Questa intervista inaugura una nuova rubrica che ci darà l’opportunità di far conoscere i calciatori che si stanno mettendo in luce nella classifica dei giovani talenti all’interno dell’app Profilo Sportivo. Francesco Sciara è un portiere classe 2004, originario di San Giovanni Lupatoto. Il suo profilo sportivo digitale è risultato tra i più interessanti e monitorati. Infatti, è stato presente nelle scorse settimane tra le prime posizioni della classifica dei talenti emergenti pubblicata dalla piattaforma, che seleziona i migliori giovani del calcio dilettantistico. Francesco è un ragazzo determinato, innamorato del suo ruolo che interpreta con grande responsabilità e dedizione. Dopo un percorso giovanile importante, condizionato anche da un grave infortunio, è riuscito a rimettersi in gioco, affrontando con maturità e coraggio anche momenti molto difficili. Nell’ultima stagione ha difeso i pali del San Giovanni Lupatoto in Promozione, club in cui era già cresciuto nel settore giovanile. Attualmente è svincolato, ma ha già scelto la sua prossima destinazione: firmerà presto con una squadra di Prima Categoria, pronto a mettersi in mostra e a puntare in alto. Il suo amore per il ruolo del portiere nasce da piccolo, grazie all’intuizione di un mister che, notandolo durante un allenamento, lo mise tra i pali in un torneo. Aveva solo otto anni e stava ancora sperimentando vari ruoli, ma dopo quell’esperienza non ha più voluto lasciare la porta. È proprio lì che ha trovato il suo posto, il suo modo di esprimersi in campo. Tra le sue fonti d’ispirazione c’è sin da piccolo Manuel Neuer, il portiere che più di tutti ha cambiato il modo di interpretare il ruolo. Francesco ne ammira la personalità, le uscite spericolate, la capacità di partecipare attivamente alla costruzione del gioco. Ma tra i suoi riferimenti c’è anche un collega molto più vicino: Tommaso Anderloni, compagno di allenamenti nell’ultima stagione, che definisce “fortissimo sotto ogni aspetto” e un “esempio perfetto da seguire”.
Francesco, come hai conosciuto l’app Profilo Sportivo? “L’ho conosciuta grazie a un amico. Penso sia un progetto molto interessante e utile, sia per i giocatori che per staff e dirigenti. Per i ragazzi della mia età non è facile mettersi in mostra, quindi l’utilizzo dell’app Profilo sportivo può dare molte più possibilità di essere contattato e di far notare il proprio valore”. Quali sono, secondo te, le qualità fondamentali che un portiere deve avere? E quale pensi sia la tua migliore caratteristica? “Ormai il portiere deve essere completo in tutto, ma le caratteristiche fondamentali sono il carisma e la capacità di guidare la squadra, avendo una visione più ampia del campo. I miei punti forti penso siano le uscite, le giocate con i piedi e la reattività”. Quanto conta l’aspetto mentale nel tuo ruolo? Come ti alleni sotto questo punto di vista? “L’aspetto mentale è fondamentale, perché da quello dipende ogni prestazione, indipendentemente dalle qualità tecniche. Io cerco sempre di essere concentrato e focalizzato sul momento per giocare al meglio”. Nel calcio moderno, il portiere è sempre più coinvolto nella costruzione del gioco. Pensi che questo stia cambiando la natura del ruolo? È un’evoluzione positiva? “Sì, a me piace molto essere coinvolto nell’azione di possesso palla della mia squadra. Se sfruttata bene, la capacità del portiere di impostare con i piedi, può essere davvero un’arma in più per la propria squadra”. Cosa ti affascina di più del ruolo del portiere? C’è qualcosa che ti dà più soddisfazione in particolare? “Mi affascina il fatto che il portiere è un po’ “solo contro tutti”, ed è il ruolo con più responsabilità. Mi dà molta soddisfazione fare una bella parata e sentire il sostegno dei compagni”.
Come ti prepari a una partita? Hai dei rituali o delle abitudini? “Seguo una routine semplice, senza particolari rituali. Cerco di dormire il più possibile per arrivare al top, sia fisicamente che mentalmente”. Durante una partita, come affronti i momenti difficili o gli errori? Come reagisci per rimanere concentrato? “Cerco sempre di reagire dopo un errore, anche se non è facile. A volte ti resta il pensiero che la prestazione sia compromessa, ma provo a dimenticare l’errore il prima possibile e a rifarmi alla prima occasione”. Quali sono i tuoi obiettivi personali nel calcio? Dove ti vedi tra qualche anno? “Spero di riuscire a giocare tanti anni, perché il calcio per me è fondamentale. Vorrei vincere il più possibile, già a partire dal prossimo anno. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero in alto e con la consapevolezza di aver dato tutto”. Hai mai pensato di smettere o hai vissuto momenti di crisi sportiva? Se sì, come li hai superati? “Non ho mai pensato di smettere. Ho subito due operazioni al ginocchio e avuto un problema al cuore, ma non c’è stato nemmeno un attimo in cui ho voluto mollare. La passione per questo sport è andata oltre tutto”. Oltre al calcio, quali sono i tuoi interessi e hobby? “Mi piace praticare anche altri sport come tennis, padel e pallavolo. Non ho un hobby in particolare, ma mi piace tenermi attivo”. Cosa cerchi in un club o in un progetto per decidere di farne parte? “Cerco una squadra che mi faccia sentire subito ben voluto e importante per il progetto. La fiducia è fondamentale per rendere al massimo. Inoltre, mi piace far parte di una squadra competitiva e con voglia di vincere”. Infine, consiglieresti ai calciatori dilettanti di iscriversi all’app Profilo Sportivo per avere la possibilità di ampliare i propri contatti calcistici e farsi notare dagli addetti ai lavori? “Certo, la consiglierei a tutti. Può essere uno strumento davvero utile per chi cerca un’opportunità. È un progetto che può fare la differenza per chi magari non riesce sempre a farsi notare”.
Chi volesse vedere il profilo completo di Francesco (https://app.profilosportivo.it/profile/FrancescoSciara-6845aae3ab17cc47f68c2d01) e di tantissimi altri giocatori del calcio dilettantistico lo può fare sull’app Profilo sportivo diventando protagonisti del proprio futuro. In bocca al lupo Francesco da parte di Pianeta-calcio e Profilo sportivo. Continua a giocare con la grinta di chi si sente “solo contro tutti”, ma con la forza di sapere che un intero movimento ti sostiene.
La redazione di www.pianeta-calcio.it