“Sappiamo che non giochiamo ed allora perché si aspetta tutto questo tempo per far calare il sipario sui nostri campionati ed emettere i verdetti?” Questo l’interrogativo che un’amareggiata presidentessa Sara Olivieri della Pol. Quaderni, Sezione Calcio, si pone nell’attesa di conoscere il destino dei “nero-verdi della Postumia”. “A 8 gare al termine” aggiunge il massimo dirigente nero-verde “avremmo potuto ancora giocarcela, non dico che avremmo potuto raggiungere la salvezza matematica, ma almeno raggiungere i play out. Ho appreso delle ipotetiche 4 retrocessioni previste per la serie D: ebbene, spero che la stessa sorte, a pioggia, non si abbatta anche sulle categorie inferiori alla D, e quindi anche su di noi”. E, la presidentessa rincara la dose delle sue convinzioni… “Retrocedere non ha alcun senso, quando in giro ho sentito con i miei orecchi di club che chiudono i battenti. E, poi, sai che veleni tireresti su condannando le ultime. E, i posti dei club spariti, come verranno e da chi colmati quei vuoti? Sono, se mai d’accordo, di promuovere le prime, anche se nel nostro girone “A” di Prima categoria la capolista Cadidavid era ancora attesa allo scontro diretto contro il Lugagnano”.

Un’attesa, che intanto si fa lunga e snervante… “Sono tanti i giorni che la Federazione ci sta tenendo in ballo, sapendo benissimo che non si sarebbe più giocato a calcio per questa stagione 2019-20. Questo è assurdo perché ogni società deve avere il tempo necessario per organizzarsi per la prossima annata calcistica e sapere quale categoria sarà in grado di offrire ai propri tesserati”. Immaginiamo le telefonate ricevute dai tuoi giocatori e quella del mister quadernese, Nicola Chieppe… “Per forza che li senti al cellulare o via whatsapp: ci siamo lasciati improvvisamente per colpa del coronavirus, e da allora non ci siamo più visti. Per fortuna che ora il virus sta lentamente e gradualmente arretrando, anche se non bisogna mai abbassare la guardia contro un nemico invisibile e di tale portata”. Certo, tu ne sai qualcosa, da buona operatrice Oss… “Io lavoro presso l’Ospedale di borgo Trento, in Chirurgia: fortunatamente, non sono stata coinvolta in maniera diretta dalla ferocia del virus, ma mi è bastato sentire che lotta stanno portando avanti i miei colleghi nei Reparti Covid-19. In loro alberga sempre il timore di essere contagiati da chi è positivo al coronavirus o, in maniera subdola e a sorpresa, da chi è asintomatico”.

Quando ripartirà il nostro carrozzone dei dilettanti? “Secondo me, non a settembre, ma, verso novembre-dicembre. Poi, le voci degli esperti virologi parlano di un ritorno del morbo, il quale trova il suo fertile humus nei periodi meno caldi, più freddi, in concomitanza cioè con la stagione delle influenze”. Fossi un dirigente della Figc, che verdetti emetteresti? “Promosse tutte le prime classificate e zero retrocessioni”. Ma, il covid-19 metterà a dura prova la prosecuzione della Sezione Calcio della Polisportiva Quaderni? “Bisogna mettersi giù e fare due conti con la carta e con la penna: dobbiamo capire quanto ci abbiamo rimesso per colpa del virus. Noi, siamo stati costretti a cancellare alcuni eventi importanti – la Festa dello Sport, un Memorial e l’ultraventennale Torneo Notturno -, dai quali arrivava ossigeno per le nostre casse, quantità appena sufficiente per sopperire alle spese di una stagione”. Ma, fino ad ora, non hai tastato il polso dei tuoi storici sponsor? “Sì, e le risposte naturalmente parlano di un sensibile ridimensionamento in fatto di aiuti. I quali, forse, potrebbero bastare per affrontare i costi di una Seconda categoria, non invece per ripetere una Prima. Comunque, confidiamo nella creatività davvero vulcanica del presidente della nostra Polisportiva quadernese, Luca Turrina: un uomo che sa districarsi in ogni emergenza, capace di estrarre ogni volta dal cilindro la soluzione giusta per ogni problema”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it