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giovedì, 2 Maggio 2024

Il punto sul girone A di Promozione: 1^ giornata

Oppeano matato dal "Piccolo Toro", Albaronco stoppato dai cavalponici. Volano Cadidavid, Lugagnano, Isola RizzaRoverchiara e Castelnuovo.

Il tonfo più clamoroso, e, quindi, il colpaccio più altisonante lo ha messo a segno l’Atletico Città di Cerea del mister-notaio e sassofonista (tanto di diploma al Conservatorio di Rovigo!), il dr Claudio Berlini: 0 a 3 in casa di quell’Oppeano, scuderia guidata da mister Emanuele Pennacchioni, di certo, sulla carta, non di seconda fascia! Cerea, dunque, già scalpitante all’avvvio di stagione, sguinzagliato da un mister con l’ermellino, Il quale fa suo tutto il bagaglio di esperienza accumulato in anni di mister delle giovanili del Legnago Salus, estrazione che poi l’ha portato a conseguire sempre in riva all’Eridano il patentino di Uefa B. Assieme a lui, gongola, e come trattenersi?, il giovane diesse classe 1988 Giacomo “Brun” Cordioli, suo compagno di patentino di allenatore conseguito nel Corso tenutosi a Rovigo, città che ha dato i natali alla Katia Ricciarelli. Oppeano sotto tono, senza la carica giusta, surclassato già dall’avversario se è vero che a “saracinesca” “Ibra” Afyf, nel corso di neanche 40 minuti erano già sfuggiti in rete ben tutti i tre gol bianco-granata. Al bersaglio l’ex Arcella di Padova, Andrea Miatton, il quale ha lasciato il “compagno di merenda” Pennacchio tra i bianco-neri-scudati patavini arcellesi, l’ex Nogara “Pizzofalcone” Pizzocoli, classe 2000, e il “corazziere polacco” Patrick Parol, uno degli ex di turno, classe 1996. Il quale, terminata la gara, è stato sorpreso nel coccolarsi vittoria, gol e la sua piccola bebè di pochi mesi.

Impresa compiuta dall’Isola RizzaRoverchiara, la più nutrita “legione straniera” delle nostre società dilettantistiche: infatti, non è un caso se a timbrare il cartellino del colpaccio in quel di Povegliano – dove non ha giocato, perché per studio (Economia e Commercio Magistrale) attualmente in Spagna, la punta di Villafontana Vittorio Bettinardi, classe 1999, ex Primavera dell’Avellino ed ex Allievo Nazionale del Mantova (con la maglia dei virgiliani si laureò Super bomber italiano) – è stato anche Josseph El Qoriqi, classe 1997, ex Legnago Salus di serie D. Lo imita, in successione temporale, il compagno biancazzurro Luca “Popeye” Peroni (classe 1996), poi, a rendere più soft la caduta delle “libellule” poveglianesi guidate dal dr e bancario Peter Taccardi, ci pensa Cristanini. Primi 3 punti per la squadra del paese che ha come simbolo la feconda “scrofa”, riconsegnata, chiavi in mano, a mister Andrea Corrent, e guidata dal più alto scranno dal classe 1961, Graziano Molinari, il più degno erede del compianto Franco Brunelli. Al quale, la prossima Giunta dovrebbe doverosamente intitolare l’impianto sportivo di via Sabbionare.

A San Gregorio di Veronella, l’Aurora Cavalponica di mister Salvatore Dipaola conferma il buon stato di salute che ha dimostrato durante le prime due tappe di Coppa Italia: 1 a 0, a spese di un’altra top del girone, la quale, fino ad ora, non ha ancora dimostrato di girare al regime di giri che molti addetti ai lavori si aspettano. Parliamo dell’ottimo gruppo dell’Albaronco del mister e filosofo, il bancario di Belfiore d’Adige, Marco Burato, classe 1963. La differenza scaturisce nella più severa ed odiosa delle punizioni: il calcio di rigore, in questo registro, trasformato da Nikola Vujcic ad una manciata di minuti al termine. Sta riprendendo posto e forma fisica capitan Simone Romellini, juventino doc e prossimo padre di una bimbetta a novembre, il mese in cui è nato papà (e dunque futuro nonno) Graziano, sfegatato tifoso dell’Hellas Verona che ieri ha domato 3 a 2 la Roma di Mourinho.

Buona alternanza di reti – ben 5 – nel 2 a 3 visto al “Tiberghien” di San Michele Extra, tra Audace calcio e Lugagnano. Però, sempre il pallino del vantaggio nelle mani dei giallo-blu-rosso-neri del mozzecanese trainer Nicola Santelli, grazie agli urletti emessi da “siam tutti pazzi per…Giacomazzi” (Diego, ex Virtus), dalla punta del 1994 Davide Zanoni ed ancora una volta dallo stesso giocatore autore di una bella doppietta. Per gli audacini allenati dal bravo mister Matteo Biroli, invece, segnano il 1996 Tommaso Burato e il “rigorista” impeccabile Luiz Henrique Herber, anche lui nato nel 1996. Buon punto per la debuttante PGS Concordia B.Milano di mister “Bjon Borg” Doriano “El Ghepardo” Pigatto, 1 a 1 contro il San Giovanni Lupatoto: al “Manuel Fiorito”, in borgo Milano, i bianco-viola non permettono al preciso rigorista nonché osteopata Marco Raimo di considerare la sua artigliata come un tiro da 3 punti: nel cuore, infatti, della ripresa, ci pensa Recchia a far pareggiare i bianco-rossi del coach, il lupatotino doc Matteo Girlanda, ex trainer del Montecchio Maggiore. 

Al “Remo Soave”, detto “El Ciba”, il Nogara scivola ancora una volta, dopo averlo già fatto domenica scorsa, sempre davanti al pubblico amico, contro il San Giovanni Lupatoto. Questa volta, l’avversario è più ostico, perché si chiama Cadidavid ed è allenato da una “vecchia volpe” del nostro calcio, che di uva e di sorsi di vittoria ne ha trangugiati parecchi (il riferimento è a Fabrizio Sona). Ebbene, i “tartari bianco-rossi” del neo-presidente, il contabile governolese Gianni Frignani, incassano 2 reti a zero dai bianco-blu cadidavidesi, al bersaglio pieno con la “M2”, ossia con il dr in Medicina e Chirurgia Matteo Mileto, classe 1994 ed ex Oppeano, e con Alberto Menini, ex attaccante anche dell’Ambrosiana di serie D. Incespica al “Mirko Mazzola” anche la Pol. Virtus di mister Andrea Annechini: 1 a 2 e a passare è un’altra delle favorite alla vittoria finale, ancora più pericolosa delle altre perché radio-mercato non l’ha mai gettonata. Ci riferiamo al Castelnuovo del coach lupatotino Gianni Canovo, in rete prima con la punta datata 2000 Enrico Rossi e poi al raddoppio grazie a bomber Luca Bonfigli. Per i poli-virtussini, aveva temporaneamente pareggiato, su rigore, il tedescofilo Nahuel Ignacio Schultz, classe 1996, ex Villafranca.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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