E’ stato, di recente, presentato “L’allenatore dei tre mondi”(parafrasando, forse, “L’eroe dei due mondi”, soprannome coniato al nizzardo Giuseppe Garibaldi), testo che rivive le tappe salienti di Romano Mattè, decano dei nostri mister, docente alla Facoltà di Scienze Motorie presso l’Ateneo scaligero, dove per anni ha cooperato con l’illustrissimo prof. Walter Bragagnolo, al quale si deve la creazione della branca universitaria veronese. Un amore – come riporta il prefatore, l’illustre firma del “Corriere dello Sport-Stadio”, Furio Zara – per il calcio che accompagna da tutta la vita Matté (nato nel Trentino nel gennaio del 1939), “70 anni e più di football vissuti in tutte le sue componenti senza avvertire un attimo di noia”. E’ stato uno dei primi allenatori a laurearsi, a pieni voti, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano di Firenze, ma prima ha vinto 2 titoli nazionali alla guida della veronesissima Fiumeter, per poi cimentarsi sulla panca dei professionisti lombardi del Sant’Angelo Lodigiani. Tanti i club che hanno goduto del suo carisma, anche il Livorno: con lui in panca – e con diesse il veronese (di Buttapietra, Ferruccio Recchia) – i labronici hanno conquistato la storica Coppa Italia di serie C. Ma, è stata anche la gloriosa Audace SME (del giovanissimo “Sandokan” Alberto Malesani, di bomber Adriano Manservigi, del gardesano Armando Pinamonte) ad avvalersi, negli anni 60, della sua guida sportiva.
E’ stato secondo di “O’ Lione” Luis Vinicio ad Avellino, con gli irpini allora in serie A, e a Salerno, dove ha sfiorato l’ingresso nella massima serie. Dopo la lunga parentesi italiana, Mattè ha avuto la possibilità di allenare – in veste di cittì – la Nazionale dell’Indonesia e del Mali (occasione in cui ha incontrato per due volte l’allora Presidente Fifa, Joseph Blatter), ma ha anche operato in Canada. Una volta lasciata la panchina, eccolo a Genova, sponda Sampdoria, in veste di consulente tecnico e cacciatore di talenti, e a Torino, versante Juventus, dove segnala, da autentico globetrotter del calcio, a Marcello Lippi (diventato suo amico) i migliori talenti europei, soprattutto quelli dell’Est del Vecchio Continente. Romano Mattè si è sempre reso disponibile con una larga frangia di allenatori della nostra provincia, collaborando con la sezione AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), garantendo la presenza di illustri suoi colleghi (Prandelli, Guidolìn, Spalletti, Lippi ed altri) quali ospiti della stessa Associazione e chiamati a tenere magistrali lezioni. Ha vissuto il mondo del calcio in tutte le sue sfaccettature, e per anni ha collaborato come prezioso opinionista presso un’importante emittente televisiva veronese.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
