Tutt’altro che deciso il vertice dell’equilibratissimo girone “A” di Prima categoria, dove se è facile individuare i re e le regine, tutt’altro è scorgere i fanti e gli scartini. La capofila Alba Borgo Roma di mister Devis Padovani da Isola della Scala apre e chiude i titoli di coda del 2 a 2 ottenuto a Fumane, in casa del Valpolicella di mister Andrea Crema. E’ Gianmarco Ravelli, su rigore, a sverginare il tabellino dei marcatori, imitato dal valpolicellese Francesco Massaro, classe 1996, il quale infonde coraggio e slancio ai biancazzurri se è vero che il vantaggio dei padroni di casa viene firmato dal 1991 centrocampista Gianmarco Buniotto. Quindi, è il giallo-rosso rionale Cornel Banut, duemillenario (22 maggio) ex A.C. Oppeano a decidere per il pari e patta definitivo. A Caprino, squillante 2 a 5 dell’A.C. Cadidavid di mister Fabrizio Sona: il rigore inizialmente trasformato dal “leone del Mahgreb” Mohammed Rkaiba, giunto al suo 13 sigillo stagionale, è preludio non di bel tempo, bensì di una pessima mareggiata che annacqua polveri da sparo e velleità dei montebaldini di mister Luca Mancini. Infatti, si scatena l’Uragano-Nicola Avesani, autore di una favolosa tripletta, anche su rigore, imitato nell’urlo del gol dal vigasiano Davide Falavigna e dal centrocampista 1990 Paolo Pianezzola. Per i caprinesi, ad addolcire l’amara pillola della batosta ci pensa il difensore 1998 Luca Frezza…freccia del Monte Baldo.
Sul sintetico di Lugo, 1 a 2 fortemente ossigenante per la classifica ancora da convalescente della Pol. Caselle di mister, il sindacalista della sigla Uil, Beppe “Mazzini” Bozzini: in vantaggio, però, per primi i “lupi nero-verdi” lughesi di mister Luca Tosi grazie al morso dato dal 1992 Andrea Castelli. Poi, prima Matteo Chilelli, difensore datato 1994 e poi il 1998 Samuele Olioso rovesciano come un calzino il verdetto a favore dei giallo e blu casellini del presidente Francesco Pullara e del diesse Mario Abbiati. Un guizzo vincente di Matteo Lucenti irradia…luce in casa dell’A.C. San Zeno Vr di mister, il biblico Mosè Strazieri: 0 a 1 al “Pace” di Arbizzano e alla pari in graduatoria a 19 punti sia del Malcesine di mister Marco Martini che del Valpolicella. Fumata grigia in fatto di reti in Postumia, tra la Pol. Quaderni di mister Nicola Chieppe e il PGS Concordia B.M. del collega Ivo Castellani: la negazione della quinta essenza del calcio, ovvero il gol, è stata determinata dalla bravura dei due “guardiani”, il nero-verde Pietro Bendinelli (1998) e il bianco-viola borgo-milanese Francesco Pennacchioni, classe 1994. Al “Guglielmi”, la matricola Malcesine fa sua l’intera posta in palio: 0 a 1, decide la rapidità del pugliese Andrea Luciano, classe 1991, puntuale nel ribattere a rete il rigore respinto dal giallo-blu Chesini.
Alba Borgo Roma in vetta a 29, Pedemonte secondo miglior classificato a quota 26: i bianco-rossi pedemontani della famiglia di viticoltori, i Farina, non riescono a far breccia al “Meneghello”, in Zai, patria dell’U.S. Croz di mister “Ghepardo” Doriano Pigatto e del diesse Germano Pistori. La contesa, pertanto, termina sul nulla di fatto, 0 a 0, ponendo in vetrina l’estremo crozzino Giacomo Rancan, classe 1993, il quale deve avere indossato, al posto della canotta, la t-shirt di Nembokid.
A.C. Cadidavid ora bel 3° a 24 carati, appaiato dal Lugagnano, e due gradini sotto al 5° posto c’è l’Olimpica Dossobuono di mister “Trap” Matteo Meneghetti: ieri, per i giallo-rossi della frazione di Villafranca, chiassoso 3 a 3 colto a Negrar, casa delle “giubbe rosso-nere” del San Peretto di mister Franco Tommasi. Per quelli del “Dosso e del gualivo…” del presidente, il geometra Rinaldo Campostrini, l’hanno cacciata in buca l’albanese Gordi Drittan, “Lollo” Lorenzo Baraldi, e il nuovo arrivato Alberto Taioli. Per i valpolicellesi sanperettiani, invece, hanno gioito l’ex burecorrubbiese Stefano Righetti, classe 1998, e figlio del “mago della porchetta” Beppe (è anche, lo Stefano, fratello del bomber Nicolò, in forza all’Ambrosiana), il rigorista preciso Giacomo Zumerle, classe 1988, e la “quercia”, il “fedelissimo” Enrique Benedetti, annus domini il 1989.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
