali l’ex stopper del Padova, Mario Furlan, che negli anni ’70 fermò bomber del Vigevano nello spareggio di Brescia, negando al Legnago l’ingresso in Serie C unica. Furlan, padovano di origini ma ceretano di residenza, è ricordato anche per aver annullato, in un’amichevole col Milan, Luciano Chiarugi, attaccante di razza, come il marchigiano Massimo Palanca (Catanzaro), famoso per i gol direttamente da calcio d’angolo. Ma quella è storia, e l’attualità – ricordiamocelo – ne è sempre figlia! Guastatore della domenica, il ficarolese rodigino Lorenzo Bergamaschi, classe 2004 (nomen omen: come un altro grande veronese, l’avesano Franco Bergamaschi, poi al Milan). Al “Lombardi” di Bonferraro, 0-0 tra gli Amatori giallo-amaranto di mister Edoardo Mattioli e l’Union Best di mister Mattia Paiola, squadra di maestri risottari ancora inadempienti solo nella cottura, ma non nella perizia. Qui, – cari amici Claudio, Paola, Bicio e Nicola, sempre allergici alle chiamate sui cellulari – si sta morendo di fame (ahhhaha!). Ecce victoria! per il GISP Salizzole del mister e gran motivatore-caricatore Matteo Zancanella: 0-3 a Merlara, in casa dei basso-padovani di Dall’Aglio. A segno Francesco Saggioro (2003), Denis Zanini (1996, agente immobiliare) e Mirko Pasquini (2003). Il Nuovo Ponso Ospedaletto di mister Cappellacci cucina un 3 a 2 al Bovolone 1918 di mister Alberto Piccoli. Bomber di giornata i “frombolieri” euganei: Jacopo Dall’Omo (1996), Daniele Petrosino (1989, ex CastelbaldoMasi) e Alberto Bellamio. Per i rossoneri “mobilieri” del presidente Marco Gonzato, juventino scatenato, in gol l’ex Marghera Samuele “Bersani” Sbampato (2006) e il 2003 Lorenzo Saggioro. Battuta d’arresto che frena un po’ la corsa verso l’alto dei suoi ragazzi.
Girone D: Illasi, sempre più Illasi! La testa della classifica, come la stella issata sopra l’abete natalizio brilla dei colori nerazzurri illasiani. Mister GianMarco Cucchetto, classe 1992, sta facendo bene, anzi, molto bene: e il presidente Bruno Baldo lo ha già blindato con un biennale anche per la prossima gestione tecnica. 2-3 dei capolisti, ora a 22 punti, al “Valentino Mazzola” di Monteforte d’Alpone, in casa dei montefortani-valadalponesi di mister Ivan Benìn. “Ciccio” Antonio Corbo (1994), Matteo Langella (ex Soave ed ex Nuova Cometa) e il 2006 Pietro Danzi: i precisi “arcieri” illasiani, a fronte dei colleghi e precisi “tiratori” avversari, il 1998 Ettore Zonìn e il 2003 Lorenzo Rambandelli. Non rallenta il passo, l’inseguitrice U.S. Provese di mister Simone Lazzari, trionfatrice per 2-4 in casa del Real Arzignano del preparato mister Marco Gianesello (in rete ancora una volta col doppiettista Bance). Per i rosso-neri del club alle porte di San Bonifacio, arriva anche il “bonus autogol” donato a loro dal n.3 Boschetto. Ma, al resto del paniere, del carnet, ci pensano il 1999 Gianluca Magrinello, il 1994 Massimo Veronese e Mattia Antoniazzi, classe 2002.Terza più comoda poltrona (a 18 molle) sofà, come dice la reclame dei simpatici arredatori romagnoli, per San Martino Giovani, Gazzolo 2014 e Sarego Liona Academy di mister, il sambonifacese Fiorenzo Bognìn, classe 1951, terzo portiere dell’Hellas Verona di mister Veneranda. I sanmartinesi di mister Andrea Scardoni sbancano in casa proprio del Sarego Liona Academy di trainer, l’ex coach della Provese, Francesco Vincenti (ex professionista calciatore) per 0-2, spinti dai gol griffati da Giacomo Marcolini e dal Conte della Mambrotta e “re della tigella modenese-reggiana”, Francesco Pellegrini, classe 1995. Mitico il Gazzolo 2014 del tanto agognato piatto con “ovi e sparasi” preparato con perizia e tanto amore dalla Mery (Emerenzina), la felice consorte del presidente Paolo Valle. Giallo-blu, mai così in palla – ma, occhio, il campionato è lungo! – da diversi anni e sempre più azzeccata la scelta ricaduta sull’ex coach del Locara, il belfiorese Carlo Danieli. Al “Novilio Bianchi” di Santa Maria di Zevio, 0-4 urticante dei gazzolesi a spese della spenta Nuova Cometa (penultima a 5) del trainer sanzenate, l’osteopata e maschera carnascialesca “Re Teodorico”, Piergiorgio Troccoli (barba alla Re Teodorico, bella curata e folta). Crepitano le doppiette del centravanti Luca Baldon, i revolver del 2001 Stefano De Falco e quello dello “sceriffo” 2003 Ivan Dal Lago.
Ampia vittoria fuori casa – 0-3 – del San Giovanni Ilarione di mister Omar Lovato, a Mezzane, in casa dell’Union Mezzane Colognola, guidato dalla panca da Federico Gibellini, ed Unione sfilacciata dopo le reti realizzate da Gaiga, dal duemillenario Luca Galiotto e dal 2002 Fabio Negro. Al “Comunale” di Zimella, rialza fieramente il capo l’Union Scaligeri Academy di mister Gianfranco Brendolàn, anche ex Belfiorese: 2-1 e la vittima era una di quelle illustri, ossia l’appena rimessosi in careggiata Raldon del presidente Antenore Perbellini, classe 1961, mancata promessa interista, lui asso lupatotino a lungo, ed affidata da 3 settimane al caricatore, al bank-power (come quello che ricarica ai cellulari), il raldonate doc e dop Simone Marocchio, classe 1970. Ma, gli accademici zimellesi, l’ex giovanili dell’Hellas Verona, Marco Battocchia, classe 2003, ex trionfatore la scorsa stagione con la Pro Sambonifacese, e Thior chiudono come le due taglienti chele di un’aragosta o di un coccodrillo il gol della non consumata rimonta, quello firmato illusoriamente dal n.10 nero-verde, il duemillenario Andrea Bissoli. A Barbarano vicentino, i berici di mister De Grandi, 1-1, sono costretti a dover rincorrere El Hasnaoui, il mancato fuggitivo “pirata nero-verde” dell’ASD Sule di mister Manuel Cuccu. Infatti, a sgambettarlo con il bottino in pugno e in grande corsa, è l’appena entrato in campo, all’inizio proprio della ripresa, E. , il “cardinal” Ersilio…Tonini, Elia, nato nel 2005. Al “Valentino Frigotto” di Locara, a causa dell’imperversare del maltempo, si è stati costretti a rinviare per impraticabilità del campo, il match che metteva tra loro opposti i ragazzi del club dell’oca biahcazzurra e i ragazzi della compagine de La Contea, allenati da mister Faccio…tutto io…, ma non scongiurare il maltempo, però, caro coach! Infatti, dice un proverbio un pò gogliardico: tempo, cùl e siòri, i fà quel che i vol lori! O no? Già, i nostri proverbi: sono la saggezza dei popoli! Altro che elucubrazioni filosofiche
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it





