Il San Giovanni Lupatoto del raldonate mister “Hellas” Simone Marocchio, contribuisce a dare un pò di sugo alla lotta al vertice, ancora ben monopolizzata dal Mozzecane di mister, il reggino Mario Colantoni. Ieri, in Postumia, al “Nereo Faccioli”, i “rosso-blu del Bocciodromo” hanno assaporato la terza sconfitta della stagione, ma i lupatotini di queste ultime settimane hanno trovato il passo giusto ed anche la grande personalità. Fa la differenza – nella ripresa – il rigore trasformato da “Mauro German Camoranesi” Alessandro Vecchione: i sangiovannei erano passati in vantaggio grazie al giovane classe 2004 Gobetti, imitato dal devastante duemmillenario Dieri Dos Santos Brito. Vertice assolutamente immutato quello del girone “A” di Promozione veneta, con “El Mozze” che fa l’andatura a 36 nodi, tallonato a 32 dal Team Santa Lucia Golosine, incapace di sfruttare il passo falso della capolista. Infatti, al Sant’Elisabetta, gli “aquilotti” bianco e blu di mister Alessandro Ghirigato e del presidente – l'”Elettrico” Beppe Bettini -, una volta passati sul 3 a 1 (marcatori: il Duemila Matteo Padovani, il 2003 Francesco Ambrosio e “Pinturicchio” Luca Avesani), si vendono rimontare dalla grande capacità reattiva espressa dai ragazzi di mister Totò Mantovani, al bersaglio prima con il classe 2004 Karim Arma, poi, con il 1990 Alberto Portinari, ed infine, – al 97° minuto con il classe 1997 Andrea Spoladore.
In località Le Fratte, ad Oppeano, 1 a 0 dei “bianco-rossi del Piganzo” di mister Andrea “Pirlo” Corrent: è stata una gara che ha offerto la corsa più che palle-gol clamorosamente mancate, e nell’A.C. Cologna Veneta di mister Luca Cortellazzi e del diggì Renato Martinelli ha fatto bella mostra di sé il difensore classe 1999 Nicolò Moro, ex Aurora Cavalponica. Per il gol-partita, qualche dubbio ha albergato nella testa del direttore: questione di alcuni cm, bisognava decidere se l’estremo colognese Saggioro avesse parato a terra – dentro od oltre la linea bianca – la conclusione della “vecchia quercia” Luca Beghin. Al “Guglielmi”, nel rione Sacra Famiglia, seconda vittoria consecutiva per l’AlbaredoRonco della gestione Mauro Pollini: 1 a 2 a spese dell’A.C. Cadidavid del pluri-medagliato trainer Fabrizio Sona, ferito nel primo tempo dalla conclusione letale del 2003 Anouar Bouih, ripresosi grazie al pari momentaneo timbrato dall'”enfant prodige” – il 2004 – Luca Dosso, ma poi, disarcionato, quasi assordato dall’urlo di gioa e liberatorio di bomber Alberto Sacconi, classe 2000, che nei minuti finali regala i tre punti agli ospiti.
Al “Pelaloca”, l’Atletico Città di Cerea del mister-notaio Claudio Berlini inguaia, grazie a una punizione che sorvola la barriera per far capitolare Pietro Leso (che sempre al “bomber “dagli occhi malachite”, Andrea Miatton , classe 2001, nega la doppietta personale) ed inguaia non poco l’Isola RizzaRoverchiara del trainer lupatotino Matteo Girlanda. Al “Paolo Maggiore”, una zampata sferrata da Abedi e costringe il Pedemonte di mister “Zaccheroni” Antonio Ferronato a capitolare per la 7^ volta e a restare seduto sulla penultima poltrona a quota 16 punti, un punto in meno degli isolarizzani. Mossa, quella di far entrare in campo Adebi, azzeccata da parte del mister e chef di alto bordo Matteo Biroli, in quanto il neo-entrato ripaga la scelta del trainer audacino regalandogli e regalandosi il gol-vittoria. Al “Guglielmi”, finisce 0 a 0 tra il Lugagnano di mister D’Orazio e la Pol. Virtus B.V. di mister Andrea Annechini. Un punto, che non serve a spingere lontano dalla lotteria dei play out entrambe le squadre e palla-gol mancata capitata sul piede di Simone Armani, classe 1997.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
