Si è giocata ieri sera a Reggio Emilia la seconda partita degli azzurri valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026 (la 23^ edizione che si svolgerà il prossimo anno in Canada, Messico e Stati Uniti). E’ stata anche l’ultima partita di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale Italiana che era già stato esonerato ancor prima di scendere in campo. Dopo la deludente gara giocata ad Oslo qualche giorno fa, travolti 3 a 0 dalla Norvegia, ci si aspettava ieri una gara d’orgoglio da parte dei nostri azzurri ed invece è stata l’ennesima prestazione negativa dei ragazzi di Spalletti che hanno sofferto e creato poco contro una squadra che è oltre il 150° posto del ranking mondiale e che presenta in squadra anche alcuni giocatori che militano nella serie C italiana. Si è giocato in un clima tutt’altro che caldo con lo stadio emiliano spesso silenzioso e poco di sostegno ad una squadra apparsa spaesata e priva di spinta. Nel primo tempo ci si aspettava l’arrembaggio dell’Italia che ha bisogno di segnare tanti gol, per un’eventuale arrivo alla pari della Norvegia, ed invece le occasioni migliori le crea la modesta Moldova che si difende con ordine e riparte con veloci contropiede. Dopo una decina di minuti, su una di queste ripartenze, arriva anche il gol di testa di Nicolaescu che mette alle spalle di Donnarumma l’incredibile vantaggio della Moldova ma per fortuna il controllo Var ravvisa un millimetrico fuorigioco dell’attaccante moldavo.
L’Italia colpisce una traversa con il colpo di testa del debuttante Ranieri ma poi non crea quasi più nulla fino al 40° minuto quando Raspadori, nel suo ex stadio dove ha debuttato in serie A con il Sassuolo, trova lo spiraglio giusto per l’1 a 0 che chiude un primo tempo molto deludente. Nella ripresa Spalletti lancia nella mischia Orsolini e Barella e l’Italia trova subito il raddoppio con un destro da sotto misura di Cambiaso dopo la bella iniziativa di Orsolini. Gli azzurri creano qualche occasione in più della prima frazione ma rischia anche più volte di incassare il gol da un Moldova che risponde colpo su colpo, prima con l’ex Hellas Verona Ionita e poi con il colpo di testa di Dumbravanu salvato sulla linea di porta da Dimarco a Donnarumma battuto. Finisce 2 a 0 contro una squadra modesta che era stata battuta 5 a 0 in casa propria dalla Norvegia che ieri ha vinto 1 a 0 in Estonia con un gol al 63° minuto di Erling Haaland. La qualificazione al Mondiale del 2026 è già problematica. La Norvegia è capolista del girone con 12 punti in 4 gare e differenza reti +11, l’Italia è terza con 3 punti in 2 gare e differenza reti -1, quindi bisogna recuperare 12 reti agli scandinavi e cercare di vincere lo scontro diretto del prossimo 16 novembre. Altrimenti si dovrà passare dai play off, sempre che l’Italia arrivi seconda. Intanto sembra che la panchina azzurra sia destinata a Claudio Ranieri, per lui ci sarà sicuramente tanto lavoro da fare.
La redazione di www.pianeta-calcio.it
Foto: Scatti Rubati