E’ morto venerdì scorso 12 febbraio l’ex arbitro internazionale Gianni Beschin, 67 anni, stroncato da un infarto mentre stava passeggiando a Rossano, in Calabria. Beschin, che ha diretto 96 gare in serie A e 6 in campo Internazionale, è stato il fiore all’occhiello della sezione Aia di Legnago. Beschin era nato a Cologna Veneta ed era diventato geometra. Iniziò la sua carriera di arbitro e gestiva con il padre Lino una gioielleria in piazza Duomo. L’improvvisa scomparsa di Beschin è giunta nella casa della prima moglie Daniela Zampieri e della figlia Vanessa ed ha turbato le tre sue sorelle Liliana, Vanda e Paola. A Cologna Veneta lo ricorda Giuseppe Tuzzolo, ex presidente dell’A.C. Cologna: “Quando arrivai a Cologna – ricorda Tuzzolo – Beschin mi fece conoscere molti presidenti del calcio e riuscimmo a disputare a Cologna Veneta un’amichevole con il Verona di Pippo Inzaghi. ”Arbitro dal 1973, arrivò in serie A nel 1988 e appese il fischietto al chiodo nel 1997. Viveva al sud con la sua compagna e proprio in Calabria iniziò a coprire incarichi dirigenziali, dal 1998 al 2001 al Cosenza come direttore generale, poi passò alla Spal nel 2002 e in seguito collaborò anche con la Rossanese, squadra di Rossano calabro dove viveva.
Aldo Navarro per www.pianeta-calcio.it