In un’affollata Sala Rossa del Palazzo della Provincia, sorpresa – davvero graditissima! – venerdì mattina per il nostro Direttore Responsabile Andrea Nocini. Infatti, mentre si stava concludendo la cerimonia di presentazione alla stampa scaligera del romanzo-biografia sul padre Sinibaldo, dal titolo “La Dama del rione rosso”, ha ricevuto in dono dal diesse virtussino Matteo Corradini e dal dirigente Fausto Perlato la maglia del capitano rosso-blu Mimmo Danti. “Visto che il nostro indimenticato presidente dr Sinibaldo” hanno motivato il gesto i due dirigenti borgo-veneziani “noto pioniere della Medicina Sportiva Nazionale, e medico simbolo del quartiere-laboratorio ad Est di Verona, continua a vivere con la filosofia – basata sulla sussidiarietà, sull’accoglienza e sull’inclusione – che ha trasmesso fino ai nostri giorni al nostro Presidente Gigi Fresco e a tutto il sodalizio, abbiamo pensato che lui – nato nel 1922 – festeggia da lassù i 100 anni, così come noi stiamo facendo quaggiù. Cercando con tutta la nostra ampia filiera di atleti tesserati di onorare la memoria e la figura di uomo animato dai grandi valori, appassionato di calcio e della sua “creatura”, la Virtus, e persona disponibile ogni momento della sua esistenza non solo per sollevare il male fisico dei suoi malati, ma anche pronto ogni volta a dispensare preziosi consigli a chi gli si rivolgeva”.
“Sappiamo” ha aggiunto Corradini “quanto si era battuto in Federazione a Mestre, all’inizio degli anni 70, per poter, dopo anni di migrazioni in altri terreni di gioco, garantire ai tanti giovani appassionati di calcio del nostro popoloso rione un proprio spazio ludico, di svago, visto soprattutto non solo sotto la lente della competizione o del sano agonismo, ma anche come opportunità di salutare svago e confronto di idee e progetti!” Presente in Sala Rossa anche l’ex nuotatrice azzurra – primatista europea nei 1500 stile libero, ancora 15enne, a Firenze, nel 1979 – Roberta Felotti, nata nell’Hinterland milanese e oramai veronese a tutti gli effetti: “Incontrai il dr Sinibaldo Nocini la prima volta in occasione dei Giochi del Mediterraneo tenutisi a Casablanca (Marocco) nel 1983: mi è parsa subito una persona, oltre che professionalmente molto preparata, affabile e, soprattutto, disponibile in qualsiasi momento della giornata e nei riguardi di atleti non solo azzurri ma anche di altre nazionalità. Ricordo il suo sincero sorriso e la sua tempra di tifoso dello Sport in generale, ma anche della vita, oltre dei figli di cui mi parlava sempre con grande trasporto”.
La redazione di www.pianeta-calcio.it
