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sabato, 27 Aprile 2024

Ferrarese (Borgo Trento 1977): “Ce la giochiamo con tutti. Non vedo l’ora di rientrare…”

Stefano Ferrarese, giocatore di grande esperienza, nato e cresciuto proprio nelle giovanili del Borgo Trento, è tornato quest’anno in maglia gialloblù proveniente dall’Intrepida. Stefano, dopo un inizio scoppiettante e 3 gol importanti, è però incappato in una pesante squalifica che lo ha bloccato per 5 turni. Allora Stefano, hai avuto trascorsi importanti in categorie superiori alla Seconda!Cos’è che ti ha portato a scegliere il Borgo Trento? “E’ stato un insieme di cose: in primis direi l’amicizia con il Team Manager Manuel Caliari, che ha insistito tanto perché io venissi qui, e poi sicuramente anche il fatto di sapere che qui a Borgo Trento c’è un progetto fondato su sani principi, nonché un bell’ambiente che permette l’amalgamarsi dei giocatori giovani con quelli più esperti”. Siete partiti molto ma molto forte in campionato! Ti aspettavi un inizio così arrembante da parte di questa squadra? “Sinceramente no, infatti sono rimasto piacevolmente colpito. Le qualità della squadra sono buone ma è anche vero che abbiamo tanti giocatori che non hanno mai affrontato la Seconda, che potrebbe sembrare facile ma in realtà è una categoria molto tosta e combattuta”.

Dopo c’è stato un leggero calo, ma sembrate comunque potervela giocare con tutte. Ti chiedo a cosa può puntare questa squadra, se alla semplice salvezza oppure a qualcosa di più secondo te… “Secondo me quello a cui dobbiamo puntare per il momento è fare un campionato tranquillo, anche se non si esclude la possibilità di guardare più in alto nel caso i risultati vadano oltre le aspettative. La parola play off non si può ancora pronunciare, però chissà…” Sei già a quota 3 gol in campionato ma purtroppo la tua marcia è stata interrotta da un inconveniente contro il Ponte Crencano. Cos’è che ti ha portato a quella reazione? “Quello che hanno visto tutti e che tutti possono confermare, avversari compresi, è stata la reazione di un giocatore che viene espulso per qualcosa di assurdo. Inoltre ho visto reazioni molto più eclatanti della mia venire sanzionate con due o tre giornate, che ammetto che anche in questa circostanza ci sarebbero potute stare, ma cinque giornate sinceramente non le avevo mai viste prendere a nessuno”.

Come vedi la squadra senza di te in questo momento? “Molto bene, i ragazzi se la giocano lo stesso alla pari con tutti, anche se mi dispiace non poter dare il mio supporto perché so che è importante. Domenica ad Alpo i miei compagni hanno tenuto testa ad una squadra molto esperta, ben schierata e sicuramente costruita per ambire ad obiettivi diversi dai nostri. Peccato per il gol subito nel finale, che con un pizzico di esperienza e attenzione in più forse avremmo potuto evitare”.

Sembra che tu sia diventato da subito il leader del Borgo Trento quest’anno e la fascia da capitano ne è la dimostrazione. Questo vuol dire sicuramente che fin da subito hai avuto un gran feeling con questa maglia e questa squadra… “Assolutamente. Non mi era mai capitato di trovarmi così bene fin da subito, sia con i compagni che con la società. La fascia mi è stata data alla prima di campionato, forse in qualità di giocatore più esperto, e i ragazzi mi hanno sostenuto in questa scelta del mister Cristian Bertolini, quindi sono assolutamente felice di avere questo ruolo per la squadra”. Il Borgo Trento del presidente Paolo Padovani e del d.g. Alberto Tommasoni è al 10° posto con 13 punti ed oggi ospiterà il Pizzoletta del presidente Moreno Maragna capolista del girone con 21 punti.

Riccardo Padovani per www.pianeta-calcio.it

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