Ha già dimenticato, mister Andrea Mandorlini, l’amara retrocessione dalla serie C patita con il Mantova del patron Maurizio Setti dopo essere subentrato, nel girone di ritorno, a Nicola Corrent. Ora testa e cuore va al Cluj, squadra con la quale aveva vinto nella stagione 2009-10 il campionato rumeno e la coppa di Romania con uno staff formato dagli amici italiani Enrico Nicolini e Roberto Bordin. Al termine della prima trionfale stagione, appunto quella 2009-10, Mandorlini portò a casa il secondo scudetto della storia del club. Nel settembre 2010, per alcuni risultati negativi, fu esonerato e sostituito da Sorin Cartu che in seguito fu rimpiazzato a sua volta da Alin Minteuan. Mai dimenticati i cinque anni da allenatore nell’Hellas Verona. E’ arrivato in gialloblù il 9 novembre del 2010 in seguito dell’esonero di mister Giuseppe Giannini con la squadra gialloblu al penultimo posto della Lega Pro. Grazie ad un mezzo miracolo sportivo Mandorlini riuscì a conquistare i play off e dopo aver eliminato prima il Sorrento e poi la Salernitana riporta il Verona in serie B dopo 4 anni. Nella stagione 2012-13 guida l’Hellas ad una promozione in serie A che mancava alla società scaligera da ben 11 anni. La stagione successiva conquista il 10° posto e in quella dopo il 13° posto. Il 30 novembre 2015 viene esonerato in serie A dopo un inizio di stagione condizionato dagli infortuni e con la squadra gialloblu ultima in classifica con 6 punti e nessuna vittoria dopo 14 gare giocate.
Classe 1960, da calciatore Andrea Mandorlini è stato un solido stopper centralei vestendo le maglie di Ravenna, Torino, Atalanta, Ascoli, Inter e Udinese, mentre da allenatore ha guidato Manzanese, Ravenna,Triestina, Spezia, Vicenza, Atalanta, Bologna, Padova, Siena, Sassuolo, Cluj, Verona, Genoa, Cremonese, Padova e Mantova. Mandorlini sta ora facendo la spesa nella serie C italiana prendendo talenti di provata esperienza, come i tre difensori Ajeti (ex Pordenone), Boben (ex Pescara) e Mogos del Crotone che hanno firmato il contratto con il presidente del club granata. Nella prossima stagione Steaua, Dinamo, Rapid e Craiova faranno di tutto per dare fastidio, nella lotta per lo scudetto romeno, alla formazione del mister ravennate. Alcuni presidenti delle concorrenti hanno preso le distanze dall’operato di Mandorlini deridendolo. Gerge Becali, patron dello Steaua, ha recentemente dichiarato: “Forse questo Mandorlini può prendere un mandolino e suonare che e meglio”. Mandorlini scrolla le spalle e va avanti per la sua strada, ha la determinazione e l’esperienza per far bene, ancora una volta, alla guida del Cluj, società calcistica della città di Cluj-Napoca che fu fondata nel 1907 come Kolozsvàri Sport Club. Milita nella massima divisione del calcio rumeno in Liga 1, il Presidente è Cristian Pavel Balaj e gioca nello stadio “Constantin Ràdulescu”. Vanta otto scudetti nazionali, 4 Coppe di Romania e 4 Supercoppe Rumene.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
