“Ciao Lele! Ho incominciato ad ammirarti per le tue giocate in prima squadra dell’Audace nei primissimi anni 60, quando io muovevo i primi passi nei Pulcini al “Tiberghien” di San Michele. Poi ti ho seguito quando nel 1965-66 hai debuttato nel campionato di Serie B con i gialloblù dell’Hellas Verona, quando sei ritornato a giocare con i rossoneri audacini e quando Eros Beraldo ti ha voluto come regista del suo Belluno. E poi come dimenticare quelle strepitose stagioni giocate in Polesine nella mitica Sampietrese, dove hai conquistato la Serie D, prima di giocare nell’ambizioso Rovigo. Infine, sei ritornato in terra veronese per dare il tuo contributo alle squadre veronesi, prima a Cologna Veneta e poi a Bussolengo, squadra che guarda caso era allenata da un tuo ex compagno di squadra, che anche lui come te aveva vestito sia la casacca dell’Audace come pure del Verona Hellas, l’indimenticabile Fabrizio Nicoletti, poi pure tuo compagno di squadra con gli Ex Gialloblù 70. Da alcuni anni, grazie a Facebook, era nata un’amicizia virtuale, che poi circa un anno fa è diventata reale in occasione della mia visita presso la vostra bella sede degli Ex Calciatori Hellas Verona al Bentegodi, dove tu hai contribuito in modo determinante e dove finalmente ho avuto l’occasione di stringere la mano ad un mio idolo di quando ero ragazzino. Grazie Lele di averti conosciuto!”
Giorgio Verzini per www.pianeta-calcio.it
