E’ iniziato un mese di duro lavoro per la Belfiorese in vista del primo impegno ufficiale della stagione 2023-24 in programma domenica 27 agosto con l’esordio nel Trofeo Veneto di Promozione che vede i biancazzurri inseriti nel quadrangolare 3 con Albaredoronco, Oppeano e San Giovanni Lupatoto. E’ carico il nuovo mister Marco Burato che presentandosi ha detto: “Ringrazio innanzitutto il Presidente Giuseppe Mosele e tutta la società Belfiorese per avermi portato su una piazza così importante dal punto di vista sportivo, per me un onore essere nuovamente qui. Nel calcio dico sempre “se hai fatto bene devi dimostrare ancora e se hai fatto male sei fortunato perché devi iniziare a dimostrare ancora quello che puoi fare”, sono proprio queste cose che il calcio per fortuna o sfortuna ci da. La Belfiorese viene da un’amara retrocessione, è un verdetto che deve essere accettato perché anche questo fa parte del calcio. Per tutti noi deve essere un ulteriore motivo per cercare di fare ancora meglio, chi è rimasto ha tanta voglia di ripartire e voglia di rivincita, chi è appena arrivato deve aver voglia di far bene per ricambiare la fiducia riposta dalla società che crede in tutti noi e ci dà l’opportunità di metterci in mostra”.

Mister Burato poi parla dell’importanza del gruppo: “C’è sempre la stessa parola che ogni anno gira, rigira e torna sempre, “gruppo”. C’è, non c’è, c’era, non c’era, si vedeva, non si vedeva. Non è detto che con il gruppo si vincano i campionati però è fondamentale per ottenere il massimo dei risultati. Il gruppo non si crea sulla carta, si crea insieme alla società, con lo staff e con i giocatori. È essenziale per riuscire a fare bene e vi assicuro che in un gruppo che funziona il singolo giocatore rende molto di più. ”Qual è il suo obiettivo di quest’anno? “Il mio compito sarà quello di far crescere singolarmente i miei giocatori perché poi il singolo messo nel gruppo moltiplica il suo valore. Se non fosse così i campionati sarebbero già scritti all’inizio della stagione”. Che squadra sarà la sua? “Dobbiamo avere una nostra identità, una nostra fisionomia di gioco, diventare una squadra che sa in ogni partita come deve stare in campo. Chiedo ai miei giocatori di seguirmi, la fiducia nell’allenatore è basilare ed ho bisogno della loro collaborazione. Ora è tempo di lavorare sodo, sfruttiamo questo mese per prepararci bene. In bocca al lupo ai ragazzi e buon lavoro a tutti.”

Davvero imponente il mercato operato dalla Belfiorese del direttore sportivo Mirko Cucchetto, sono arrivati in biancazzurro l’esperto difensore serbo classe 1990 Milos Nikolic (dal Chiampo), il centrocampista classe 1999 Paolo Forgia (dal Garda), il centrocampista classe 2003 Denis Pinelli (dal Mozzecane), poi l’esperto portiere classe 1990 Mattia Maragna (dal Montorio), l’attaccante classe 1992 Alessio Soave (dall’Illasi), il centrocampista classe 2003 Anouar Bouih (dall’AlbaredoRonco), il giovane difensore classe 2004 Thomas Franchetto (dalla Clivense), il difensore classe 2003 Christian Pace (dal Tregnago), poi il forte centrocampista classe 1996 Giulio Santacatterina (dalla Virtus Cornedo), l’esperto centrocampista classe 1996 Giovanni Tadiotto (dall’Aurora Rivereel) e il centrale difensivo classe 1998 Marco Riolfi (dall’Intrepida). Riconfermati il difensore classe 2003 Alberto Aldegheri, il centrocampista classe 2000 Pietro Turrini, il centrocampista classe 1999 Alessio Marconi, il centrocampista classe 1993 Rebbas Fouad e il centrocampista classe 1998 Matteo Pellegrini, giocatore ex Virtus Verona giunto in biancoblu nella sessione invernale di mercato della passata stagione.

Andrea Varco per www.pianeta-calcio.it