Per bomber Alex Montagnani, classe 1991, originario di Boschi Sant’Anna, è scoccata l’ora del ritorno nel Veronese, da cui è partita la sua storia. “Eh, sì” rimarca “el puntero” “dopo un pò di anni torno a giocare nel Veronese. Come ultima società in cui ho militato, ricordo l’Oppeano di mister Simone Boron, di Simone Dal Degan, di “panzer” Filippo Guccione, il balzo in Eccellenza con i bianco-rossi dell’allora presidente Leonida Zorzan”. Già, il primo dei tre Tornei di Promozione vinti dal “puffo al tritolo di Boschi S.Anna”, Alex Montagnani: “Poi, sono stato a Bassano (vittoria in campionato), a Montecchio Maggiore e ho militato nel CastelbaldoMasi (scudetto con gli uomini del presidente Michele Ottoboni). A Montecchio, ho vinto la finalissima nazionale degli spareggi per salire in serie D, anche se l’anno successivo ero a Bassano”. Dopo il CastelbaldoMasi, uomo fedelissimo di “Sponcia” Ottoboni, Alex ha indossato la casacca biancazzurra dell’Abbazia (di Badia Polesine), team che ha accompagnato subito dalla Terza in Seconda categoria, e che a maggio di quest’anno ha sfiorato l’approdo in Prima, nonostante Alex con le sue 32 reti avesse trasformato l’attacco dei rodigini in quello più prolifico: “A 4 giornate al termine, ci siamo fatti raggiungere al primo posto e abbiamo perduto lo spareggio al 90° minuto contro i padovani del Montagnana. 1 a 2 per i rosso-neri ed inutile il mio gol, quello del momentaneo, illusorio, ahimè!, pareggio”.
Ora, il Valpolicella si aspetta grappoli di gol da te. “La mia” spiega il bomber “è stata una scelta di cuore – la mia ragazza è di lì -, economica – ho trovato un posto da magazziniere – ed avevo anche voglia di tornare a casa. Ma, ciò che mi ha maggiormente convinto è stato l’ambiente, il presidente Fosco Frapporti, il d.g. Mauro Gaburo, il diesse Nicola Righetti, su tutti l’altro diesse Stefano Carigi (suo figlio Cristian gioca con noi), il loro progetto. In attacco, farò coppia con Matteo Tommasi, miglior capocannoniere di Prima categoria lo scorso anno con i suoi 23 gol. Sono arrivati anche Marco Irprati e Matteo Oliboni, stanno facendo le cose sul serio. Non vedo l’ora di cominciare, di far vedere quello che valgo perché mi sono sentito subito a casa mia Là davanti, io e Matteo (Tommasi) faremo grappoli di gol!” Che tipo di calcio ti aspetti nel Veronese, dopo anni trascorsi in club veneti? “Diciamo che ho avuto la fortuna di giocare in club molto attrezzati e molto ambiziosi (Montecchio Maggiore, Bassano e CastelbaldoMasi). Nel Veronese, so di trovare squadre ben organizzate sia dal punto di vista tecnico che atletico: in ogni categoria, le squadre della nostra provincia sono le più difficili da affrontare. Da settembre in poi, speriamo di essere noi la più tosta da sfidare!”
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
