Mister Matteo Fattori è pronto a rimettersi in gioco e non vede l’ora di guidare una nuova squadra. Allenare nei dilettanti o nei professionisti non è mai facile, serve autorevolezza, pragmatismo, serietà e cura dei dettagli. Fattori, che crede in questi valori, per ora sta alla finestra: “Dopo due anni di Covid-19 il mondo in un certo senso è molto cambiato. Molti giovani si sono arresi e hanno deciso di non giocare più a calcio e altri sono stati attirati da altre passioni non legate allo sport. Lentamente però ci stiamo riprendendo e le società possono e devono contare sui propri settori giovanili che è la base per fare calcio per tutti. Nuove leve si stanno nuovamente avvicinando a questo sport e sono contenti di giocare a pallone. Magari sono stati spinti dai fratelli più grandi che vestono già una maglia di una società dilettantistica. Oggi un buon allenatore deve essere anche un motivatore e nello stesso tempo un piccolo psicologo, capace di capire i problemi dei nostri giovani. A livello tecnico deve saper far fare esercizi tecnici sempre più nuovi ma sempre con lo scopo principale di far divertire i nostri giovani calciatori”.
Fattori, che ha una buona carriera da giocatore professionista in serie C, ricorda particolarmente due allenatori che gli hanno insegnato la bellezza del calcio. “Ricordo con piacere mister Luciano Zecchini, che è stato un ottimo difensore nella Sampdoria in serie A, che mi allenava in Sardegna al Tempio Pausania del presidente Ganau. Una persona leale e positiva. Ma anche Sergio Maddè ai tempi della Primavera dell’Hellas Verona, uomo di poche parole ma capace con gesti ed esercizi di illuminare gli allenamenti. Mi ha insegnato di credere in me stesso e di non arrendermi alle prime difficoltà che la vita quotidiana e lo sport, a volte, ti mettono davanti”. Tra le squadre da lui guidate, nei nostri dilettanti, ricorda con piacere le esperienze vissute a Bardolino, Garda, San Giovanni Lupatoto e Belfiore. Matteo intanto si documenta continuamente girando i campi dei dilettanti per aggiornarsi ed essere pronto ad una nuova chiamata. “In particolare sto seguendo il campionato di Eccellenza dove quest’anno il livello tecnico delle squadre partecipanti è davvero tosto. Ogni partita è combattuta ed incerta, spesso per provare a vincere devi sfruttare qualche episodio a tuo favore visto il grande equilibrio che c’è in campo”.
Quali sono quest’anno secondo te le squadre favorite per il salto in serie D? “Vedo molto bene il Mozzecane di mister Mario Colantoni, squadra che gioca un calcio divertente ed esplosivo ma dovrà riuscire, con il passare delle giornate, a mantenere il passo delle più quotate. Come Vigasio e Villafranca che sono due squadre che conoscono molto bene la categoria e dispongono di un parco giocatori che possono sempre fare la differenza. L’Ambrosiana, con il nuovo mister Jodi Ferrari, ha rivoluzionato la squadra investendo su giovani di valore. Non mi dispiace neppure il Real Valpolicella di mister Andrea Matteoni, una squadra che ha tutte le carte in regola per salvarsi e che potrebbe essere la mina vagante del girone”. Il sogno nel cassetto di Matteo Fattori? “Mi piace guardare al concreto e non volare troppo alto. Vorrei semplicemente tornare ad allenare attirato da un progetto serio. Se capitasse questo sarei contentissimo!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
