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giovedì, 18 Aprile 2024

Manuel Pauciullo (Colognola ai Colli) ci racconta la sua vittoria più importante, quella contro il Coronavirus

Stava lottando per la salvezza, prima della sospensione dei campionati, il Colognola ai Colli del presidente Tiziano Tregnaghi, squadra che milita nel girone D di Seconda categoria. Il suo mister, Manuel Pauciullo, in seguito ha invece dovuto lottare contro il Coronavirus. Per fortuna Manuel ne è uscito vincente e senza conseguenze. Era stato colpito dal Covid-19, nella corsia di Ospedale dove lavora, ma con sintomi lievi e quindi ha potuto curarsi a casa: “Gli effetti del CoronaVirus li ho provati sulla mia pelle e vi assicuro che non è solo una semplice influenza, come ho sentito dire da molti, il virus ti da spossatezza e febbre, e ti indebolisce parecchio. Poi, nei casi gravi, necessità il ricovero in Ospedale in terapia intensiva, questo perché porta ad una polmonite importante e non riesci più a respirare bene. Hai necessità di un respiratore e senti che ti manca l’aria”. Ormai l’emergenza è a livello mondiale ed ogni stato ne fa le spese. Mister Pauciullo, che nella vita di tutti i giorni fa il medico, e uno psicoterapeuta oncologico pediatrico, e il suo reparto, che si trova all’Ospedale di Borgo Trento a Verona, cura i bambini affetti da tumore. Manuel ribadisce il grave momento storico che la nostra Italia sta vivendo: “Ci troviamo davanti a un virus che non conosciamo e che non sappiamo come fare a sconfiggerlo. Serviranno molti mesi per trovare l’antidoto per curarlo in maniera efficace. Per intanto dobbiamo capire che dobbiamo avere molta pazienza e restare a casa, è l’unica nostra difesa efficace”.

E’ uno stimato psicologo, il mister dei nerazzurri, a lui abbiamo chiesto a cosa vanno in contro i nostri atleti restando a casa e non allenandosi … “Dal punto di vista della testa, a niente. Forse fa paura combattere un nemico invisibile, che non è fatto di carne e di ossa, e che non si sa bene come fronteggiarlo. In campo, invece, chi gioca sa che deve superare un avversario che può toccare con mano e ha in un certo senso lo strumento giusto per vincere, un pallone da depositare nella porta avversaria. Inoltre chi gioca in una squadra di calcio è abituato ad un certo carico di lavoro in allenamento, tecnico ed emotivo. Il giocatore accumula nel suo cervello tante tensioni ma ha la possibilità di scaricarle con i gesti che fa in partita e con gli esercizi svolti in allenamento. Con il virus questo non succede, devi stare fermo ed aspettare. Qui devi capire che ora stai vivendo una situazione paradossale e diversa. Devi allenarti a casa tua e non puoi venire a contatto con gli altri, come facevi prima in allenamento. Devi quindi tenere accesa la testa in maniera efficace e diversa. Magari leggendo un bel libro che ti piace, guardando un film che ti appassiona, cucinando un piatto che ami. Bisogna pensare che presto vedremo la luce alla fine del tunnel. Ragionare in modo positivo è la cosa migliore da fare. In fondo, dopo la tempesta arriva sempre il sereno! Affrontiamo questo periodo con ironia e ridendoci su, dobbiamo lottare anche psicologicamente contro questo virus che è sopra la nostra testa come un fantasma e che prova a toglierci le energie. Chiamiamo al telefono i nostri amici e gli affetti più cari. Usiamo le chat e non perdiamoli di vista. I rapporti umani sono il sale della nostra vita”.

Mister Pauciullo ci ricorda poi cosa ha detto ai suoi ragazzi, a Colognola, al suo primo allenamento: “Noi abbiamo due braccia, due gambe, stiamo bene e vediamo al campo per divertirci, sicuri che siamo quasi invincibili e che non ci capiterà nulla. Invece il Coronavirus ha dimostrato quanto siamo fragili ed attaccabili. La salute è un bene prezioso che non sappiamo quanto può durare nella nostra vita. Il virus di sicuro cambierà, una volta finita l’epidemia, il nostro stile di vita di tutti i giorni. La paura negli abbracci, nelle strette di mano e il timore di andare al supermercato, cercando sempre di stare a distanza di un metro e mezzo, ci resterà nella testa ancora per qualche tempo.” Secondo te, si ritornerà a giocare? “Aspettiamo le decisioni della Figc, ma in ogni caso sarà dura riprendere. Bisogna aspettare la fine di questa emergenza, sperando che il contagio presto sia azzerato. Ma ci aspettano ancora mesi difficili, non dobbiamo dimenticarlo”. Ricordiamo che il Colognola ai Colli del presidente Tiziano Tregnaghi al momento attuale sarebbe salvo, visto che occupa il nono posto in classifica con 27 punti in coabitazione con il Bo.Ca. Junior di mister Davide Pialli.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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