Per l’ex Caldiero Luca Viviani, mezz’ala classe 1991, con un curriculum prestigioso (dopo le giovanili all’Hellas Verona, culminate con il debutto in serie C all'”Arechi” di Salerno lanciato dal “Principe” Giuseppe Giannini, poi, C2 con Lecco, Pro Patria e una serie D a Legnago, quindi, 5 anni consecutivi, di cui 4 in serie D, con i “termali” del presidente Filippo Berti), l’Eccellenza torna a chiamarsi oggi Unione La Rocca Altavilla. Nel rampante club alto-vicentino, guidato da mister Paolo Beggio, ci sono anche altre due conoscenze veronesi: Maycol Andriani e Marco Marchesini. “E’ vero” afferma il trequartista “io l’Eccellenza l’avevo disputata una volta sola, con la maglia del Caldiero, la stagione che grazie alla conquista della Coppa Italia regionale – ed anche come vice-detentori a livello nazionale – spiccammo il volo verso la serie D”. Come hai trovato il girone “A” di Eccellenza veneta? “E’ presto per dirlo: sono qui solamente da un paio di mesi, però mi sembra un Torneo molto equilibrato, nel quale, alla lunga, usciranno le 3-4 concorrenti costruite questa estate per fare davvero bene”.
L’obiettivo dell’Unione La Rocca Altavilla? “E’ una società giovane, al suo secondo anno di Eccellenza. E’ stata allestito un gruppo di valore grazie alla presenza di alcuni giocatori ex serie D. I dirigenti ci hanno chiesto di migliorare il 5° posto dell’anno scorso, noi giocheremo non dico per vincere il campionato, ma per fare un campionato di vertice, quello sì. Quindi, dobbiamo cercare di stare la davanti”. Qual è l’avversario, tra campionato e Coppa Italia, che più ti è piaciuto? “Siamo andati in difficoltà con l’Albignasego, contro la quale – fino ad ora – abbiamo riportato l’unica sconfitta in campionato. Il Vigasio visto in Coppa Italia è apparsa una compagine costruita per vincere, imbottita di giocatori di un certo livello, chiamati da una dirigenza ambiziosa e dove ammiri anche un ottimo impianto”. Ci puoi segnalare un giovane dei vostri di cui sentiremo parlare? “Sono tutti giovani di buona qualità ma se proprio proprio devo fare un nome, allora, dico Matteo Spiller, un’attaccante classe 2003 che ha voglia di arrivare e che vanta già un anno di esperienza in Eccellenza nelle file dell’Academy Plateola. Noi abbiamo attaccanti molto forti e Matteo dovrà lottare per ritagliarsi il suo spazio”.
La possibile outsider del vostro girone “A” di Eccellenza? “L’Albignasego: i padovani di mister Mauro Vecchiato mi hanno impressionato per l’ottimo gioco che propongono, sono già in palla e sono anche in possesso di ottime idee”. Che differenza si riscontra secondo te tra il calcio vicentino e il nostro? “Io posso parlare di categoria, non di zona, visto che siamo due province confinanti, e, quindi, non vedo cosa possa cambiare come gioco e quant’altro, penso che non ci siano grosse differenze”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
