Grande impresa dell’Avesa HSM che nella stagione appena conclusa ha saputo conquistare una splendida salvezza dopo aver recuperato ben 8 punti dalla terz’ultima della classifica, evitando così la retrocessione diretta e guadagnando la possibilità di giocarsi la permanenza in Seconda categoria attraverso i play out. Un traguardo raggiunto dalla squadra del presidente Maurizio Gambadoro dopo aver cambiato nella stagione ben quattro allenatori, dopo essere partita con mister Giampietro Fontana, è passata nelle mani di Stefano Leso, poi Massimo La Rosa ed infine Mauro Sommaggio. Il capitano dei rosso-azzurri, il difensore classe 2001 Luca Faltracco, ci racconta la difficile annata vissuta dalla sua squadra: “Questa stagione è stata senza dubbio una delle più dure e complesse che ho vissuto da quando gioco a calcio. Quando ad Agosto sono arrivato ad Avesa, non mi sarei mai aspettato di rischiare di retrocedere in Terza categoria, questo perché sulla carta siamo sicuramente una rosa molto competitiva. Però, nonostante facessimo buone prestazioni, non riuscivamo ad ottenere punti e questo era per noi abbastanza frustrante. Anche perché non c’è stata neanche una partita in cui la squadra non abbia dato tutto sul campo. Abbiamo cambiato addirittura quattro allenatori, attraversando momenti molto difficili, sia dal punto di vista tecnico che morale, ma alla fine ce l’abbiamo fatta: ci siamo salvati ai play out, contro il Rosegaferro, lottando fino all’ultimo minuto e non smettendo mai di crederci”. La zona calda del girone “B” di Seconda categoria dopo la 30^ giornata ha visto il Boys Buttapedra chiudere a 30 punti, Borgoprimomaggio a 28, Juventina Valpantena e Rosegaferro a 27 (quest’ultimi in svantaggio negli scontri diretti), Avesa a 25 e Noi La Sorgente ultima a 17 punti e retrocessa direttamente in Terza categoria.
“Un fattore molto importante per noi – aggiunge Luca – è stato il mercato di gennaio. I nuovi arrivi hanno portato freschezza e qualità al gruppo, in particolare Davide Begalli e Luca Viapiana, che ci hanno dato una grande mano sia in campo che nello spogliatoio. Un ringraziamento speciale va fatto a mister Mauro Sommaggio. Senza di lui, probabilmente oggi parleremmo di un’altra storia. È arrivato in un momento delicatissimo a sole quattro partite dal termine e ha saputo risollevare il morale del gruppo che era a terra. Soprattutto ha avuto il coraggio di cambiare radicalmente assetto tattico, impostando un 3-4-3 a sole tre giornate dalla fine. Una scelta coraggiosa, che in pochi farebbero, rivelatasi decisiva per il nostro cammino. Grazie agli sforzi del mister e del gruppo siamo arrivati a giocarci la salvezza ai play out, dopo aver colmato, a tre giornate dal termine, un gap di 8 punti dalla terz’ultima che ci avrebbe fatto retrocedere direttamente. Ci davano tutti già per spacciati ma si sono sbagliati. Durante l’andata dei play out, giocata in casa nostra e vinta per 2 a 1, purtroppo ho rimediato uno stiramento, ma ho voluto stringere i denti e sono riuscito anche a segnare prima di essere costretto a chiedere il cambio. Nella settimana successiva, è stato fondamentale l’intervento del dottor Christian Avesani, che voglio ringraziare pubblicamente: grazie al suo lavoro, sono riuscito ad essere in campo per il ritorno, nonostante un infortunio che mi avrebbe potuto far saltare almeno due settimane. Al ritorno siamo andati a vincere 3 a 0 in casa del Rosegaferro dimostrando di meritare la permanenza in categoria. Questa salvezza vale tantissimo. La dedichiamo a noi stessi e alla società, che non ha mai smesso di essere presente, e a tutte le persone che, anche nei momenti più bui, non hanno mai smesso di credere in noi. Per la prossima stagione non so ancora cosa farò, anche se il mio obiettivo è quello di salire di categoria, visto i miei trascorsi alla Virtus. Adesso ci godiamo la meritata permanenza in Seconda categoria andando in vacanza tutti insieme!”
La redazione di www.pianeta-calcio.it
