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lunedì, 29 Aprile 2024

“Piccolo Toro” in frenata, ma, il diesse Lorenzo Borin confida nel pronto riscatto dei ceretani

In Coppa Italia, l’Atletico Città di Cerea” era partito alla grande, vedendosi eliminato poi al 2° turno dalla Belfiorese. In campionato, dopo 6 partite, i granata occupano il terz’ultimo posto a quota 5 punti. Abbiamo chiesto al giovane classe1999 diesse Lorenzo Borìn a quale ragione è dovuta questa decelerazione, questa inversione di tendenza del gruppo guidato quest’anno da mister Enrico Fracasso. “La cosa che mi tranquillizza di più” spiega il diesse legnaghese “è che in tutte le prestazioni non abbiamo mai accusato un calo di rendimento, di tensione. Però, c’è anche da dire che i punti che abbiamo fino ad ora totalizzato non rispecchiano quanto abbiamo espresso in campo. E’ anche vero che un gruppo formato da tanti giovani può produrre un rendimento altalenante, ma questo è più psicologico che di valore della squadra. Il brutto è che giochi bene, ma i punti li fanno gli altri. Che, alla fine della partita, si complimentano e ti danno una pacca sulla spalla, per carità molto sportiva, ma sterile quanto a bottino ottenuto”.

Fiducia piena a mister Enrico Fracasso, alla sua prima esperienza di trainer di Prime squadre, dopo quelle con le giovanili vissute a Caldiero: “Sono convinto che stia facendo un buon lavoro e che ci manca poco per farla girare a nostro favore. Siamo in credito con la fortuna, dovremmo avere 8 o 9 punti, anziché 5. Non sto qui a ricordare dove li avremmo meritati di conquistare, né ci aggrappiamo alla sfortuna, ma siamo ancora convinti di avere una squadra forte, e in grado di farla girare compiendo qualcosina in più”. La classifica, ai raggi x, parla di 6 gol fatti e di 11 subiti. “Se in due trasferte – a Belfiore e a Cologna Veneta – abbiamo preso 8 reti, significa che il valore della differenza reti -5 è sfalsato da queste due battute d’arresto. La difesa, poi, era stata l’anno scorso il nostro punto di forza per lunga parte della stagione. Ora sviluppiamo un gioco più offensivo, ma – ripeto – sono quelle due sconfitte che elevano il nostro passivo”. L’obiettivo, ora, resta sempre quello fissato all’inizio del torneo? “Sì, e cioé di far meglio del 6° posto raggiunto l’anno scorso ed io mi aspetto che questa squadra possa raggiungerlo!”

Se ne è già andato un quinto del campionato: chi vedi favorita alla vittoria finale? “Basandomi sulle avversarie già incontrate, quella che ha fatto vedere qualcosina di più come valore di giocatori è la Belfiorese. Tra quelle che dobbiamo ancora affrontare, beh, dico il Pescantina Settimo di mister Fabrizio Sona, perché sappiamo come lavora il trainer, per la continuità e perché può contare su due nostri ex giocatori, l’attaccante Patryck Parol e il centrocampista Andrea Bresaola”. Un giovane ceretano che sta confermando le aspettative? “Visto che è duro ed antipatico fare un nome, allora, nomino i nostri tre centrocampisti, tutti del 2005, e che possiedono caratteristiche diverse. Sono Pietro Fadini, Alberto Berardo e Karim Khalkhal. E, tutti e tre hanno già segnato, il solo Berardo in Coppa”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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