L’efferato omicidio di Chiara Ugolini, avvenuto nella sua casa di Calmasino, ha colpito il cuore di tutti noi. Il femminicidio è una piaga sociale, terribile, vile e da condannare a 360 gradi. Ogni forma di violenza a carattere fisico e psicologico rivolta verso il prossimo è da cancellare. Chiara era una di noi, una normale commessa in un negozio di abbigliamento di giorno e brava allenatrice delle ragazzine, nonché giocatrice di Prima divisione femminile del Volley Palazzolo, nel suo tempo libero. Era entusiasta della vita ed innamorata del suo compagno e dei suoi genitori. Ora Chiara non c’è più e riposa in cielo, coccolata dagli angeli. Tutto il mondo sportivo veronese, ed in particolare i dilettanti del calcio, hanno voluto gridare un fortissimo no al suo omicidio e alla violenza contro il prossimo, che sia all’uomo, alla donna o ancor peggio ai bambini. “Siamo rimasti davvero colpiti da quanto è accaduto a Chiara – dicono in coro l’attaccante Matteo Lucenti dell’Intrepida e il difensore Davide Cacciatori dell’Avesa -. Abbiamo fatto fare appositamente da “Brugnoli Sport” delle fascie da capitano di diversi colori da indossare in partita con sopra il nome di Chiara e di tante altre donne. Cosa che vorremmo fosse fatto per tutto il campionato dalla serie D fino alla Terza categoria. Finora hanno aderito all’iniziativa più di 20 società, ma contiamo che il numero si alzi ulteriormente con il passare delle giornate di campionato. Molti capitani si sono detti entusiasti del nostro piccolo progetto, ma Chiara meritava questo e ben altro”.
Gli fa eco il titolare di Brugnoli Sport, Guido Brugnoli, che è anche l’allenatore della squadra di Terza categoria, lo Young Boys 545, che debutta oggi in campionato andando a far visita al Rivoli 1964 nella prima giornata del girone A: “Quando mi hanno proposto nel mio piccolo di poter dare una mano, facendo fare le fasce da capitano con sopra scritto il nome di Chiara, ho detto subito di si con grande entusiasmo. Non si può rimanere indifferenti e non fare niente davanti a qualsiasi forma di violenza. Un omicidio simile non deve essere dimenticato. Le nostre donne vanno amate e rispettate, che siano madri, mogli, fidanzate o compagne”. Ogni capitano di una delle nostre squadre veronesi, che vuole aderire al progetto, lo può fare contattando il numero 347-3545642.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
