Vuole essere vicino alla famiglia di Chiara Ugolini, la squadra del Calmasino 2003 di Seconda categoria. L’efferato omicidio di Chiara Ugolini, ragazza 27enne innamorata dello sport a 360 gradi, ed in particolare del volley Pallavolo femminile, dove giocava in prima divisione ed allenava nel settore giovanile, ha rattristato l’intera comunità del lago. Chiara abitava a pochi isolati dal campo da gioco dei biancoverdi del Calmasino. “Siamo molto rimasti colpiti da quanto accaduto a Chiara, una mia paesana, visto che abito a Calmasino – dice il capitano della squadra biancoverde Luca Pizzini -. Quando la mia compagna Francesca, che fa parte della dirigenza della Società, me la detto domenica scorsa, sono caduto dalle nuvole. Una cosa del genere non pensi mai che possa accadere a pochi passi da casa tua. L’assassino di Chiara va punito pesantemente per quello che gli ha fatto. Pagherà rimanendo probabilmente in carcere a vita, ma questo non ridarà la vita a Chiara”.
Il Calmasino scenderà in campo domani, nella seconda partita del 1° turno del Trofeo Veneto, in casa del Colà Villa Cedri, con un braccialetto rosa al polso con su scritto Chiara. “Glielo dobbiamo, è un nostro piccolo gesto per ricordare Chiara – continua Pizzini -. Io sono padre di una bambina e capisco perfettamente cosa stanno provando i genitori e il compagno di Chiara. Nessuno ha il diritto di uccidere o di fare del male al prossimo. Le donne vanno amate perchè sono le madri nei nostri figli”. Luca Pizzini, classe 1984, festeggia quest’anno il terzo anno consecutivo con la divisa del Calmasino. Difensore tutto di un pezzo è una sicurezza per la retroguardia biancoverde. “Ho ancora tanta voglia di dimostrare quanto valgo – chiude Pizzini -, posso insegnare ai giovani l’esperienza che ho maturato in ogni categoria dove ho giocato. Il nostro campionato 2021-22 di Seconda categoria è tutto dedicato a Chiara Ugolini, una sportiva come noi, una nostra nuova tifosa che ora ci guarderà da lassù!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
