Ha sempre allenato generazioni di giovani talenti della nostra provincia, da San Bonifacio a Bovolone, a Cerea, dove qui ha avuto l’opportunità di guidare anche la Prima squadra – in Eccellenza – del “Piccolo Toro” dell’allora presidente Doriano Fazion. Ora, il mister più pop – che più pop non abbiamo mai incontrato in oltre 40 anni di professione – è sbarcato nella frazione di Vigo, alle porte della più prestigiosa Legnago. E, sicuramente allenerà in Seconda categoria in maniera scanzonata, non facendosi accompagnare ogni domenica in panca con la chitarra elettrica e scuotendo il capo avvolto da una bandana, che tanto gli conferisce l’immagine di “pirata del calcio”. “El Bongio” – ha commentato il vice-presidente vighese Giuseppe Manara – è un lusso averlo qui da noi ed è stato ancora più magico essere riusciti a intercettare l’attimo di pausa che si è concesso dopo la recente esperienza portata agli Juniores Regionali del Bovolone 1918. Da lui ci aspettiamo un’accelerazione dei risultati, che al termine del girone di andata non soddisfano le attese formulate alla vigilia del Torneo”.
El “Bongio” l’abbiamo incontrato a distanza di 11 anni, quando guidava gli Allievi Nazionali dell’A.C. Sambonifacese, allora accompagnata in serie C2 da mister Flavio Carnovelli. L’entusiasmo, la passione, la voglia di spaccare il mondo sono rimasti sempre quelli: gli occhi sprizzano lo stesso desiderio di imbracciare la chitarra per donare qualche brano ai suoi ragazzi, soprattutto i più datati (Umberto Ambrosi, Erjon Derwishi, Davide Chiavegato, Antonio Ciocca e Christian Zanini; ma alla cena di Natale, consumata al Cafè Vodafone di Minerbe: ottimo il bis di risotto al tastasal e ai funghi, seguito da nodini di vitello con patatine arrosto!). Ma, anche con l’ex portiere dell’A.C. Oppeano di mister Stefano Ghirardello, il classe 2000 Filippo Caldonazzo e il coetaneo e difensore Samuele Barini. “Non meritiamo affatto” ha detto il capitano molisano Antonio Ciocca “quanto a consistenza della “rosa”, l’attuale terz’ultimo posto a 14 punti, ma mi auguro che possiamo intraprendere un girone di ritorno di fuoco, cercando di arrivare al 5° posto”. Già, perché in caso di raggiungimento di tale traguardo – sempre Giuseppe Manara – ha promesso un week end da trascorrere con i giocatori a Sottomarina e pranzo e cena a base di pesce pescato nella vicinissima Chioggia.
Non sono previste né entrate né uscite in sede di calcio-mercato: “Il gruppo” ha aggiunto Manara “ha qualità, confidiamo in un girone di ritorno non da comparsa, ma da primattrice del girone “C” di Seconda categoria”. Anche bomber Erjon Derwishi, ex Badia Polesine di Promozione, e giunto lo scorso luglio dalla mantovana Sermide, confida nel deciso riscatto nel secondo atto del campionato: “Tra non molto – il 30 luglio – compirò 40 primavere e mi sento personalmente di dare di più nelle restanti 13 tappe, altrimenti considererò la stagione in bianco-granata un vero fallimento. E, voglio evitare epiloghi amari della mia lunga carriera di bomber!” Anche il teutonico diesse Paolo Tedesco – accomodatosi in panchina dopo l’avvicendamento di Gianmatteo Malagnini – è convinto che il contributo di mister Bongiovanni si rivelerà decisivo per le sorti del GSP Vigo 1944: “E’ preparato, ha un bagaglio da mister davvero invidiabile, e, da quanto si è visto in questi 15 giorni di suo operato, ha la capacità di fare gruppo e di trascinarlo dalla sua parte. Come dirigente, mi sarei augurato di girare la boa a 20 punti, ma dobbiamo riconoscere che siamo stati – in alcune partite – anche sfortunati ed abbiamo capito che nessuna avversaria è superiore a noi”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
